VENERDì 14 NOVEMBRE: ANALISI CRITICA DEI FATTI ECONOMICI DELLA SETTIMANA CON ANDREA FUMAGALLI
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Appuntamento del venerdì con il nostro collaboratore e economista Andrea Fumagalli e la sua rubrica di analisi critica dei fatti economici della settimana.
Venerdì 14 novembre 2025 abbiamo parlato della fine dello shutdown negli USA, della direttiva europea sul salario minimo, della manovra economica tutt’ora in discussione e in chiusura, della ex Ilva di Taranto.
USA – Lo shutdown più lungo della storia americana finisce. Dopo 43 giorni di chiusura, Donald Trump ha firmato il provvedimento approvato dal Congresso per mettere fine shutdown. Il consiglio dei consulenti economici della Casa Bianca stima che lo shutdown, durato sei settimane, sia costato circa 15 miliardi di dollari a settimana, quindi in totale 90 miliardi di dollari.
UE – La Corte di giustizia dell’Unione europea ha confermato la validità della maggior parte della direttiva sul salario minimo. La pronuncia arriva in seguito al ricorso della Danimarca, che aveva chiesto l’annullamento integrale della direttiva. La Corte di giustizia respinge in gran parte il ricorso della Danimarca: resta valida la direttiva, esclusi solo due articoli per ingerenza diretta sulle retribuzioni.
MANOVRA – Continua la caccia alle coperture per la manovra per il 2026. I leader del centrodestra sembra abbiano messo in agenda un nuovo vertice a metà della prossima settimana. Intanto circola l’ipotesi di una tassa sull’oro un’aliquota agevolata al 12,5% per la rivalutazione di monete, lingotti e placchette. E continua la polemica sul taglio dell’Irpef previsto dalla manovra che secondo l’Istat avvantaggia “la fascia più ricca” di contribuenti. La misura principale della che prevede un taglio della seconda aliquota Irpef dal 35% al 33% per i redditi fino a 50mila euro
ILVA – Nuovo incontro tra governo, sindacati e rappresentanti dell’ex ILVA di Taranto. L’incontro aveva lo scopo di discutere il piano per la vendita dell’acciaieria: attualmente il Governo la gestisce in amministrazione straordinaria e sta provando a venderla tra molte difficoltà. I sindacati hanno rifiutato il piano in discussione perché prevede, tra le altre cose, l’aumento delle persone in cassa integrazione. Un progetto di chiusura della fabbrica di Taranto. Questo è, per i sindacati, il piano presentato dal governo per l’ex Ilva.
Su Radio Onda d’Urto la conversazione con Andrea Fumagalli, docente di economia politica all’università di Pavia. Ascolta o scarica




