Lunedì 29 novembre 2021. Forse uno degli inverni più freddi di sempre è alle porte. Quest'anno abbiamo assistito alla registrazione presso la stazione meteorologica di Vostok, nell'artico russo, della seconda temperatura più bassa di sempre (quasi -80°C). Ci troviamo i telegiornali che mostrano la nostra bellissima Sardegna invasa da una straordinaria neve e diffusione di ghiaccio senza precedenti, navi bloccate da lastre di ghiaccio nei mari del nord per il troppo lungo abbassamento delle temperature dell'acqua, oltre al caos provocato da freddo e ghiaccio nel nord europa, in particolare nell'Inghilterra del nord e Scozia. Come la propaganda ci insegna: fa freddo quindi è colpa del riscaldamento globale. La cosa interessante è come la transizione al green sia attesa e progettata dalle grandi multinazionali le sole in grado di provvedere al completo passaggio di tutte le infrastrutture al Green portando come conseguenza l'inglobamento delle piccole e medie industrie da parte di pochi giganti della finanza. Eccolo il grande reset ecologico che i signori della finanza stanno aspettando con ansia.

Il Premio Nobel Luc Montagnier ha recentemente rilasciato due splendide interviste riguardo l'assurdità della campagna vaccinale compulsiva contro il covid-19 in atto in molti paesi occidentali. Il rischio è quello di generare nuove e forse più pericolose varianti del virus, come Montagnier cerca di avvertire da un anno ormai e le catastrofiche conseguenze per le generazioni future se venissero inoculate le popolazioni infantili e adolescenziali del mondo.