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HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
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HORECA AUDIO NEWS - LE PILLOLE QUOTIDIANE è la raccolta delle notizie pubblicate su Horecanews.it in formato audio e aggiornata in tempo reale. Ogni giorno, decine di notizie a disposizione per restare aggiornati sui temi dell'Horeca e del Food Service.
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I fronti su cui ci si trova a dover intervenire sono diversi, da un lato quello climatico ambientale e dunque di sostenibilità delle produzioni, con anni difficili che in vigna hanno mostrato un volto sempre più arcigno fatto di gelate, eccessi idrici, grandine e siccità, condizioni che hanno ridotto le rese al minimo con costi di produzione ancora troppo alti. Dall’altro export in crisi in alcune aree storicamente ben presidiate e consumi interni in costante e continuo calo, una tendenza globale che nei paesi storicamente produttori di vino si fa sentire in modo più pregnante andando ad intaccare aspetti di carattere socio culturale.
La crescente complessità del sistema ospitalità a livello globale ha portato negli ultimi anni ad una richiesta di sempre nuove e specifiche skill nei diversi comparti che compongono l’offerta di servizi di una struttura alberghiera il cui successo oggi non dipende solo dalla gestione delle camere e dalla relativa efficiente ed efficace allocazione sul mercato, ma da una serie di ulteriori diverse componenti, tra le quali in particolare la ristorazione ha iniziato a rivestire un ruolo centrale
Vi avevamo già parlato in questo aritcolo de "Il figlio del bar", il libro firmato da Mattia Pastori, ma ci eravamo limitati a raccontarvelo, senza alcun commento.PERCHÉ IL FIGLIO DEL BAR MERITA DI ESSERE COMPRATOIl figlio del bar è un libro decisamente ben costruito, da leggere tutto d'un fiato dall'inizio alla fine, così come da assaporare in modo disordinato, passando da una pagina all'altra, approfondendo nozioni del mondo della mixology (riportate ai margini delle pagine), ripassando ricette classiche o scoprendo nuovi signature (in tutto, sono 40 le ricette). Ma il volume è anche un modo per entrare nella vita di Mattia Pastori, classe 1984, che in questo libro racconta indirettamente 40 anni di storia del bar attraverso la sua esperienza dall'infanzia a oggi. Un libro, insomma, da leggere e rileggere.
Colline scoscese, grandi pendenze, un paesaggio disegnato da suadenti e perfette geometrie in cui siepi, boschi e filari si alternano con rigore e precisione millimetrica, frutto di in un lento processo di antropizzazione che ne ha esaltato la bellezza oltre che la vocazione vitivinicola impressa geologicamente e climaticamente nel DNA dell’areale. Siamo a Col San Martino, nel comune di Farra di Soligo, in provincia di Treviso, a metà strada tra mare e montagne, in una delle aree più rappresentative di quel territorio di Conegliano Valdobbiadene riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio Mondiale dell’Umanità, palcoscenico principe della viticoltura eroica.
Noi ancora lo conosciamo poco, ma il Baijiu, leggendario distillato cinese, ha oltre 5.000 anni di vita.La sua nascita risale al periodo della dinastia Xia (2070-1600 a.C.), quando i cinesi iniziarono a sperimentare la fermentazione del sorgo e di altri cereali, gettando le basi per la produzione delle bevande alcoliche.
Il World Cocktail Championship (WCC), una delle competizioni più prestigiose nel settore dedicata alla miscelazione classica e al flair (con un vincitore per categoria), quest’anno si tiene in Portogallo, all’Hotel Savoy di Funchal (Madeira), e si rinnova con una nuova sezione – Oriental Fusion – e un’inedita sfida – Market Challenge –.
Quanto è importante il confronto tra le esperienze dei diversi territori vulcanici vocati alla viticoltura e quali sono le strategie percorribili per sostenerne la crescita? Ne abbiamo parlato in un’intervista con Maurizio Lunetta, Direttore del Consorzio di Tutela Vini Etna Doc, in occasione di Eruzioni del Gusto.
Un nuovo settore dedicato alla pizza ad affiancare le 4 grandi filiere (gelato, pastry&chocolate, coffe e bakery), un ampliamento degli spazi fino a 138.000 metri quadri grazie all’aggiunta di due ulteriori padiglioni e una spinta ancora maggiore sull’internazionalità.
Si amplia lo spettro dei distretti del vino italiano che scelgono di valorizzare le produzioni mettendole sempre più direttamente e fortemente in relazione con il territorio di origine. Lo conferma l’annuncio da parte del Consorzio Vini Alto Adige del via libera per il riconoscimento da parte del Ministero dell’Agricoltura (MASAF) di 86* Unità Geografiche Aggiuntive (UGA) che andranno a caratterizzare in modo più puntale le peculiarità di un areale i cui sforzi sono orientati in questa direzione ormai da diversi anni.
Vietato a inizio ‘900, legalizzato nuovamente in Francia nel 2000, l’assenzio - anche noto come "fata verde" - è uno spirit non ancora regolamentato da un disciplinare ufficiale in termini di regole di produzione. Il che crea una certa confusione sul mercato. “Questo far west ha permesso di spacciare per fata verde anche prodotti industriali mediocri realizzati con coloranti e privi di erbe naturali”, osserva lo studioso Fulvio Piccinino. L’unica direttiva, a livello europeo, riguarda la quantità di tujone, composto presente nell'artemisia ritenuto responsabile degli effetti allucinogeni storicamente attribuiti all'assenzio (limitato a 10 mg/kg per i liquori e 35 mg/kg per i distillati di assenzio).
È tutto pronto per il taglio del nastro della sesta edizione di Eruzioni del Gusto, l’evento che dal 25 al 28 ottobre torna, come da tradizione ospitato dal Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa a Napoli, per dare spazio ad una rappresentazione dinamica della cultura enogastronomica dei territori vulcanici della Regione Campania e delle altre aree del Belpaese accomunate dalla presenza di suoli della stessa matrice, elemento distintivo e caratterizzante che diventa filo conduttore di una speciale narrazione.
Nel 2024, lo Zombie festeggia il suo novantesimo anniversario e il Mai Tai compie 80 anni, ma entrambi sono più moderni che mai. Come lo è il Dark’n’Stormy, l'unico cocktail al mondo con un nome registrato
Quando si parla di processi produttivi relativi al mondo del vino tra i temi ricorrenti e controversi c’è sempre stato quello dell’opportunità dell’impiego di sostanze che ne preservassero l’integrità a fronte dei rischi di effetti collaterali anche nella salute umana. In particolare l’attenzione negli anni è stata puntata sui solfiti che se da un lato svolgerebbero una funzione antiossidante, antibatterica ed antifermentativa dall’altro, soprattutto se mal dosati nella quantità, sarebbero causa di emicranie, eruzioni cutanee, tachicardia, disturbi gastrici, ipertensione e ipotensione, opinione comprovata anche da una cospicua letteratura medico scientifica chiamata a dare risposte a tutela della salute dei consumator
Entrato nel 2022 nel gruppo americano Brown-Forman, Gin Mare dal primo maggio 2025 sarà distribuito in modo diretto. "L'Italia è un Paese chiave per Gin Mare. Registriamo risultati molto positivi nonostante sia ancora in corso la fase di transizione della distribuzione", commenta David Palacios Jaramillo Brown-Forman Global PR Manager Emerging
Ci sono luoghi la cui essenza è un invito a godere della bellezza, del tempo e di ciò che di più rigenerante possa offrire, un rifugio per l’anima e per i sensi. Il lungomare di Pozzuoli è uno di questi, spazio che ha ispirato l’otium fin dai tempi antichi, finestra incantata e dalle magnetiche atmosfere su cui oggi si affaccia White Chill Out, oasi del gusto che porta la firma dell’intraprendente Nicola Scamardella
Siamo pronti per partire per Madrid, trepidanti di emozione e curiosità. E non solo per la cerimonia di premiazione in programma domani martedì 22 ottobre, ma anche per tutto quello che c’è intorno.
Sempre più turisti oggi scelgono di viaggiare alla scoperta di nuove culture, tradizioni, comunità locali e contesti naturalistici con un approccio etico, salvaguardando non solo gli equilibri ambientali, ma anche quelli sociali ed economici delle destinazioni con l’obiettivo di preservarne l’integrità. È quello che viene definito turismo “sostenibile”, basato sui tre pilatri fondamentali della protezione dell’ambiente, dei contesti e delle loro caratteristiche peculiari, della tutela del patrimonio artistico, della cultura e delle tradizioni locali, e dell’adozione di un approccio che incentivi la crescita di progetti con alla base inclusione sociale, condivisione del benessere economico e creazione di opportunità di lavoro a condizioni adeguate e vantaggiose.Nell’alveo della crescita di questa nuova filosofia del viaggio si inserisce il progetto italiano della Carta per il turista enogastronomico sostenibile (CarTES) il primo documento che propone una vacanza nazionale green destinata a sostenere le comunità dei territori visitati, un vademecum per fare esperienza in modo sostenibile, nel rispetto dell’ambiente, della cultura e della comunità locale.
Le grandi storie di contraffazione nel mondo del vino sono legate a doppio nodo da un comune denominatore: hanno sempre visto nei grandi vini francesi il palcoscenico privilegiato, con Château Petrus, Domaine de la Romanée-Conti, Château Lafite Rothschild tra le etichette d’oltralpe più insidiate al mondo e il tutto ad opera di geni della truffa che seppur braccati ed incastrati “a volte ritornano” o almeno, in virtù del loro camaleontismo, restano temuti e temibili. Hanno fatto epoca le gesta di Hardy Rodenstock, produttore musicale tedesco convertitosi all’arte della falsificazione che nel 1985 riuscì a piazzare in un’asta di Christie’s ad un membro della famiglia Forbes una bottiglia di Château Lafite datata 1787 per 156.000 dollari, spacciandola per un tesoro appartenuto a Thomas Jefferson, terzo Presidente degli Stati Uniti, così come quelle del giovane Rudy Kurniawan, indonesiano di discendenza cinese noto come Dr. Conti per la sua capacità di riprodurre quantitativi significativi di bottiglie di ogni formato del noto Domaine, la cui ombra continua ad aleggiare sulle operazioni delle grandi case d’asta a diversi anni dalla sua scarcerazione dagli Stati Uniti ed estradizione nel suo paese d’origine. Nel solco di questa tradizione si inseriscono le gesta di un contraffattore russo insediatosi da qualche anno a Desio di cui gli inquirenti non hanno al momento reso noto il nome, salito agli onori della cronaca per aver messo per la seconda volta in piedi, in questo caso con base in Italia, un sistema di falsificazione di vini francesi a Denominazione di Origine Protetta (DOP) e la cui carriera sembrerebbe essere stata definitivamente stroncata dopo i sei arresti e le sedici perquisizioni effettuati nel settembre scorso tra Torino, Cuneo, Roma e Bologna.
Quanto sia cambiato il mondo del vino e insieme ad esso la sua narrazione è sotto gli occhi di tutti, parlarne oggi significa soprattutto entrare nella dimensione dell’esperienza che vede nel territorio e nel paesaggio gli elementi centrali del racconto, condizione che spinge sempre più verso la promozione e la tutela dei luoghi, polarizzando investimenti volti ad accrescerne l’attrattività, al fine di creare valore, con un effetto a cascata, anche per le produzioni
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