COLOMBIA: 19 EX FARC UCCISI NEI RAID DELL’ESERCITO. INTERVISTA A FABRIZIO BURATTINI
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Colombia. Almeno 19 le persone uccise in attacchi aerei compiuti lunedì 10 novembre in una parte dell’Amazzonia nel sud-est del paese da parte dell’esercito colombiano. Il presidente Petro ha ordinato il “bombardamento e la distruzione con mezzi militari” della fazione guidata da Ivan Mordisco, dopo il fallimento dei colloqui con il cosiddetto Stato maggiore centrale (CGS). Ivan Mordisco e i membri dell’EMS respingono l’accordo di pace del 2016 tra le Forze armate rivoluzionarie della Colombia (FARC) e l’allora governo e continuano le loro attività, soprattutto neelle aree prosciugate dall’Amazzonia in Colombia insieme a un’altra fazione di ex dissidenti delle FARC, guidata dai cosiddetti Calarca.
Non solo Farc: Petro ha ordinato la sospensione immediata della condivisione di informazioni tra le forze di sicurezza colombiane e le agenzie Usa impegnate nella lotta al narcotraffico. Petro accusa gli Usa di aver condotto attacchi letali in acque internazionali contro imbarcazioni sospettate di trasportare droga. Sostiene che alcune delle vittime non fossero narcotrafficanti, ma civili, e chiede che Trump venga indagato per presunti crimini di guerra. Secondo Trump, da agosto almeno 75 persone sarebbero state uccise in operazioni militari condotte da unità navali statunitensi nei Caraibi e nel Pacifico. Le operazioni, inizialmente concentrate vicino alle coste del Venezuela, si sarebbero estese anche al largo del Messico; si tratta di esecuzioni extragiudiziali, poiché le imbarcazioni vengono colpite senza processo o tentativi di arresto.
L’intervista su Radio Onda d’Urto con Fabrizio Burattini, attivista politico e sindacale, curatore del blog “Refrattario e controcorrente”, esperto di questioni latinoamericane Ascolta o scarica
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