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Venezia Mon Amour
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Venezia Mon Amour

Author: Vanity Fair Italia

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Description

Il nuovo podcast di Vanity Fair dedicato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia che, a un anno e mezzo dallo scoppio della pandemia, torna al Lido con un’edizione, la settantottesima, prevista dal 1° all’11 settembre con centinaia di titoli, stelle, amori e, naturalmente, glamour. Venezia Mon Amour parla proprio di questo: di come la Mostra è nata, di come si è fatta largo nei difficili anni della guerra e delle rivolte sessantottine, e di come sia arrivata a oggi diventando la vetrina più appetibile per tutti i film che, specie in America, gareggiano nella cosiddetta Award Season, dai Golden Globe ai SAG, dai Bafta agli Oscar.

A cura di Mario Manca
5 Episodes
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Insieme a Paola Manfredi, giornalista di Vanity Fair e cintura nera di angoli da scoprire ed esperienze da respirare a pieni polmoni, cerchiamo di tracciare una mappa delle cose da fare e da vedere a Venezia e dintorni
La quarta puntata di Venezia Mon Amour, il nuovo podcast di Vanity Fair dedicato alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia che, a un anno e mezzo dallo scoppio della pandemia, torna al Lido con un’edizione, la settantottesima, prevista dal 1° all’11 settembre, parla di questo: degli abiti che hanno fatto più parlare alla Mostra nella sua lunga storia e della voglia di esagerare, di stupire e di rimanere, nel bene e male, impressi nella mente di chi c'era o avrebbe voluto esserci.Ospite Federico Rocca, fashion editor di Vanity Fair Italia
La terza puntata di «Venezia Mon Amour», il nuovo podcast di Vanity Fair dedicato alla Mostra del Cinema di Venezia, parla degli amori più belli che hanno sfilato sul tappeto rosso, da quelli più lunghi a quelli su cui abbiamo (tanto) fantasticato
La seconda puntata di «Venezia Mon Amour», il nuovo podcast di Vanity Fair dedicato alla Mostra del Cinema di Venezia, parla degli scandali più succulenti del Lido, dai capricci di Scarlett Johansson ai fischi per Stanley Kubrick
In confronto alle tante sfide che ha dovuto affrontare nel corso degli anni, quella della pandemia non è stata che l'ennesima prova che la Mostra è riuscita a superare: insieme agli anni della guerra e all'ingerenza delle autorità fasciste nella selezione e nella vittoria dei titoli, a insidiare la rassegna sono, infatti, state anche le rivolte sessantottine che hanno impedito che la manifestazione si tenesse per tre anni (precisamente nel ’73, nel ’77 e nel ’78), reinserendo l'attribuzione del Leone d'Oro solo nel 1980. Nel frattempo, però, Venezia è stata apripista in tante piccole rivoluzioni, inclusa la scoperta del cinema asiatico che in Occidente era praticamente sconosciuto (autori come Akira Kurosawa e Hiroshi Inagaki devono, infatti, al Lido la loro fortuna) e la valorizzazione di talenti nobilissimi, italiani e stranieri, che attraverso le loro opere sono riusciti a raccontare uno spaccato di vita ma, soprattutto, di umanità. Tra i grandi divi hollywoodiani, da Clark Gable a Katharine Hepburn, da Nicole Kidman a Jack Nicholson, e gli autori più talentuosi di casa nostra, da Luchino Visconti a Michelangelo Antonioni, da Mario Monicelli a Bernardo Bertolucci, la Mostra del Cinema di Venezia ha sempre guardato al futuro, ampliando il suo raggio di azione anche grazie all'inaugurazione di nuove sezioni come Orizzonti, Notte e Sconfini. Riuscirà a non dimenticare le sue origini e a guardare al futuro con ottimismo e serenità?
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