La regina del punk-pop è pronta a tornare sotto i riflettori, ma questa volta sul grande schermo. Debbie Harry, frontwoman dei leggendari Blondie, ha svelato di desiderare un biopic dedicato alla sua vita e alla storia della band, indicando Florence Pugh come l’attrice ideale per interpretarla. “Se dovesse essere lei, sarei in paradiso. È una grande attrice, capace di tutto”, ha dichiarato la cantante americana, che ha festeggiato gli 80 anni lo scorso luglio.
Curiosamente, la stima è reciproca: già nel 2020 la Pugh aveva espresso il sogno di vestire i panni di Debbie, definendola “una donna incredibilmente cool”. Due generazioni che si incontrano idealmente, unite da un carisma che travalica il tempo.
Il progetto del film, pur non ancora confermato, sembra prendere forma. Si parla infatti di una possibile collaborazione con la regista Charlotte Wells, già acclamata per “Aftersun”. L’idea è quella di raccontare la nascita e l’ascesa dei Blondie nella New York underground degli anni Settanta, un’epoca di creatività esplosiva e contrasti. Ma per Debbie il film non dovrà limitarsi a un semplice racconto biografico: “Vorrei qualcosa che restituisca il senso del tempo, della scena artistica e della libertà che respiravamo allora.”
Nonostante le difficoltà degli ultimi anni, la scomparsa del batterista Clem Burke e i problemi di salute di Chris Stein, chitarrista e co-fondatore della band, i Blondie continuano a guardare avanti. È infatti in lavorazione un nuovo album dal titolo provvisorio High Noon che promette di unire il loro spirito originario con sonorità contemporanee. L’ultima fatica in studio, Pollinator, risale al 2017 e segnava già una rinascita per la formazione newyorkese.
Debbie Harry rimane una figura unica: elegante, indipendente, ribelle. Una donna che ha trasformato la fragilità in forza e l’arte in libertà. E se davvero Florence Pugh dovesse portarla al cinema, il mondo potrebbe presto riscoprire, o finalmente comprendere, la potenza visionaria di una delle icone più affascinanti e coraggiose del rock al femminile.
























