A CUORE CRUDO - C.A.P.

Orgogliosamente battezzata nel battistero di San Giovanni, la nostra ambassador ci porta alla scoperta della sua città partendo da Galluzzo, quartiere un pochino fuori dal centro storico sulle colline attorno a Firenze.Elena Farinelli, consulente di web marketing, ha esplicitato tutto l'amore per la sua città già nel 2006 quando ha aperto il blog “ioamofirenze.it”dove ancora oggi racconta le eccellenze, le curiosità di una città che all'estero è per alcuni sinonimo di arte, Rinascimento e per qualcun altro la città della Fiorentina di Luca Toni.Sfrecciando sul monopattino alla velocità di 8Km orari facciamo uno slalom tra gli amati e odiati turisti. Driblando buche e pullman, rimaniamo sorpresi dalla segnaletica stradale rivisitata artisticamente da Clet Abraham, artista francese, ma fiorentino d’adozione.Sono tutti vestiti bene questi fiorentini che incrociamo e anche se all'apparenza paiono un pochino snob , Elena ci rassicura e garantisce che possiamo strappargli un sorriso, ma guai a fare la parodia del dialetto toscano!

“Dove la morte è lieta di soccorrere la vita": è questa la scritta che ci accoglie nel primo luogo di Padova che visitiamo, il teatro anatomico. Sei giri di palchi in noce dove sedevano gli studenti e al centro il tavolo dove si svolgeva a lume di candela la dissezione dei cadaveri accompagnata da performance musicali, insomma un luogo per veri crudisti. Nulla è casuale nel persorso che ci suggerisce Silvia Gorgi per conoscere la sua città con in mano il nostro cuore crudo, in fin dei conti è proprio qui che nel 1985 si svolse il primo trapianto cardiaco in Italia. Padovana e giornalista, Silvia ha firmato diverse pubblicazioni dedicate alla suà città tra cui “Padova che nessuno conosce”. Nell'episodio che state per ascoltare visiteremo il popolare quartiere dell'Arcella passando per il sottopasso della Stua con gli studenti che ancor oggi lì si rifugiano per bruciare a scuola, saliremo sul Ponte Molino per scambiarci un romantico bacio, per poi farci portare sui canali dagli Amissi del Piovego. E se già vi state chiedendo dove fermarsi per una sosta gastronomica qui troverete tutti gli indirizzi doc per bere lo spritz, assaggiare il folpetto, provare la gallina in saor o un ottimo bollito.

“Il savonese è un bene rifugio, è consigliabile innamorarsene” e sarà tutto più semplice quando avrete ascoltato le parole di Paola Bigatto.L'attrice savonese ci regala un ritratto preciso della sua città natale fatto di suoni, sapori e personaggi curiosi. Quando vi capiterà di passare da quelle parti non potrete non notare quella curiosa cadenza con cui parlano i locals, non potrete non setacciare la città alla ricerca del panino con le fette e sperare di incontrare suor Benedetta che sfreccia in moto.“No, Savona non è una città bruttissima come sostengono i teatranti”, con grande orgoglio savonese Paola ci ricorda che la sua è la città del chinotto candito e questo basta per meritarsi un posto d'onore nel cuore dei golosi.

Coincide con la controra il tempo della chiacchierata a cuore crudo con Giulia Vecchio, nel primo pomeriggio l'attrice salentina ci invita a passeggiare per la sua città e a respirare a pieni polmoni quell'aria dal sapore di polpette e braciole. Giulia scherza, si prende in giro, prende in giro quella ragazza dall'accento fortemente brindisino che ha studiato al Piccolo ed è diventata famosa in tv sfoggiando una perfetta cadenza milanese. E poi la sua voce si illumina quando si parla di basket: “il brindisino doc adora il basket! La domenica da noi non si va a teatro, si va al Palazzetto dello Sport a vedere la partita di basket!”Ci consegna gli indirizzi imperdibili per le nostre vacanze e già si muove verso il set salentino che la aspetta, ai brindisini piace così, muoversi, stare in giro a bere tra la gente, ma mai fermi in un locale.

Una domanda che ci siamo fatti molte volte è: esistono i milanesi? Abbiamo provato a formulare una risposta a cuore crudo con Valentina Ricci di Radio Deejay. “Ma sei di Milano? Milano Milano?” questa è una delle domande più frequenti che le hanno fatto. La Vale from Baggio racconta la sua infanzia nella periferia ovest di Milano: “stare alle porte di Baggio ci garantiva l'incolumità nel girare per strada liberamente, però, insomma, bisognava stare sempre un po' attenti.In periferia la gente cresce per strada e molto spesso di rischia di farsi male o di fare male”.L'autrice di “Le posizioni dell’amore” (Vallardi 2019) svela il suo itinerario romantico per le vie di Milano e si rende disponibile per dei corsi mirati a migliorare la milanesità.

“A Messina non c'è niente, si dice, però non si capisce bene che cosa dovrebbe esserci” inizia così la chiacchierata a cuore crudo con Andrea Celi sulla sua città natale.Il direttore creativo di Fillmmaster Events racconta lo stretto legame con quella città che ha influenzato anche la sua carriera: è una città di eventi, di massa come le processioni, ma anche di micro eventi continui grazie ai personaggi che popolano le piazze o i dj set improvvisati dalle auto.Se pensate di passare da quelle parti dovete assolutamente conoscere il curioso rapporto dei messinesi con le auto, la filosofia del parcheggio, ma soprattutto ricordatevi che Messina è una città che si basa sulla doppia fila.Un ultimo suggerimento per i crudisti più golosi: quando andrete in una gelateria messinese “la panna sempre sopra e sotto”!

"Aprivo la finestra della casa di Milano, vedevo il Monte Rosa e mi veniva da piangere"è così che Antonella Mollia ha deciso di tornare nella sua terra natia. Ed è stata proprio la sua Varallo a regalarle la realizzazione professionale, un marito e una qualità di vita invidiabile. E'l'autrice di "Non farti ingannare dall'età" che ci fa esplorare la capitale della Valsesia: un giro al Sacro Monte, un tour dei murales artistici, un assaggio di panissa, due bacetti e un passo nelle botteghe dove fanno a mano gli scapin e il puncetto. Venite con noi?

"Sono tutto cuore"parla così dei suoi conterranei reggini Antonio Aricò. Il protagonista del nuovo episodio di C.A.P. è il designer che in giro per il mondo ha raccontato con i suoi oggetti l'amore per la sua Reggio Calabria. Preparatevi nei prossimi minuti a visitare la costa ionica, quella tirrenica, ad assaggiare il pipichino e a comprare delle incantevoli ceramiche di Seminara.

Facciamo una passeggiata sul Lungarno di Pisa in compagnia di una delle donne più affascinanti del teatro italiano: è Lisa Galantini la nostra guida di oggi. Non puoi non innamorarti di una donna pisana e non ci si può non innamorare delle leggende, dei sapori, delle opere d'arte custodite in questa città. Scopriamole insieme anche con Gatto Gigetto, felino da tournée che miagola a cuore crudo!

D’ora in poi quando sentirete parlare dell’Abruzzo non penserete solo agli arrosticini, ma al lago a forma di cuore, alle mazzarelle, alla presentosa e a tante altre cose che ci ha raccontato Gino Bucci, il mitico portavoce social de L’Abruzzese fuori sede.

Protagonista di questo episodio è il quartiere romano di Monteverde raccontato dall’apneista Alessia Zecchini.La regina degli abissi, sempre in giro con la sua monopinna per i mari più belli del mondo spiega così perché ha deciso di rimanere a vivere nel quartiere in cui è nata:“Ci ho pensato tanto, ho viaggiato parecchio domandandomi dove volessi andare nel mondo. Quello che sceglievo era sempre qualcosa di simile a dove già ero”. Ma che cosa avrà mai di magico quella parte di Roma per convincerla a non trasferirsi alle Bahamas? Scoprilo ascoltando il podcast!

“Ciao vez!” Questo episodio è ambientato “near Bologna”, per la precisione a Reggio Emilia, terra natia di Eleonora Giovanardi. E’ grazie all’attrice se scopriamo la concretezza e l’onestà dei reggiani, gli indirizzi delle migliori trattorie della zona, ma soprattutto l’inebriante romanticismo che può regalare un ripetitore e l’amarezza frastornante del primo due di picche.

Siamo in Piemonte, a metà strada tra Alessandria e Genova. Arquata Scrivia oggi è nota perchè ha stregato il cuore di Antonella Clerici: una casa nel bosco esattamente a metà strada tra il mar ligure e gli studi RAI milanesi, come darle torto? Ma non è necessario allontanarsi da lì per stare bene, ne è convinto Simone Repetto, arquatese doc. L'autore di "Storie notturne per persone libere" ci racconta i sapori e i personaggi di questa curiosa riserva di amabili orsi. Conosciamoli meglio, imboscatevi con noi!

Una città con un supermercato pro capite, le strade affollate da umarell e studenti pugliesi, un campo da basket che si trasforma all'occasione in una romantica limoneria. Questa è la Bologna raccontata da Luca Bottura. E' l'autore di "Buonisti un cazzo" a condurci per le strade del quartiere Lame e della Bolognina. Ma siamo sicuri che la cosa migliore di Bologna sia il treno per Milano?

Il CAP 80058 ci porta in provincia di Napoli, più precisamente a Torre Annunziata: è Gianluca Vitiello, conduttore radiofonico e regista di Napolitaners, ad accompagnarci per le strade, mostrarci i migliori luoghi dove infrattarsi, farci assaggiare prelibatezze gastronomiche e a darci buone ragioni per innamorarsi di un napoletano o scappare a gambe levate!