LA SPEZIA: “4 NOVEMBRE NON CELEBRIAMO VITTORIE MA LUTTI. CORTEO CONTRO GENOCIDIO E RIARMO”
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In una città fortemente caratterizzata da una marcata e storica presenza di presidi bellici come La Spezia, assume una particolare rilevanza il percorso di mobilitazione che ha già portato in piazza migliaia di persone contro il genocidio e per la riconversione della mostra militare-navale Seafuture e che per il 4 novembre convoca una manifestazione.
Obiettivo: ribadire che in questa giornata non si celebrano vittorie ma lutti e che è proprio ricordando questa tragedia che oggi “diciamo no al riarmo e a una politica di guerra basata sul commercio di armi; a uno Stato che si china a politiche militari atlantiste e supporta genocidi come quello in corso in Palestina, oltre ad avere responsabilità anche nel genocidio in Sudan e nei massacri in corso nelle più di 60 guerre in corso nel mondo tramite la vendita di armi e l’addestramento degli eserciti locali; a un mondo che continua a trasformare vite in strumenti di profitto e di potere.”
Ci inquadra il corteo del 4 novembre a La Spezia William Domenichini del Coordinamento Restiamo Umani-Riconvertiamo Seafuture Ascolta o scarica




