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L'ultima goccia - Viaggio lungo il Po
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L'ultima goccia - Viaggio lungo il Po

Author: Francesca Milano - Chora

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Description

Un viaggio lungo il Po, simbolo della siccità causata dai cambiamenti climatici. Un audio-reportage per raccontare le storie delle persone che vivono accanto al fiume, che lo amano, lo rispettano e si attivano per tutelare una risorsa sempre più preziosa come l’acqua.

“L’ultima goccia - Viaggio lungo il Po” è un podcast di Chora Media, promosso dal Gruppo Hera.
Scritto da Francesca Milano.
Il producer è Alex Peverengo.
La post produzione e il sound design sono di Daniele Marinello.
La supervisione del suono e della musica è di Luca Micheli.
Il fonico di presa diretta è Daniele Marinello.
La fonica di studio è Aurora Ricci.
Musiche su licenza di Universal Music Publishing Ricordi Srl e di Machiavelli Music
5 Episodes
Reverse
La siccità rende ancora più necessarie soluzioni innovative come quelle realizzate in Emilia-Romagna: a Cesena c’è un depuratore che trasforma le acque reflue urbane in acqua utilizzabile per irrigare e fertilizzare alberi di pesco e pomodori, un progetto sperimentale che ha dato ottimi risultati e che permetterebbe agli agricoltori delle campagne di sfruttare l’acqua usata dalle comunità. Tornando lungo il corso del Po si passa per Ferrara: qui si trova l’impianto dove ogni giorno viene prelevata l’acqua del fiume e viene sottoposta a innumerevoli passaggi per renderla potabile e farla arrivare pulita e sicura nelle case di 250mila persone. Si prosegue poi verso le valli di Comacchio, dove il capovalle Pier Carlo Farinelli si prepara alla sua ultima stagione delle anguille. Il viaggio si conclude al delta nel Po, dove il fiume - stanco e sofferente - si butta nelle braccia del mare e finalmente riposa.
Ogni fiume, per arrivare al mare, compie un percorso tre volte più lungo della distanza in linea retta tra la sorgente e la foce. Per essere precisi, circa 3,14 volte, ossia la costante matematica pi greco. È affascinante pensare che la natura - apparentemente così disordinata - abbia regole matematiche. In realtà niente in natura è casuale: le vacche rosse reggiane ne sono un esempio. Resistono al caldo e sono a loro agio in questa pianura. Nelle campagne emiliane l’allevatore Marco Prandi ci racconta come sta scommettendo su un mix di tradizione e innovazione per portare avanti l’attività di famiglia, producendo energia e risparmiando acqua. Il risparmio idrico è fondamentale in un’area dove la siccità si vede a occhio nudo: quello che Giovannino Guareschi aveva soprannominato il “grande fiume”, oggi appare in alcuni tratti quasi un rigagnolo. Nei suoi racconti, le terre di don Camillo e Peppone erano perennemente minacciate dalle esondazioni del Po, oggi sono aride e sabbiose.
Arrivato in pianura, il Po attraversa Torino e poi disegna il confine tra Piemonte e Lombardia, nelle zone famose per la coltivazione del riso. Fino a qualche anno fa, le risaie venivano chiamate “il mare a quadretti”, perché viste dall’alto formavano un reticolato d’acqua. Poi i cambiamenti climatici hanno spinto i risicoltori a sperimentare la semina in asciutta. Con Cristiano Carturan, il più giovane agricoltore della zona, assistiamo a un momento speciale: la prima bagnatura del riso, con l’acqua che entra nei campi attraverso un canale artificiale. L’area della Lomellina ha un fortissimo legame con l’acqua del Po e dei suoi affluenti, ma qui non c’è solo l’acqua che scorre negli alvei: c’è anche una falda molto ricca, ed è anche su questo che si gioca la partita contro la siccità.
Sui giornali è comparsa una foto: ci sono due uomini che giocano a bocce, sul letto del fiume Po, in secca. Per tutti è lui l’osservato speciale, il simbolo dell’estrema siccità che ha caratterizzato gli ultimi mesi. Non lo dicono solo i dati, lo dice anche Aldo Perotti che da 47 anni gestisce il rifugio di Pian del Re. E’ lui il guardiano della sorgente del Po. Il nostro viaggio comincia da qui, da questi piccoli paesi di montagna dove una volta si parlava la lingua occitana, che oggi sta scomparendo, proprio come l’acqua che nasce dai ghiacciai e dai nevai che il cambiamento climatico sta mettendo a rischio.
Crema solare, antizanzare e tante pile per i microfoni: questo è il bagaglio con cui partiamo per il viaggio lungo il Po. Seguiremo il fiume dalla sorgente fino al delta per raccontare le storie, le sfide e il rapporto delle persone che lungo il Po vivono e lavorano, e che stanno cercando soluzioni al problema della siccità.
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