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Noi siamo i giovani
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Noi siamo i giovani

Author: Giulia Cavaliere – Chora

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Description

Sono sfaticati, amano solo divertirsi, non sono affezionati ai valori tradizionali. Escono troppo, spendono troppo, bevono troppo. Fanno troppo sesso e sempre troppo presto. Sono "i giovani", una categoria che, da che mondo è mondo, è usata dalle generazioni precedenti per descrivere il declino della società. Ma il concetto di teenager non è sempre esistito, è stato inventato, ed è in continua evoluzione. "Noi siamo i giovani" è un podcast in cinque puntate, narrato da Giulia Cavaliere, per scoprire la storia dei giovani italiani, dalla nascita della categoria, negli anni del boom economico, fino a oggi. Un viaggio nella cultura pop e nella storia recente del nostro Paese: dai dirompenti anni '60 passando attraverso le contestazioni degli anni '70, le innovazioni tecnologiche degli anni '80 e le sfide del presente. La prospettiva è quella dei ragazzi e delle ragazze di allora, i personaggi che hanno fatto la storia del loro tempo e sono stati protagonisti di un decennio, che risponderanno alla domanda "Chi sono i giovani?".

Credits:

Noi siamo i giovani è una serie podcast di Chora Media promossa dall’Agenzia Nazionale Giovani. Scritta e raccontata da Giulia Cavaliere con il supporto redazionale di Antonella Serrecchia. Le interviste sono state realizzate da Sara Poma, Andrea Girelli, Alessandro Azzali ed Emanuele Moscatelli. Le musiche originali, la post produzione e il sound design sono di Andrea Girelli. Le registrazioni in studio sono a cura di Francesco Ferrari per Frigo Studio e di Emanuele Moscatelli. La producer è Monia Donati, l'assistente alla produzione è Sabrina Patilli. La cura editoriale è di Sara Poma. Le musiche addizionali sono su licenza Machiavelli Music e Universal Music Publishing Ricordi srl.
5 Episodes
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Ep.5: Un giorno nuovo

Ep.5: Un giorno nuovo

2022-12-2930:37

Nell’ultimo episodio i decenni da affrontare sono due, così come due sono le generazioni protagoniste: Millennial e Zoomer, i giovani e giovanissimi di oggi, nati a cavallo tra i ’90 e gli anni ’00. I primi sono cresciuti con la paura del futuro, nella disillusione che porta all’immobilismo - da cui escono pian piano solo ora. Ma sono anche quelli che hanno visto nascere internet per come lo conosciamo oggi, che hanno usufruito delle prime vere e proprie politiche giovanili, arrivate grazie all’Unione europea, che hanno visto abbattersi le frontiere con i voli low cost. I secondi sono i veri nativi digitali, quelli che non hanno mai conosciuto un mondo analogico ma che, in modo molto lucido, vedono e combattono le contraddizioni della società che abitiamo, dai pregiudizi sul corpo e la sessualità fino ad arrivare alla lotta per il clima. Le loro esperienze sono diverse ma complementari, i punti in comune molto più di quanto pensiamo.Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: “Mattarella ai giovani: «Non fermatevi e non scoraggiatevi. Prendetevi il futuro»”, Corriere della Sera, 1 gennaio 2022
In Italia, il simbolo dei primi anni ’90 è la tv privata, l’alternativa al servizio pubblico, che offre agli spettatori ciò di cui hanno bisogno: leggerezza e corpi femminili mezzi nudi, ma anche musica e cartoni animati giapponesi. I ragazzi di questo decennio sono l’ultima generazione a vivere la giovinezza nel ‘900, in un mondo quasi interamente offline, ma sono anche quelli che sfrutteranno internet ai suoi albori per organizzarsi e dare vita, a fine decennio, al movimento no global, facendo tesoro delle conquiste delle generazioni precedenti e mettendo in discussione il sistema. Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: “L'esordio di Ambra a Non è la rai: il gioco dello zainetto”, Mediaset Play Cult, 31 maggio 2020; “I mitici fagioli di "Pronto, Raffaella?" - Estate in Diretta 06/07/2021”, Rai, 6 luglio 2021; “Intervista a Max Pezzali (883): 13 Ottobre 1997 (RO) RDS”, La musica secondo Max (M2M), 14 gennaio 2017; “Sequenze Mtv 2003/06/09”, Arch Stanton, 18 gennaio 2022; “Silvia Salemi - Karaoke”, Sebastiano Gallo, 27 agosto 2018.
Ep.3: Ragazzi di oggi

Ep.3: Ragazzi di oggi

2022-11-2233:59

Sul suono delle chitarre distorte del punk e dei sintetizzatori della new wave, gli anni '80 irrompono con sfacciataggine sulla scena musicale, politica, culturale italiana. La fede nella dimensione collettiva e ideologica del decennio precedente viene superata da quella per l'individualismo, dal culto del denaro e dell'immagine. La fiducia nel futuro diventa un'esaltazione quasi religiosa del presente, dello stare bene, degli oggetti che diventano status symbol. Ma gli anni '80 sono anche gli anni dell'eroina, dell'HIV e delle discriminazioni contro omosessuali e tossicodipendenti. Parliamo di questo periodo elettrizzante e colorato, con Claudio Cecchetto, dj e conduttore radiofonico che in quegli anni ha fatto ballare e sognare migliaia di ragazze e ragazzi. Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: “La Subcultura giovanile dei PUNK negli Anni 80”, BIRCIDE (Il Paninaro), 19 agosto 2020; “USI & COSTUMI negli Anni 80”, BIRCIDE (Il Paninaro), 19 aprile 2019; “Cin Cin (Sigla TV Colpo Grosso)”, Aldo Malinverni,Celeste Laudisio (tema), 14 settembre 2017; “Angoscia Metropolitana nella Borgata Romanina 1976”, TheMaximumVolumeable, 21 maggio 2011.
Se c'è un decennio del '900 di cui i giovani si sono resi protagonisti sono gli anni '70. È allora che in Italia arriva la contestazione studentesca cominciata pochi anni prima negli Stati Uniti: i giovani vogliono fare la rivoluzione, vogliono scegliere il proprio percorso deviando da quello imposto dalla società borghese, vogliono servire la propria comunità e non solo il capitale, vogliono pace e libertà. Ma mentre ragazze e ragazzi occupano scuole e università, e calpestano i centri storici delle città con manifestazioni e cortei, il terrorismo nero e quello rosso trasformano gli anni '70 italiani in un decennio di sangue e violenza. Giorgio Boatti, oggi giornalista ma allora giovane studente e contestatore, ci racconta la rivoluzione dal suo punto di vista.Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: "interviste rai com'eravamo nel 1970", Fabio Anaclerio, 4 gennaio 2017; "I Pugni in Tasca (Marco Bellocchio) - Interviste", cuorenucleare, 26 novembre 2015 "; "Lettera a una professoressa", 000andy8484, 21 lug 2009.
Per la prima volta nella storia, negli anni '60 i teenager avvertono una fame di libertà: vogliono emanciparsi dalla famiglia, liberarsi dal peso dei valori tradizionali, rafforzare la propria identità generazionale affermando gusti e sogni diversi da quelli dei genitori. Nel 1962 Caterina Caselli ha 16 anni, canta, e con la sua voce sfida i modelli imposti dalla società: diventa un'icona dell'epoca beat e un simbolo della presa di potere generazionale di quel periodo. In questo episodio, la cantante di “Nessuno mi può giudicare” si racconta e ci racconta i ragazzi della sua epoca, i suoi coetanei, una generazione desiderosa di varcare i confini, geografici e culturali.Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: "Carosello Vespa Gianni Morandi"; "1965 a Roma apre il Piper club e fu l'inizio di un cambiamento epocale"; "Giovani - Testimonianze di Beatnik Italiani", di Sergio Zavoli, 23 febbraio 1967.
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