DiscoverRadio Onda d`Urto“BRESCIA SCHIFA I FASCISTI”: IN MIGLIAIA ALLA MANIFESTAZIONE ANTIFASCISTA. CORTEO DA PIAZZA LOGGIA
“BRESCIA SCHIFA I FASCISTI”: IN MIGLIAIA ALLA MANIFESTAZIONE ANTIFASCISTA. CORTEO DA PIAZZA LOGGIA

“BRESCIA SCHIFA I FASCISTI”: IN MIGLIAIA ALLA MANIFESTAZIONE ANTIFASCISTA. CORTEO DA PIAZZA LOGGIA

Update: 2025-12-13
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“Brescia schifa i fascisti”. Sabato 13 dicembre 2025 mobilitazione antifascista e antirazzista con almeno 3.500 persone scese in piazza contro la calata dell’estrema destra fascista e xenofoba di nord e centro Italia (presenti i vertici nazionali di casapound), ora riunita sotto il cappello del sedicente comitato “remigrazione e riconquista”, per – di fatto – cacciare dall’Italia milioni di persone, tutte quelle migranti. Un input lanciato dai padroni globali – i vari Trump, Musk, Milei, Orban, Meloni – che i fascisti declinano da qualche mese pure in salsa italiana, oggi a Brescia, nella zona della periferia sud, tra via Sardegna e il parco Tarello, dove si sono ritrovati circa 500 fascisti.


La Brescia antifascista si è ritrovata invece in centro storico, dalle ore 15.30. È piazza Loggia il luogo indicato da Centro sociale autogestito Magazzino 47, Associazione Diritti per Tutti e Collettivo Onda Studentesca per la manifestazione “Brescia schifa i fascisti – per la remigrazione dei fascisti nelle fogne della storia”. Una chiamata ripresa da numerose realtà antirazziste e antagoniste, comunità migranti, sindacati di base e partiti di sinistra, oltre ad almeno 3.000 persone, mentre la rete Io Accolgo (con Cgil e Anpi) si ritrova nell’attigua piazza Rovetta, con circa 500 persone.


La Questura ha vietato ogni manifestazione che non sia statica. La città, fin dal mattino, è militarizzata, tra blindati, idranti, agenti sia in centro, sia attorno al parco Tarello, oltre a un elicottero in cielo.


La mobilitazione antifascista ha comunque deciso di essere presente e ben visibile, sia per opporsi alla vulgata fascista (non molto dissimile, sia che si tratti di quella “identitaria” o in doppietto al governo), a respingere “riarmo ed economia di guerra, impoverimento e precarietà, conformismo, repressione del dissenso, deriva autoritaria. Questo è il degrado vero, causato dal governo Meloni, amico e protettore dei fascisti. Non le persone immigrate! La nostra sicurezza sono scuola e sanità pubbliche, diritti sociali, un reddito degno, la libertà di lottare. Non i carri armati e il razzismo! Boicottare il genocidio, Palestina libera! BRESCIA SCHIFA I FASCISTI, ORA E SEMPRE, che siano al governo o che siano in strada“.”.


Da piazza Loggia è comunque partito un corteo, con migliaia di persone, che lungo via San Faustino ha attraversato il quartiere popolare, meticcio e interculturale del Carmine, terminando davanti alle scuole primarie Calini.



“Una potente mobilitazione antifascista e antirazzista – scrivono a fine corteo Magazzino 47, Diritti Per Tutti e Collettivo Onda Studentesca – schiaccia politicamente il tentativo di fare della nostra città, Brescia, il trampolino di lancio della campagna Remigrazione. Nonostante l’arrivo di militanti dei gruppi fascisti di tutte le città del Nord Italia e la presenza dei loro leader nazionali, la “marcetta su Brescia” si è rivelata un patetico raduno di alcune centinaia di persone, per lo più avulse dal contesto cittadino e bresciano. Al contrario in piazza della Loggia c’erano alcune migliaia (almeno 3.000) di bresciani e bresciane, con tanti giovani e una ricca presenza intergenerazionale e interculturale, che ben rispecchiava la natura della città, solidale e caratterizzata dalla convivenza. La Questura avrebbe voluto impedire alla mobilitazione antirazzista di uscire da piazza Loggia con una inaccettabile par condicio di prescrizioni, equiparando fascismo ed antifascismo come se fossero due opposti estremismi e come se il fascismo fosse una legittima idea politica, migliaia di manifestanti hanno sfilato per il quartiere del Carmine, culla storica dell’antifascismo bresciano ed oggi quartiere interculturale, rifiutando di essere paragonati a chi propaganda odio e vuole alimentare contrapposizione e competizione tra lavoratori e lavoratrici. Ribadendo altresì la ferma opposizione sociale alla finanziaria del riarmo, al taglio di investimenti nella sanità pubblica, nell’istruzione ,nelle politiche per la casa e l’ ambiente, che portano a finanziare l’economia di guerra complice del genocidio in Palestina. La nostra sicurezza sono solidarietà, reddito e diritti sociali per tutti e per tutte”.





La diretta su Radio Onda d’Urto del pomeriggio di sabato 13 dicembre:

Ore 18 – Gli interventi conclusivi dalla manifestazione antifascista di Brescia con Umberto Gobbi, Diritti per Tutti, e Mariam Ghassan, Coordinamento Palestina di Brescia, davanti alle scuole Calini. Ascolta o scarica.


Ore 17.45 – Il corteo antifascista è arrivato nella piazza delle scuole primarie Calini, con gli interventi conclusivi. La corrispondenza con Francesco, della Redazione. Ascolta o scarica.


Ore 17.30 – La polizia blocca piazzale Cesare Battisti, il corteo svolta in direzione della piazza antistante le scuole primarie Calini, del centro storico.


Ore 17,20 – L’intervento del Magazzino 47 e di un compagno di Fronte Comunista Ascolta o scarica


Ore 17.10 – L’intervento politico di Umberto Gobbi, dell’Associazione Diritti per Tutti, sulla giornata di lotta antifascista e antirazzista. Ascolta o scarica.


Ore 17.00 – Interventi e interviste dal corteo antifascista di Brescia, mentre è terminato il presidio dei fascisti all’imbocco del parco Tarello, periferia sud. Ascolta o scarica.


Ore 16.45 – Collegamento dal corteo antifascista di Brescia, che si trova nel popoloso e popolare quartiere del Carmine, con Michele della Redazione. Ascolta o scarica.


Ore 16.20 – Partito il corteo antifascista, da piazza Rovetta, direzione San Faustino, con migliaia di persone. Ascolta o scarica.


Ore 16.15 – La manifestazione antifascista, cresciuta ancora nei numeri e con ormai diverse migliaia di persone, si sposta da piazza Loggia in piazza Rovetta. Le uscite, sia su via San Faustino che su corso Mameli, sono completamente blindate dal dispositivo poliziesco. Ascolta o scarica.


Ore 15.55 – Ancora da piazza Loggia, dove i manifestanti si sono spostati dalla zona del Municipio alla Stele che ricorda la strage fascista, di Stato e della Nato del 28 Maggio 1974, che fece 8 vittime e oltre un centinaio di feriti durante una manifestazione antifascista. In diretta Francesco, della Redazione.Ascolta o scarica.


Ore 15.30 – La prima corrispondenza da piazza Loggia a Brescia con Francesco, della Redazione di Radio Onda d’Urto, e gli aggiornamenti su quanto sta accadendo nella zona del parco Tarello. Ascolta o scarica.

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