«Molte meraviglie sono al mondo, ma nessuna meraviglia è pari all’uomo.»

Con queste parole, Sofocle ci ha consegnato 2500 anni fa uno dei ritratti più potenti e autentici dell’essere umano: Antropos, l’essere umano, e Deinos, il tremendo. Un binomio che ci racconta di una creatura insieme fragile e prodigiosa, capace di poesia e distruzione, di cura e di guerra.

In questa puntata, la voce del Vitruviano ci accompagna nel cuore di quel coro dell’Antigone che continua a parlarci ancora oggi. Ci ricorda che siamo tecnici e artisti, costruttori e visionari, che la nostra storia è intrecciata con la Terra e che non ci appartiene, ma cui noi apparteniamo. Siamo una specie giovane, ancora bambina, e per questo tremenda e meravigliosa, capace di plasmare se stessa e il proprio futuro.

Attraverso immagini che oscillano tra mito e scienza, filosofia e poesia, scopriamo che il vero prodigio non è la tecnica, ma il sentire: essere vivi, riconoscere il dolore e la gioia, sognare e lasciarsi sognare. È in questa tensione che si gioca la nostra possibilità di crescere, imparare ed evolvere, ospitando dentro di noi entrambe le possibilità: il terribile e il prodigioso.

Un viaggio che ci invita a interrogarci su chi siamo e su chi possiamo ancora diventare. Perché ciascuno cresce solo se sognato.

Ti copro le spalle" è un podcast di UniSR – Università Vita-Salute San Raffaele.

Testo e voce: Lucilla Giagnoni | Musiche originali: Paolo Pizzimenti