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Nel cuore dell'Est Europa, la Transnistria è una terra fantasma che vive tra il passato e l'assurdo. Separata dalla Moldavia nel 1990, questa striscia di terra si aggrappa con ostinazione al suo retaggio sovietico, sfoggiando bandiere con falce e martello e una valuta che non funziona fuori dai suoi confini. È uno Stato che non esiste, ma con un governo, un esercito e un passaporto che permette di viaggiare... solo in Moldavia. Tiraspol, la capitale, è un mix di brutalismo sovietico, casermoni postapocalittici e un’atmosfera sospesa nel tempo, dove statue di Lenin vegliano su strade desolate e fabbriche abbandonate.

In questo surreale scenario, un artista-guida chiamato Anton porta i visitatori in un viaggio che sembra uscito da un film di spionaggio. Tra rottami, biblioteche polverose e incursioni in fabbriche abbandonate, si svela una storia incredibile: Aleksandr Rozenberg, un ex laureato in agraria e lavoratore di una fattoria statale, ora è il primo ministro di questo non-Stato. La Transnistria è un mondo dove il tempo sembra essersi fermato, un'eredità sovietica che non vuole scomparire, intrisa di nostalgia, decadimento e una strana ironia. È un luogo che ti fa riflettere su cosa significhi esistere quando, sulla carta, non esisti affatto.

Testo: Jacopo Turco

Editing: Anna Ferro

Produzione e Voce: Andy Franco