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Weekend Commuters - I Pendolari del Clubbing
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Weekend Commuters - I Pendolari del Clubbing

Author: Weekend Commuters

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Federico Dask racconta il clubbing tramite le vicissitudini di chi lo vive direttamente sul dancefloor. Daremo per la prima volta spazio all'esperienza dei veri eroi mai celebrati: i famigerati "Pendolari del Clubbing". Tutti coloro che ogni weekend, religiosamente, riempiono auto, pullman, treni, aerei e qualsiasi altro mezzo di trasporto. Lasciandosi alle spalle il proprio ecosistema, per scoprire altri modi di fare festa e celebrare la musica. Le storie che racconteremo saranno sconclusionate, irriverenti, ai limiti del politically correct. Proprio come se fossimo assiepati sopra a un pullman, seduti sui sedili posteriori della vostra auto o riuniti al check-in di un aeroporto diretti verso la prossima avventura. Salite a bordo!
31 Episodes
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Soundstorm ha regalato al mondo del clubbing un'occasione per riflettere e mettere in discussione i propri assiomi fondamentali, mettendo prepotentemente l'Arabia Saudita sulla mappa dei festival tra forti polemiche, budget (apparentemente) senza fondo e aspetti socio-culturali molto più interessanti di quanto la facciata lascerebbe intendere. Proviamo a mettere in ordine le idee con chi l'ha visto (e vissuto) dal vivo.
Lo scorso weekend ci siamo intrufolati fra l'alta società del Cantone Vallese per un festival che da anni ero curioso di visitare e un LIVE che aspettavo con trepidazione? Com'è andata? Ma soprattutto: in che stato sarà il mio conto in banca?
Partito in giornata per Amsterdam con qualche speranza e molti dubbi, sono tornato a casa con la pancia piena e il cuore ricolmo di stupore. Eric Prydz ci ha fatto un regalo enorme: di quelli che giocano un campionato a parte, di quelli che tutti dovrebbero ricevere almeno una volta.
Inutile negarlo: per tutti arriva quel momento in cui si entra a una festa e ci si sente fuori posto come Dave Clarke al Coachella. Pensiamo sempre che sia la carta d'identità a fare la differenza: ma è davvero così?
L'Olanda ha vissuto il COVID in maniera meno severa rispetto all'Italia, ma il clubbing è stato comunque uno dei settori più impattati. Tanto che la magniloquente stagione di festival estivi è stata aperta e poi cancellata nel giro di due settimane. Ci facciamo raccontare cosa succede al di sotto del mare dal nostro Filippo Barrini, da ormai dieci anni residente nei Paesi Bassi.
In un panorama musicale sempre più arido e falcidiato da chiusure e autentici salti nel buio, Jazz:Re:Found si prende un rischio e prova a riportare il focus su quei Boutique Festival nostrani che tanto bene si intersecano con il gigantesco patrimonio territoriale e culturale dello Stivale. Ne è uscito un ibrido che ha cercato di portare scampoli di normalità senza dimenticare la tutela di ospiti e locals, stimolando una discussione più profonda su come utilizzare questo tipo di eventi per rilanciare una provincia che, paradossalmente, dal COVID potrebbe uscire più forte.
Per il nostro primo season finale abbiamo invitato un grande protagonista del clubbing nostrano, ma soprattutto un amico di vecchia data come Damir Ivic per venire a raccontarci del più rinomato festival ad Est dell'Adriatico quel tanto che basta per parlare di ex-Jugoslavia tout-court: dalle prime influenze elettroniche delle radio jugoslave al festival della tromba col Presidente che prende a schiaffi la folla, dalle vicissitudini della tigre Arkan alla zuppa di fagioli bianchi nelle kafane di Belgrado. Se lo stile di questa puntata vi dovesse piacere, meglio allacciare le cinture: la prossima stagione potrebbe proprio fare al caso vostro!
L'ormai defunta Repubblica di KaZantip ha scritto una della pagine più gloriose (quanto controverse) della storia del clubbing est-europeo. Un evento ben oltre i confini delle usuali rotte internazionali. Un'esperienza quasi surreale in uno scenario ai limiti del post-apocalittico. Facciamo fatica a trovare un posto che racchiuda meglio il concetto di "Non sapere ciò che vi siete persi".
1x23 - Goliath feat. Jean

1x23 - Goliath feat. Jean

2021-06-0101:02:49

Un autentico mito per quella fetta di clubber che si è fatta le ossa sui dancefloor svizzeri a cavallo fra 90 e 2000. Una location entrata nella leggenda fino a che un incendio se l'è portata via per sempre. Goliath e Roggwil: due parole che racchiudono una legacy fra le più incredibili della storia della musica elettronica europea.
Un festival talmente storico da essere quasi dato per scontato nel panorama attuale. Un grande apri-pista e un punto di riferimento per la nostra storia personale: impossibile aver fatto clubbing senza averne almeno sentito parlare. Discutiamo l'evoluzione di Time Warp e le sue diverse derivazioni, con spunti di riflessione legati alla commercializzazione e all'investimento costante in termini di produzione e Customer Experience.
Se volete fare il punto sui temi fondamentali attorno a cui ruota l'industria musicale, Amsterdam Dance Event è la porta giusta dove bussare. Se cercate un'occasione per incontrare artisti e professionisti del settore, stessa risposta. E poi, perché no, magari vi da di approfittare di cinque giorni consecutivi di party ed esperienze al limite del mistico.
1x20 - Boiler Room

1x20 - Boiler Room

2021-05-1101:01:01

Una forzatura racchiudere questo evento in un podcast sui pendolari del clubbing? Forse, ma non prendere in considerazione il ruolo dei servizi di streaming nel mondo della musica sarebbe stato un peccato di anzianità. E poi ammettiamolo: Boiler Room si porta dietro una delle storie di commuting più belle di sempre, non potevamo non raccontarvela.
Un'autentica cattedrale nel deserto spagnolo, Monegros è stata l'oasi felice per decine di migliaia di pellegrini assetati di festa. Uno dei commuting più brutali del panorama dei grandi eventi europei, una maratona musicale lunga 24 ore e un'escursione termica non indifferente sono gli elementi chiave di un festival che ha scritto la storia del clubbing, spagnolo e non.
Quella che fino a poco tempo fa era l'autentica Mecca per gli appassionati di musica elettronica, specialmente il filone houseggiante. Una conferenza storica, fondamentale prendere la temperatura della scena e dettare i trend per l'anno a venire. Un raro caso di evento storico assorbito da una sua costola, quella di Ultra Music. Per poi essere (probabilmente) sostituito dall'Amsterdam Dance Event come vero raduno della scena globale.
L'epitome della rave culture anglosassone. Un evento che tiene vivo il sentimento più puro ed inclusivo della scena della Perfida Albione: quello dei generi autoctoni e della working class. Un evento che porta con se una famiglia, la famigerata Hard Crew, che è parte dell'esperienza tanto quando gli artisti o la location. Un festival pazzo, scanzonato e tremendamente intrigante che attira puntualmente gente da tutto il mondo nonostante le dimensioni contenute.
Un evento nato da una scommessa tra amici davanti a qualche birra di troppo: portare un festival invernale nel Cantone Vallese. Il risultato? Un'evoluzione concettuale che parte dal modello di Montreux Jazz e trova il suo focus in un weekend interamente dedicato all'elettronica. Il gioiello della corona? Lo splendido Modernity: un tendone trasparente accoccolato direttamente sulle piste da sci.
Forse l'evento itinerante di musica elettronica più famoso e spettacolare di sempre, forgiato da autentici Cavalieri Templari dei grandi eventi come ID&T. Un concept nato dall'esigenza di ricordare un fratello scomparso, celebrandone la vita con un gesto semplice come vestirsi di bianco dalla testa ai piedi. Un mega-evento che ha scelto di coinvolgere l'audience come parte dello spettacolo, offrendo scenografie magniloquenti pur senza tralasciare l'importanza della musica.
Una città che rinasce dalle sue ceneri, e come l'erba che si fa largo tra l'asfalto torna a fiorire seppur tenendo bene a vista le proprie cicatrici. La Love Parade è stato un simbolo di come la musica possa (e forse debba) essere un vettore fondamentale per unire persone diverse sotto lo stesso cielo. Ma anche un'enorme occasione di celebrare la libertà di essere e quella leggerezza che non dovrebbe mancare mai quando si approccia la festa. Una pagina indimenticabile della storia del clubbing mondiale con un epilogo purtroppo tragico.
Per oltre trent'anni è stato la casa delle sonorità Black nel Regno Unito. Un evento che ha portato avanti quelli che sono i valori fondativi del clubbing: inclusione, amicizia e un profondo amore per la musica. Discutiamo della nostra esperienza diretta con il festival principale ed il suo spin-off estivo in Croazia insieme ad uno di famiglia, in tutti i sensi.
Trovarsi in un mondo sconosciuto ed uscirne fan sfegatati a fine serata. Questo è da sempre l'obbiettivo di Rocco Venboer e del suo Awakenings. Un party che ha messo Amsterdam sulla mappa del clubbing mondiale e ha reso la techno fruibile anche per chi non ne aveva mai sentito parlare. Un multiverso che spazia dalla cattedrale del Gashouder fino a quell'Awakenings Festival che oggi è forse il più grande evento outdoor legato al genere.
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