PALESTINA: NON SI FERMA L’AGGRESSIONE ISRAELIANA, A GAZA OLTRE 70MILA PERSONE UCCISE
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Nel silenzio della comunità internazionale prosegue il genocidio per mano israeliana in Palestina, dove il numero delle vittime dal 7 ottobre 2023, è salito a 70.365, secondo gli ultimi dati diffusi ieri dalle autorità sanitarie locali.
Nonostante il cessate il fuoco annunciato l’11 ottobre, ma mai pienamente rispettato, i raid israeliani hanno ucciso 376 persone, 981 quelle ferite, mentre 626 corpi sono stati recuperati dalle macerie degli edifici colpiti. Nelle ultime ore sono stati segnalati nuovi bombardamenti di artiglieria nell’area di Deir el-Balah, dove almeno due palestinesi uccisi.
Nel quadro del genocidio, si aggrava anche il bilancio delle vittime tra gli operatori dell’informazione. Secondo l’ultimo rapporto di Reporter senza frontiere (Rsf), nel 2025, 67 giornalisti sono stati uccisi nel mondo. Di questi, quasi la metà (43%) è stata ammazzata a Gaza da parte delle forze di occupazione israeliane.
Sul fronte politico, mentre il premier israeliano Benjamin Netanyahu e l’ex presidente statunitense Donald Trump si preparano a un incontro a Washington fissato per il 29 dicembre, per decidere a tavolino il futuro della Striscia, il nome dell’ex premier britannico Tony Blair sarebbe stato “silenziosamente rimosso” dalla lista del “Board of Peace” voluto dal presidente Usa per amministrare l’occupazione de facto di Gaza. Secondo quanto riferito dal Financial Times, l’esclusione di Blair sarebbe legata all’opposizione di diversi Paesi arabi del Golfo.
Il cessate il fuoco non ha retto nemmeno sul fronte settentrionale. In Libano, dove un accordo con Hezbollah sarebbe stato raggiunto oltre un anno fa, nel novembre 2024, l’esercito israeliano ha annunciato stamattina nuovi attacchi contro obiettivi attribuiti al movimento sciita. Tra i siti colpiti, secondo l’Idf, figurerebbe un centro di addestramento della forza d’élite Radwan.
Prosegue infine l’escalation di violenze di coloni e militari israeliani nella Cisgiordania Occupata, l’obiettivo è l’occupazione totale dei Territori palestinesi. Nelle ultime ore sono stati segnalati raid a Gerico, dove alcuni residenti denunciano il furto di attrezzature agricole; a Silwan, quartiere di Gerusalemme Est, dove soldati israeliani hanno sparato colpi d’arma da fuoco; e a Nablus, dove mezzi pesanti dell’esercito sono entrati in azione demolendo strutture locali.
Ai microfoni di Radio Onda d’Urto l’intervento di Eliana Riva, caporedattrice di Pagine Esteri e collaboratrice de Il Manifesto. Ascolta o scarica.





