BOLOGNA: DOMENICA 23 NOVEMBRE ASSEMBLEA NAZIONALE “MOBILITIAMOCI CONTRO IL DDL GASPARRI”
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Organizzazioni sociali, collettivi e realtà palestinesi convocano un’assemblea nazionale pubblica domenica 23 novembre alle ore 10:30 , al Centro Sociale Giorgio Costa di Bologna, dedicata all’analisi del DDL Gasparri.
L’assemblea intende presentare i principali contenuti della proposta normativa, discuterne le possibili implicazioni in ambito sociale e organizzare le fasi di lotta e mobilitazione.
Ai microfoni di Radio Onda d’Urto l’intervento di Pietro, della Rete “Liberi/e di lottare contro Stato di guerra e di polizia”. Ascolta o scarica.
Di seguito il comunicato di lancio dell’assemblea nazionale:
“Mano a mano che agli occhi del mondo intero è stato evidente che a Gaza era in corso un vero e proprio genocidio di palestinesi da parte dello stato sionista, gli storici protettori di Israele, Stati Uniti e Unione europea, hanno varato prassi repressive e leggi speciali per intimidire e criminalizzare il movimento internazionale di solidarietà e sostegno alla resistenza del popolo palestinese.
L’Italia di Meloni-Mattarella ha fatto la sua parte con divieti di cortei, interventi di polizia, arresti, processi, fogli di via a raffica, che tuttavia non sono riusciti ad impedire che si espandesse a livello di massa la denuncia del genocidio, della carestia e degli altri crimini, culminati nelle grandi giornate di sciopero e manifestazioni del 3-4 ottobre.
Ecco perché il governo ha messo in campo il 6 agosto scorso il DDL Gasparri, con cui intende rafforzare la protezione politica e legale degli autori e dei complici italiani del genocidio.
Questo DDL fa propria la provocatoria definizione di antisetimismo propria dell’IHRA ed equipara l’antisionismo all’antisemitismo, prevedendo una pubizione penale durissima – dai 2 ai 6 anni, “aumentata della metà” – per chiunque osi mettere in discussione l’esistenza dello stato coloniale, razzista, suprematista, sterminista di Israele. Di più: essa prevede adirittura, come misura di prevensione, l’obbligo di delazione ai danni di chi manifesta pensieri anti-sionisti e corsi di formazione per diffondere ovunque il sionismo.
Diversi organismi hanno denunciato questo progetto di legge ultra-reazionario. Ora – però – è necessario mobilitarsi perché non passi, e questo sarà possibile solo ed esclusivamente se si allargherà a livello di massa la coscienza del pericolo che il DDL rappresenta.
Questo è il compito dell’Assemblea nazionale in presenza che la Rete “Libere/i di lottare contro Stato di guerra e di polizia” chiama per domenica 23 novembre, ore 10.30 a Bologna in cui interverrano le seguenti realtà palestinesi: Giovani Palestinesi d’Italia, Udap, Comunità palestinese della Lombardia, Studenti palestinesi in Italia.”




