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In this powerful episode, we bring you the voices of young Italians who chose to resist Fascism and Nazi occupation during World War II. Some came from Catholic backgrounds, others from Communist families — but all shared a deep sense of justice and courage. Among them was Camillo De Piaz, ayoung priest who stood with students, workers, and future political leaders as they took their first steps into resistance.Their memories, recorded decades later, form a rich tapestry of conscience, risk, and silent rebellion.🎧 Youth of the Resistance is part of the Di Storia In Storia podcast, narrated by journalist Vera Paggi.🤖 How this podcast is made (AI Transparency Note)To bring these stories to an international audience, we use advanced voice cloning and AI-assisted narration tools. TheEnglish versions are carefully translated and narrated using a digital clone of journalist Vera Paggi’s voice, maintaining editorial authenticity while ensuring clarity for global listeners.#YouthOfTheResistance #ItalianResistance #WWIIItaly #AntiFascism #HistoricalPodcast #FatherDePiaz #RealTestimonies #AITranslatedPodcast
🌟 Ragazzi della Resistenza: Una storia intensa e commovente raccontata attraverso le voci dei giovani che, nel buio della dittatura fascista, scelsero la libertà. Dai gruppi clandestini di Milano al dramma della guerra, questo podcast rivive testimonianze inedite che ricordano il coraggio di chi, poco più che adolescente, contribuì a cambiare il corso della storia italiana. Un omaggio emozionante a una generazione straordinaria
Nella primavera del #1944 Gemma si affaccia a una finestra e incontra lo sguardo azzurro di un soldato. Lui si chiama Nikolaij ed è un combattente dell'#ArmataRossa. E' amore a prima vista. Ma dovranno aspettare la fine della guerra. Non sarà facile ottenere il permesso di sposarsi, ma alla fine ci riusciranno. Questa è la loro storia, che racconta di come l'amore al pari della #guerra non siano purtroppo per quest'ultima cambiati. Una produzione #distoriainstoria in collaborazione con #Istoreco Istituto di Storia della Resistenza di Reggio Emilia.
A Reggiolo un comune in provincia di Reggio Emilia nel 1942 arrivano tre ebrei. Una coppia e uno studente di medicina. Sono ebrei stranieri che provengono da un campo di internamento italiano e che ottengono di poter abitare nella cittadina reggiana. Presto però la situazione precipita quando dopo l'8 settembre del 1943 i nazisti occupano l'Italia e danno la caccia agli ebrei aiutati dai fascisti della Repubblica Sociale Italiana fedeli a Mussolini. Per i tre ebrei non c'è scampo. La coppia non fugge e viene deportata. Moriranno ad Auschwitz. Il giovane studente di medicina invece decide di salire in montagna con i partigiani. Delle loro loro storie nessuno saprà nulla per quasi 80 anni.
La Resistenza delle donne del quartiere milanese di Niguarda. Siamo nel 1943. La guerra infuria, le donne a Milano sono protagoniste di scioperi e rivolte per il pane, chiedono la fine della guerra e di nascosto nelle loro case ospitano renitenti alla leva e antifascisti partigiani. Adeleina Delponte è una di loro. In questo podcast racconta la sua storia di staffetta partigiana.
8 settembre 1943. A Firenze come nel resto d'Italia i nazisti danno la caccia agli ebrei e agli antifascisti. Claudio è ebreo, ha solo 18 anni e si nasconde nella campagna fiorentina. Ma ha paura e non vuole restare ad aspettare di essere catturato. Così decide di attraversare la linea del Fronte e di andare verso Sud nell'Italia liberata. Vuole arruolarsi con gli anglo-americani e combattere il nazifascismo. Ma scompare in Bosnia. Della sua sorte la sua famiglia non saprà nulla per oltre 60 anni.
Il 10 giugno 1981 un bimbo di 6 anni gioca nella campagna romana. Sono le 7 di sera e fa molto caldo. Si chiama Alfredo Rampi. Sulla strada c’è l’apertura di un pozzo artesiano. Il bimbo non lo sa e ci cade dentro.
In 1939, ten thousand Jewish children from Germany, Czechoslovakia, and Austria were helped to flee to London to escape persecution. It was the largest humanitarian operation before the outbreak of World War II. These rescue efforts became known as the Kindertransport. This is the story of Trudy Bandler, one of those children. She was just five years old when she left her parents behind.
1939, dai paesi del Reich, Germania, Austria, Cecoslovacchia, fuggono 10mila bambini ebrei. Saranno accolti a Londra con una delle operazioni umanitarie più importanti della Seconda guerra mondiale. Partiranno soli, con quelli che saranno chiamati Kindertransport. I loro genitori accetteranno di separarsi dai figli pur di avere una speranza di salvarli. Alla fine del conflitto, nel 1945, la maggior parte di questi bambini è orfana. Questa è la storia di Trudi Bandler, partita a 5 anni da Praga su uno di quei treni.
15 dicembre 1969. Oggi si celebrano i funerali delle vittime della strage. E un altro innocente muore cadendo da una finestra aperta
Era un venerdì. In piazza Fontana a Milano, la Banca nazionale dell'agricoltura è ancora aperta. Ci sono le contrattazioni tra gli agricoltori venuti dalle campagne per concludere affari. Era il 12 dicembre 1969, il giorno della bomba.
La storia del quotidiano L’Unità dalla Liberazione agli anni ‘70 raccontata da Aldo Tortorella che è stato il direttore. Partigiano, giornalista a lungo dirigente del Partito Comunista Italiano Aldo Tortorella è statoUn protagonista della storia italiana.
Si chiama Patrizia Passini per quasi quarant'anni è stata ufficiale di stato civile nel comune di Torino. Ha visto cambiare il costume sociale degli italiani e i diritti civili. Dagli anni delle grandi migrazioni alle adozioni internazionali, in un luogo strategico che racconta un pezzo della nostra storia
29 giugno 1944 a Civitella in Val di Chiana, siamo in provincia di Arezzzo, è arrivata la feroce divisione nazista Herman Goering. Composta da soldati della gioventù hitleriana con licenza di uccidere. A Civitella San Pancrazio, Cornia, uccideranno uomini, donne e bambini. Questa è la storia di una comunità di vedove. Raccontano i sopravvissuti nelle testimonianze raccolte dallo storico Giovanni Contini Bonacossi nel 1993.
Hana Tempel e Israel Hirschhorn sono marito e moglie. Sono ebrei polacchi da sempre vivono in Germania. Hanno tre figli Rosa, Josef e Sonia-Bella. Quando nel 1933 Hitler sale al potere, per loro e per tutti gli altri ebrei in Germania, la vita diventa impossibile. Fino a quando subiscono la violenza nazista nella cosiddetta Kristalnacht, Notte dei Cristalli. È in quel momento che capiscono di doversi mettere in salvo. Ma fuggire dalla Germania non è facile. I nazisti li cacciano, ma non ci sono paesi disposti a prenderli. Sono migliaia in quei mesi gli ebrei tedeschi che fanno lunghe file davanti alle ambasciate delle nazioni europee per cercare un rifugio. Riusciranno a salvare i figli facendoli partire per Londra con uno dei treni dei bambini organizzati dalle associazioni di soccorso ebraiche internazionali. Sono i Kindertransport. 10mila bambini salvati accolti in Inghilterra ma che di lì a pochi anni non vedranno più i loro genitori. Questa storia racconta le vicende di Hana e Israel, che hanno salvato i loro bambini, ma non sono riusciti a raggiungerli.
29 agosto 1944, alta Brianza. Una camionetta dei nuotatori paracadutisti della X° Mas, incrocia una pattuglia di partigiani. I fascisti sparano e uno dei partigiani, Guido Brighi, milanese di 22 anni è gravissimo. Morirà il giorno dopo all'ospedale Sant'Anna di Como, fra le braccia della madre, Giovana Tradati. Chi era questo giovae di cui un cippo ricorda la morte? La storia di un combattente per la libertà.
Verona, 8 settembre 1943. I nazisti stanno per entrare in città dopo la firma dell'armistizio. Ancora pochi giorni e nascerà la Repubblica Sociale Italiana, voluta da Hitler per sostenere il fascismo alleato nelle zone d'Italia sotto l'occupazione tedesca. A Verona la Resistenza si organizza a fatica. I tedeschi hanno una potenza di fuoco, di apparato militare, di intelligence, coadiuvati dai fascisti repubblicani, che rende difficilissima qualunque forma di resistenza. È in questo contesto che si formano alcune brigate partigiane. La più importante per numero e azioni, sarà quella che va sotto il nome di Divisione Pasubio, guidata dal comandante Giuseppe Marozin, che conterà quasi 2000 uomini prima di venire spazzata via dai nazisti a settembre del 1944. Nelle fila della Divisione Pasubio milita anche Sergio Menin, con il nome di battaglia Uccello. Tradirà i suoi compagni e sarà responsabile di torture e deportazioni. Questa è la sua storia, raccontata da quanti lo conobbero e dal figlio, che ha scoperto solo dopo la sua morte chi fosse stato davvero questo padre molto amato, durante la Seconda guerra mondiale.
Verona, 8 settembre 1943. I nazisti stanno per entrare in città dopo la firma dell'armistizio. Ancora pochi giorni e nascerà la Repubblica Sociale Italiana, voluta da Hitler per sostenere il fascismo alleato nelle zone d'Italia sotto l'occupazione tedesca. A Verona la Resistenza si organizza a fatica. I tedeschi hanno una potenza di fuoco, di apparato militare, di intelligence, coadiuvati dai fascisti repubblicani, che rende difficilissima qualunque forma di resistenza. È in questo contesto che si formano alcune brigate partigiane. La più importante per numero e azioni, sarà quella che va sotto il nome di Divisione Pasubio, guidata dal comandante Giuseppe Marozin, che conterà quasi 2000 uomini prima di venire spazzata via dai nazisti a settembre del 1944. Nelle fila della Divisione Pasubio milita anche Sergio Menin, con il nome di battaglia Uccello. Tradirà i suoi compagni e sarà responsabile di torture e deportazioni. Questa è la sua storia, raccontata da quanti lo conobbero e dal figlio, che ha scoperto solo dopo la sua morte chi fosse stato davvero questo padre molto amato, durante la Seconda guerra mondiale.
L’hanno preso sulla soglia dell’ufficio. Lo portano via. Fino
ad Auschwitz e non è più tornato. Anna lo aspetta, lo ha aspettato tutta la vita. Chi era stato? Perché non era fuggito? Dove sono i colpevoli? Oggi li abbiamo trovati e la vita di Goffredo rimasta in silenzio per 80 anni è tornata fra i documenti di chi lo ha assassinato, dalle voci di chi lo aveva amato.
25 luglio 1943, Mussolini viene destituito. Gli italiani
sperano nella fine della guerra, gli ebrei provano a fidarsi, ma gli elenchi con i loro nomi e indirizzi sono ancora nelle mani dei fascisti. La gioia di luglio finisce con l’Armistizio. I tedeschi occupano le città, gli ebrei cercano nascondigli, ma Goffredo resta a Firenze con l’amata Anna.