DiscoverStorie pazzesche, tra leggenda e realtà
Storie pazzesche, tra leggenda e realtà
Claim Ownership

Storie pazzesche, tra leggenda e realtà

Author: PODCASTICO.it

Subscribed: 92Played: 1,779
Share

Description

Esistono storie che stanno in mezzo tra leggenda e realtà. Forse sono storie accadute davvero, ma tramandate di generazione in generazione si sono arricchite di alcuni particolari. Oppure sono semplicemente storie inventate, ovvero leggende, come le cosiddette leggende metropolitane. O si tratta di storie accadute davvero, ma talmente incredibili da sembrare leggende, misteri o racconti frutto della fantasia popolare.
A raccontarle è Enrico De Rossi in questa serie podcast Storie pazzesche, tra leggenda e realtà.

Trova tutti i nostri podcast su www.podcastico.it
50 Episodes
Reverse
In questo primo episodio di Storie pazzesche si parla di coincidenze. Coincidenze veramente incredibili. Lo psichiatra, psicoanalista e antropologo svizzero Carl Gustav Jung sostiene, con la teoria della sincronicità, che il caso non esiste. Enrico De Rossi vi racconterà quindi tre storie di coincidenze. Deciderete voi se credere o meno alle teorie di Jung.Il primo è ambientato in Texas a cavallo tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900. Il protagonista di questa storia davvero unica nel suo genere si chiama Henry Ziegland.La seconda storia arriva sempre dagli Stati Uniti d’America, questa volta da Detroit negli anni ’30. Il protagonista è un umile spazzino che si chiama Joseph Figlock, detto anche “baby magnet”, ovvero magnete per bambini. Quale sarà il motivo di questo singolare soprannome?Terza ed ultima storia sempre dagli States, ma in tempi molto più recenti. La storia dei gemelli Jim Springer e Jim Lewis. Ma se sono gemelli perché hanno due cognomi diversi? E qual è il misterioso filo che li lega? Si tratta di semplici coincidenze o qualcosa di più misterioso che la scienza fatica a spiegare?Trova tutti i nostri podcast su www.podcastico.it
Pochi giocattoli riescono ad essere inquietanti come le bambole: saranno i loro occhi sbarrati, i loro sorrisi “congelati” o l’impressione che si muovano non appena voltiamo le spalle… ma la paura delle bambole è così diffusa che è stata spesso protagonista sul grande schermo.Ma a parte le fantasie del cinema horror esistono nella realtà bambole possedute? Una di queste è addirittura conservata in un museo di Key West, in Florida. Il suo nome è “Robert the doll”, Robert la bambola e la sua storia, che comincia nei primi del ‘900 è molto popolare negli Stati Uniti.Siete pronti per qualche brivido nella schiena?Trova tutti i nostri podcast su www.podcastico.it
Una storia struggente e misteriosa allo stesso tempo è quella che Enrico De Rossi vi racconterà in questo terzo episodio di Storie pazzesche. Una storia ambientata tra Venezia e la Cina verso la fine del 1300, ma che si tramanda ancora oggi nella città lagunare.E’ la storia della principessa cinese Hao Dong e del suo fantasma che si aggira tuttora tra calli e campielli veneziani. Molti sono convinti che si tratti della consorte cinese di Marco Polo, il famoso mercante, viaggiatore e anche ambasciatore veneziano.La storia viene raccontata con gli occhi di due turisti che passeggiano di notte tra i caratteristici ponti, calli e campielli della più bella città del mondo.Trova tutti i nostri podcast su www.podcastico.it
La casualità esiste oppure no? Questo ancora non è chiaro, ma David Hand, un affermato studioso di statistica cercherà di chiarirci le idee con una teoria che lui ha chiamato “Il principio dell’improbabilità”. Non mancheranno naturalmente alcuni esempi come il caso clamoroso dei fratelli Ebbin, deceduti a distanza di un anno l’uno dall’altro a causa di sue incidenti stradali che presentano alcune clamorose analogie. E inoltre Enrico De Rossi vi rivelerà alcune clamorose coincidenze che hanno accomunato due importanti presidenti degli Stati Uniti: Abraham Lincoln e John Kennedy.Questi ed altri incredibili casi in questo episodio di Storie pazzesche che vi faranno letteralmente restare a bocca aperta.Trova tutti i nostri podcast su www.podcastico.it
Ep. 05 - Kiricocho!

Ep. 05 - Kiricocho!

2022-05-1128:15

In questo episodio di Storie pazzesche, Enrico De Rossi è alle prese con un clamoroso caso di iettatura nel mondo del calcio, ovvero il curioso caso di Kiricocho, la parola che Giorgio Chiellini, capitano della Nazionale Italiana di calcio, avrebbe gridato a Saka nell’ultimo calcio di rigore (parato da Donnarumma) nella finale del Campionato Europeo di calcio 2020 (2021), consacrando la Nazionale Italiana Campione d’Europa dopo 53 anni.Ma cosa significa questa parola che a quanto pare porta sfortuna alle squadre avversarie? Cos’è, o meglio, chi è Kiricocho? Per saperlo non dovete assolutamente perdervi questo episodio.Trova tutti i nostri podcast su www.podcastico.it
Si tratta di una delle leggende più conosciute del sud Italia, in modo particolare in Sicilia. Una storia che si tramanda ormai da centinaia di anni: la leggenda di Colapesce. La leggenda racchiude in sé l’amore incondizionato che lega ogni siciliano al suo mare. Non a caso è soprattutto nota in modo particolare tra i pescatori dell’isola.Di questa leggenda esistono canzoni, versi, poesie e addirittura un dipinto che Renato Guttuso gli ha voluto dedicare in un’opera risalente al 1985. Enrico De Rossi vi racconterà questa storia davvero suggestiva nelle sue molteplici versioni, passando per i luoghi, le tradizioni, la storia, i cibi, gli usi ed i costumi di una delle più belle regioni d’Italia. Senza dimenticare che la leggenda di Colapesce ci insegna che tutti noi, nel nostro piccolo, dobbiamo proteggere, rispettare e tutelare i nostri territori e che nessuno deve perdere la speranza di un futuro migliore.Trova tutti i nostri podcast su www.podcastico.it
Ci sono luoghi nel mondo che sembrano maledetti. Vecchi castelli, case tenebrose, boschi infestati: il mondo pullula di luoghi misteriosi che affascinano gli appassionati di leggende da brivido e di paranormale.Tra questi ci sono anche alcuni Hotel, come quello di cui parleremo in questo episodio, ma i fatti accaduti al Cecil Hotel sono più di una leggenda. Il Cecil Hotel di Los Angeles, in California, conta, dalla sua apertura negli anni ’20, una lunga serie di omicidi, suicidi, sparizioni, incidenti e altri casi misteriosi. Il più celebre è il caso di Elisa Lam, a cui Netflix ha dedicato nel 2021 un’intera docufiction ad episodi. E’ soprattutto di questo caso che ci occuperemo in questa prima parte di “Benvenuti al Cecil Hotel”.Trova tutti i nostri podcast su www.podcastico.it
Chiuso, almeno ufficialmente, il caso di Elisa Lam, in questa seconda parte di “Benvenuti al Cecil Hotel” Enrico De Rossi si soffermerà sulla grande quantità di questioni incoerenti e tuttora irrisolte sul caso della povera Elisa, ma anche sulla lunga serie di analogie e riferimenti legati alla cosiddetta cultura di massa se non a vere e proprie teorie del complotto che il caso stesso ha scatenato.Ma il Cecil Hotel, in tutta la sua storia, non conta soltanto questo caso che è stato esaminato e ripercorso in lungo e in largo da tutti i media. Il Cecil Hotel di Los Angeles, in California, conta, dalla sua apertura negli anni ’20, una lunga serie di omicidi, suicidi, sparizioni, incidenti e altri casi misteriosi. E noi ve li descriveremo uno ad uno.Tenetevi forte, vi aspetta una puntata ad alto tasso di adrenalina!Trova tutti i nostri podcast su www.podcastico.it
Ancora una volta Enrico De Rossi vi porta nella splendida Sicilia, in provincia di Agrigento, per la precisione. Le terre del Gattopardo, il famoso romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa che in qualche modo ha a che fare con questa storia. Una storia che fa venire i brividi e che si è consumata nel 1600 all’interno del monastero di clausura di Palma di Montechiaro, quando, in una calda giornata d’estate, Suor Maria Crocifissa della concezione, al secolo Isabella Tomasi, scrive una lettera, secondo il suo dire dettata da Satana in persona.Il manoscritto però è assolutamente indecifrabile in quanto redatto con simboli che nessuno è riuscito a decifrare. La lettera assume intanto il nome di “Lettera del diavolo”. Il manoscritto rimane quindi incomprensibile per qualche centinaio di anni, fino a quando, di recente, alcuni studiosi del Museo della scienza di Catania, grazie ad un software di decriptazione, riescono a capirci qualcosa.Se volete conoscere il contenuto di questa lettera misteriosa non vi resta altro che ascoltare questo incredibile episodio.Trova tutti i nostri podcast su www.podcastico.it
Chissà quanti di voi sono stati protagonisti, consapevoli o meno, di una clamorosa coincidenza. Talmente assurda da poter essere interpretata addirittura come profezia o premonizione. Insomma, qualcosa che avete pensato o sognato e che poi si è avverata.In questa puntata quindi, Enrico De Rossi cercherà di rispondere proprio a questa domanda: è possibile prevedere il futuro? Domanda alla quale anche la scienza ufficiale tenta da sempre di dare una risposta. Ma se la premonizione fosse stata addirittura scritta in un’opera come un film od un libro, avrebbe una rilevanza maggiore?Lo sapete che esiste un romanzo d’avventura che aveva previsto 14 anni prima la più grande sciagura del mare mai avvenuta, ovvero il naufragio del Titanic? Le analogie sono davvero inquietanti e le potrete scoprire ascoltando questo episodio.Ma si è trattato di una coincidenza, una premonizione … o solo fortuna?Trova tutti i nostri podcast su www.podcastico.it
In questa seconda parte di Coincidenze 3.0, Enrico De Rossi vi racconterà di un’altra incredibile analogia riguardante una sciagura del mare che fu prevista da un famoso romanzo di un altrettanto famoso scrittore: “La avventure di Gordon Pym” di Edgar Allan Poe. In questo romanzo l’autore aveva previsto ciò che sarebbe davvero accaduto qualche decennio più tardi a bordo di uno yacht chiamato Mignonette, indovinando, tra l’altro, anche il nome della vittima che fu, ahimè, cannibalizzata per sopravvivere ad un naufragio: Richard Parker.I fatti si sono svolti nel 1884, mentre il romanzo è stato pubblicato nel 1838. Dopo questa sciagura del mare che la stampa di allora definì “i cannibali del Mignonette” ne seguì un processo tenutosi a Londra, e ciò che è stato riportato in questo episodio, deriva proprio dalle carte processuali che sono sopravvissute fino ai giorni nostri.Ma la domanda alla quale si cerca di dare una risposta è se la serie di analogie presenti nel romanzo di Edgar Allan Poe siano state semplici coincidenze, anzi, sincronicità, oppure qualcosa di più, ovvero una profezia o una premonizione. A tal proposito si farà riferimento alla teoria delle “profezie che si auto-avverano” teorizzata dal sociologo Merton negli anni ‘70. Oppure si è trattato solo di un po’ di fortuna…chissà!Trova tutti i nostri podcast su www.podcastico.it
Unione sovietica, 1959. Un gruppo di 10 studenti e neolaureati dell'Istituto Politecnico degli Urali, decidono di intraprendere un'escursione con gli sci di fondo attraverso i monti Urali settentrionali, con l’obiettivo di giungere alla vetta del monte Otorten. Il gruppo, guidato da Igor Djatlov, era composto da otto uomini e due donne, ma dopo qualche giorno rimangono in nove per l’indisposizione di uno degli esperti escursionisti. Ma dei nove rimasti non si hanno più notizie e partono quindi i soccorsi.Purtroppo i loro corpi privi di vita vengono rinvenuti tra la fine di febbraio ed i primi di maggio del 1959 in un luogo che da quel momento verrà chiamato il Passo Djatlov (o Dyatlov), in memoria del nome del capospedizione.Ma sulle cause dell’incidente ci sono molti dubbi:-sei membri del gruppo erano morti per ipotermia, mentre gli altri tre per una combinazione di ipotermia e traumi fatali;-non esistevano tracce della presenza di altre persone nella zona né nelle aree circostanti;-la tenda era stata lacerata dall'interno;-le tracce che partivano dal campo suggerivano che tutti i membri lo avessero lasciato a piedi, di comune accordo;-le vittime erano morte tra le sei e le otto ore dopo aver consumato l'ultimo pasto;-a confutazione della teoria di un attacco da parte di una tribù locale, il dottor Boris Vozroždennyj affermò che i traumi fatali dei corpi non potevano essere stati provocati da un altro essere umano perché la potenza dei colpi era stata troppo forte e al contempo non aveva danneggiato alcun tessuto molle;-analisi forensi avevano mostrato che i vestiti di alcune delle vittime presentavano alti livelli di contaminazione radioattiva;-ad una escursionista mancava la lingua ed i bulbi oculari;-alcuni di loro indossavano alcuni indumenti degli altri compagni:-altri indossavano solo gli indumenti intimi ed erano privi delle scarpe.Il verdetto finale fu che i membri del gruppo erano tutti morti a causa di una «irresistibile forza sconosciuta».Le autorità sovietiche liquidarono quindi frettolosamente l'inchiesta nel maggio 1959 per "assenza di colpevoli".Una chiusura del caso che non convinse nessuno, nemmeno le stesse autorità.Ci sono però ancora tutta una serie di ulteriori indizi, stranezze e clamorose testimonianze. Una quantità tale di circostanze che hanno fatto di questo caso uno dei più misteriosi di tutti i tempi.Guest stars: Franco Bozzao e Valentina “la russa”.Trova tutti i nostri podcast su www.podcastico.it
Prosegue il mistero dell’incidente del Passo Djatlov (o Dyatlov). Sarà mai fatta luce su ciò che è successo davvero in quei freddi giorni di tempesta ad alta quota, tra il 1° e il 2 febbraio del 1959?Enrico De Rossi, grazie a precise ricerche svolte sul web, sui social e su YouTube, ha raccolto una serie di documentazioni su questo mistero tuttora irrisolto e sono innumerevoli le ricostruzioni storiche su questa disgrazia. Documentari, siti web, documenti ufficiali, siti di informazione, tra conferme, smentite, insabbiamenti, versioni ufficiali e non, passando anche da teorie più fantasiose e suggestive come UFO, alieni, yeti, bigfoot o misteriosi esperimenti militari su armi nucleari o non convenzionali. Una vicenda comunque assai intricata che verrà però raccontata con estrema semplicità e verrà lasciato all’ascoltatore la facoltà di trarre le proprie personali conclusioni.Non mancheranno i riferimenti alla cultura di massa che ha generato film, canzoni e addirittura un videogioco ispirato a questa tragedia. Ma c’è anche il ricordo di questi 9 giovani escursionisti, ancora molto vivo nell’ex Unione Sovietica, con una importante fondazione e alcuni monumenti per tenere viva la loro memoria.Guest stars: Franco Bozzao e Valentina “la russa”Trova tutti i nostri podcast su www.podcastico.it
Senza dubbio la cosiddetta “Maledizione di Ca’ Dario” è la storia tra leggenda e realtà più conosciuta a Venezia, che ancora oggi fa venire i brividi ai veneziani (e non solo) che vi passano accanto. Leggenda vuole che i proprietari di questo bellissimo palazzo che si affaccia sul Canal Grande, vengano colpiti da sventure di ogni tipo, soprattutto tracolli finanziari, quando va bene, o addirittura morti tragiche, misteriose o per malattia. Ma scavando a fondo, con ricerche storiche mirate, Enrico De Rossi ha scoperto che ad essere colpiti da questa maledizione, non siano solo i proprietari, ma anche persone che hanno semplicemente frequentato il palazzo. Per correttezza però, c’è da aggiungere che gran parte dei proprietari che si sono avvicendati nei secoli, in realtà non hanno avuto nessun tipo di problema o sventura di sorta.La storia di Palazzo Dario comincia alla fine del 1.400, ovvero dalla sua costruzione, fino ai giorni nostri, passando dalla Repubblica Serenissima, al suo decadimento, alla Venezia del ‘900, per arrivare ai giorni nostri, tra gli scandali di alcuni proprietari del Palazzo, e addirittura all’operazione Mani Pulite e Tangentopoli, con la tragica fine di Raul Gardini, coinvolgendo anche il mondo della musica rock e dello spettacolo. Infatti anche la rock band degli Who si intreccia, seppur indirettamente, con le vicende di Palazzo Dario. Infine altre personalità dello spettacolo come Woody Allen e Mario Del Monaco, che stavano per acquistare Ca’ Dario, fermatisi in tempo proprio a causa della brutta reputazione che tuttora aleggia attorno al palazzo.Un ringraziamento speciale alle guest star di questo episodio: Eliana Stampetta, nella parte della conduttrice radiofonica e Franco Bozzao, nella parte del giornalista radiofonico e di Gabriele D’Annunzio.Trova tutti i nostri podcast su www.podcastico.it
Lo sapevate che la trama del film Amityville Horror è ispirata da una storia vera?Tutto comincia verso la metà degli anni ’70 con una strage familiare. Teatro di questo atto così efferato, una casa di Amityville, a Long Island, vicino a New York. La casa, per il suo aspetto rassicurante, è stata soprannominata High Hopes, cioè Grandi Speranze. A compiere la strage è stato il figlio maggiore della famiglia DeFeo, Ronald Jr., detto Butch. Fino a quel maledetto giorno Butch era considerato niente di più che un giovane scapestrato ed il vero movente ancora non è chiaro. La famiglia Lutz che acquistò la casa subito dopo la fine del processo, fu protagonista e testimone di alcuni fenomeni paranormali davvero terrificanti e, dopo soli 28 giorni, quando ormai la situazione era fuori controllo, fuggirono tutti senza preparare nessun bagaglio e senza portarsi via alcun effetto personale.Ciò che ne seguì furono una serie di rilievi da parte di esperti del paranormale che confermarono che la casa era infestata da spiriti malvagi. Ne seguirono libri, documentari e una serie interminabile di film.Ma presto qualcuno comincia a dubitare sull’intera vicenda. La famiglia Lutz viene accusata di aver volutamente mistificato a tavolino gli eventi avvenuti nella casa. Il clamore mediatico che ottenne la storia, avrebbe infatti fruttato molto denaro alla famiglia di George Lutz. Qualcuno addirittura l’ha definita la più grande truffa mediatica di tutti i tempi.Quindi qual è la verità? Scopritelo voi, ascoltando questo episodio.Un ringraziamento speciale alle guest star di questo episodio: Eliana Stampetta, nella parte della signora Lutz e della signora Riley e Franco Bozzao (voce fuori campo).Trova tutti i nostri podcast su www.podcastico.it
Sono tante le città che celano misteri, maledizioni, leggende e ogni sorta di fenomeni paranormali, ma ce ne sono alcune che ne contano più di altre. Come Praga, ad esempio, che assieme a Lione e la nostra Torino è uno dei vertici del cosiddetto Triangolo della Magia Bianca.Ma Praga, non a caso, è considerata anche la "capitale della magia".Addirittura la città è stata costruita con una pianta che rivelasse un po' dappertutto dei collegamenti tra il mondo terreno e quello divino.Per secoli le vie di Praga sono state trafficate da maghi, alchimisti, astronomi, astrologi e occultisti. E ancora oggi, a seguito di conoscenze tramandate di generazione in generazione, a Praga sono presenti molti astrologi ma soprattutto operatori dell'occulto specializzati in particolar modo nella pratica della magia bianca.Non a caso le vie di Praga pullulano letteralmente di esoterismo e misteri. La città è piena di simboli magici e significati occulti.Ma chi va a visitare questa splendida città non può non assistere ad un vero e proprio spettacolo. Un’attrazione senza pari, uno spettacolo offerto ad ogni scoccare dell’ora da uno dei più grandi capolavori della meccanica, della scienza astronomica e della creatività che l’uomo sia mai stato in grado di creare, ovvero il meraviglioso Orologio Astronomico.Conosciuto con il nome di Staromestsky Orloj, l’orologio astronomico di Praga è uno degli edifici più ammirati, apprezzati e fotografati della città. Non solo per quella suggestiva bellezza che lo caratterizza e che incanta gli occhi, ma anche per le simbologie e i misteri che vi sono nascosti, e che Enrico De Rossi vi racconterà in questo episodio.Trova tutti i nostri podcast su www.podcastico.it
Ep. 17 - Linea 375

Ep. 17 - Linea 375

2022-12-2825:40

Questa vicenda è nota anche come Il Bus 375 di Pechino, Il Bus di mezzanotte oppure L’ultimo autobus per le Colline profumate.In Cina la leggenda del Bus Fantasma di Mezzanotte numero 375 è tra le Urban Legends più famose e come al solito ci sono molte versioni della storia, ma la più conosciuta è quella che Enrico De Rossi vi racconterà in questo 17° episodio di Storie pazzesche.Questa storia impressionò a tal punto gli abitanti di Pechino che per tanto tempo quasi nessuno ha avuto più il coraggio di salire a bordo di un autobus della linea 375.E ancora oggi da quelle parti, alcune persone non ne vogliono nemmeno più sentirne parlare! Troppo grande il timore che incute ancora questo racconto degno di un film dell’orrore!Ciò che avvenne nel novembre del 1995 tra le fermate del Palazzo d’Estate ed il capolinea delle Colline profumate è davvero qualcosa di incredibile. Leggenda o realtà, poco importa. Perché questa è una storia che vi appassionerà e che senza dubbio ascolterete tutta d’un fiato!Trova tutti i nostri podcast su www.podcastico.it
A Storie pazzesche ritorna un episodio dedicato alle coincidenze più incredibili della storia. Enrico De Rossi, in questo 18° episodio, ve ne racconterà tre, e ognuna di esse potrebbe avere anche un titolo proprio:1-Mark Twain e la cometa di Halley2-Il pittore e il monaco misterioso3-Re Umberto I e il ristoratore di MonzaTre storie davvero avvincenti, tre coincidenze veramente incredibili che vi faranno viaggiare nel mondo in epoche storiche diverse. Siete pronti per questo viaggio nel mondo e nel tempo?Un grazie speciale a Franco Bozzao nella parte di Mark Twain Trova tutti i nostri podcast su www.podcastico.it
E’ un mistero, quello del triangolo delle Bermuda, che con il tempo è andato un po’ nel dimenticatoio e che forse solo i più adulti ricordano ancora, insomma lo potremmo definire una sorta di modernariato del mistero.Ma quali sono le origini di quella che molti definiscono solo una leggenda? Il mistero comincia a diffondersi già dagli anni ’50 e ’60, ma divenne popolare a livello mondiale grazie al best-seller ad opera di Charles Berlitz e al film che ne seguì nel 1978.Enrico De Rossi vi racconterà inoltre quali sono stati i casi più celebri e misteriosi di sparizioni di navi e aerei in questo celebre angolo del mondo.Ma un solo episodio non basta vista la quantità di materiale a nostra disposizione, e quindi questa sarà solo la prima parte, perché i fatti si devono raccontare per bene, oppure è meglio che non si raccontino affatto, perché in fondo, o nel fondo, qualcosa di inspiegabile forse c’è.ATTENZIONE: QUESTO EPISODIO CONTIENE RICORDI DI ENRICO QUANDO ERA BAMBINO. Un ringraziamento speciale a Franco Bozzao nella parte del biologo marino Michael C. Barnette e del Capitano Stivers.Trova tutti i nostri podcast su www.podcastico.it
In questa seconda parte Enrico De Rossi si avvicinerà sempre di più alle possibili cause ed alle svariate teorie, anche quelle più fantasiose, che fanno di questo mistero uno dei più celebri e controversi di tutti i tempi. Ma nel triangolo delle Bermuda si sono verificate molte sciagure che raramente hanno avuto una spiegazione razionale e accettabile.Proseguiremo quindi con l’elenco degli incidenti aerei e navali che più di altri hanno lasciato dubbi sulla loro causa. Ma scopriremo che alcune sparizioni hanno riguardato anche una mongolfiera ed un sottomarino nucleare. Partiremo stavolta dalla metà del secolo scorso fino ad arrivare ai giorni nostri con l’ultima sciagura avvenuta all’interno del triangolo maledetto di cui ci sia traccia, avvenuta nel 2017 alle spese di una sfortunata famiglia americana composta da madre, padre e due figli piccoli. Riuscirà Enrico De Rossi a venirne a capo o ci sarà bisogno di una terza puntata?Trova tutti i nostri podcast su www.podcastico.it
loading
Comments 
Download from Google Play
Download from App Store