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Colpa dei Lumiere
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Colpa dei Lumiere

Author: Colpa dei Lumière

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Tutti i nuovi film, un po’ di quelli vecchi e, qua e là, dei riferimenti a Tiberio Murgia.
Per i più giovani: Tiberio Murgia è una specie di #SferaEbbasta, ma di Oristano.

Il venerdì, 16-17 su Radio Zai.net e Radio Jeans, poi sui cosiddetti aggregatori.

Colpa dei Lumière è un papocchio di Emanuele Paglialonga, Jacopo Angelini e Emanuele D'Aniello.
77 Episodes
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Sofia Panizzi ci ospita nel suo podcast, Colpa dei Lumière, e ci parla dei suoi due film in uscita: Te l'avevo detto e Finalmente l'alba.
Scoccano i trent'anni dalla Discesa in campo e Colpa dei Lumière diventa politico.Una seria analisi di Enea, una diatriba su Poor Things e Barbie, un rapido cenno a Perfect days e un commosso ricordo di SPQR.
Chiudiamo il 2023 con i migliori film dell'anno secondo Colpa dei Lumière. Ognuno di noi elenca i suoi preferiti in ordine alfabetico, di gradimento, o acronimico.
Cosa vedere e cosa non vedere durante le vacanze. Adagio, Santocielo, Wonka, Rebel Moon, Aquaman e il Regno Perduto, Ferrari, Maestro, Il maestro giardiniere, Il male non esiste, Foglie al vento, 50 km all'ora, Vacanze di Natale, Chi ha rapito Jerry Calà? e se ci siamo persi qualcosa per strada ci perdonerete.
Da Amore e Guerra a Zelig, dagli antipasti ai dolci. In occasione dell'uscita di Un colpo di fortuna, ripercorriamo la carriera di Woody Allen attraverso le ricette dei suoi film.
Con la piacevole irruzione negli studi di Andrea Bonucci, parliamo per quasi un'ora e mezza di Napoleon.
Si torna a essere in tre, e si discute (ma non troppo) su quanto siano belli tutti i film di David Fincher. Da Alien 3 a The Killer, passando per Seven e Fight Club.Tra l'altro Fincher è nato nel 1962. Scusate.
Ha senso uno speciale su Federico Fellini? Ha senso per la Marvel continuare a sfornare film mal riusciti come The Marvels? E ancora: il successo di C'è ancora domani e l'uscita de La chimera.
Siamo tornati. Siamo tornati? Parrebbe. In questa puntata disquisiamo delle somiglianze tra il cinema abruzzese delle origini e Anatomia di una caduta. Poi, manteniamo una promessa fatta nella prima puntata: istituiamo un processo. In questo caso, l'imputato è Killers of the Flower Moon.
I 100 anni della Disney, da Biancaneve e i sette nani a Strange World. Da non confondere con Strange Days di Kathryn Bigelow. Eccezionalmente con noi, la signorina Divina Buonasera, mandata a sorvegliare il corretto svolgimento della puntata dalla Vigilanza Disney.
Siamo tornati, e cominciamo litigando su Barbie. Poi discutiamo invece con garbo ed eleganza su Oppenheimer, Asteroid City e Taylor Swift: The Eras Tour.
Prima di salutarvi per i mesi estivi, ne approfittiamo per parlare di un po' di film che usciranno prossimamente. E lo facciamo grazie a un blockbuster del 1982, Grand Hotel Excelsior.
È uscito Fast X, decimo capitolo di Fast & Furious, la saga sulla famiglia e sulle macchine. Siccome siamo trentenni debosciati che non hanno alcuna voglia di metter su famiglia, ci limitiamo a parlarvi solo di film con le macchine che corrono. Brum brum.
Il trionfo di Emanuela Fanelli e tutti i premi assegnati da un fretttoloso Carlo Conti; il Festival di Cannes e l'impossibilità di premiare un brutto film con la Palma d'Oro.
Guardiani della Galassia Vol. 3 è al cinema, e a noi è piaciuto non poco. Chissà se noi piacciamo a lui, però. Puntata incentrata su: i due di picche, la frittura dei libri, i sassi di Matera, e l'amaro stato del podcast italiano. Ah, parliamo anche di cinema.
Se nel 1977 Nanni Moretti fu costretto a scontrarsi con Mario Monicelli in una celeberrima puntata di Match, oggi ha un avversario ancora più violento: John Wick. Chi dei due ha ragione sull'uso della violenza al cinema? Boh. La puntata finirà a insulti come sempre? Scopritelo nella puntata 61. (Spoiler: si). Cari saluti a @bertiorietta!
Per i 60 anni di Quentin Tarantino, litighiamo - e come ti sbagli - sulla sua filmografia. Potendo tornare alle parolacce dopo un mese di silenzio, Paglialonga è carichissimo.Il bonus è il ritorno della signorina buonasera, che ci regala un ricordo degli anni '60.E poi, ovviamente, parliamo di Ezio Greggio.
In occasione dell'annuncio del remake di La donna che visse due volte (detto anche Vèrtigo, o Vertìgo, o Vertigò), facciamo il processo ai rifacimenti, sia a quelli belli (pochi) che a quelli brutti (beh, tutti gli altri).Davanti alla notizia del nuovo Vertigo prodotto da Robert Downey Junior, reagiamo con una accesa discussione sui remake: sì o no?
Tutti i premi di @everythingeverywheremovie, tutti gli sconfitti, un salto avanti di due anni ai prossimi film di #QuentinTarantino e #PaulThomasAnderson e uno indietro, agli Oscar del 1954.
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