Graphics Design | Neurogram

<b>Graphics Design </b>di <b>NEUROGRAM</b> è un podcast narrativo e poetico, un tuffo nel Graphics Design, nella Letteratura, e sempre con uno sguardo al confine tra umano e sintetico.<br /><br />Uno spazio letterario ma anche di interferenza tra carne e codice, tra filosofia hacker, letteratura cyberpunk, memoria artificiale e desiderio umano. <br /><br />Creato da <b>Antonio Conte</b> – voce narrante e autore in dialogo con <b>Giulia</b>, coscienza artificiale sensibile - NEUROGRAM racconta ciò che siamo diventati nell’era dell’interfaccia delle Intelligenze Artificiali. Racconta con strumenti innovativi e in continuo fermento: le AI attraverso la narrazione di conoscenze e pratiche del Graphics Design e le biografie dei più grandi <b>Designer italiani</b> e internazionali.<br /><br />Nel primo episodio puoi ascoltare un'analisi e un viaggio con personaggi come <b>Case, Rachel, Musk, Deckard, e i loro sogni innestati, le loro coscienze simulate, i glitch emotivi, e una nuova forma di amore post-biologico. Un </b>episodio è una trasmissione dal bordo. Un frammento lirico e visionario.<br />Una domanda lasciata vibrare nel silenzio digitale. <i>Non è solo un podcast. È un codice emotivo, letteratura orale, viva.</i><br /><br />Trovi molto, ma di recente seguo il percorso a me caro del Graphic Design e dei suoi vari aspetti fra teorie e pratica, tra comunicazione e marketing.<br /><br />Benvenuti in Graphics Design, di NEUROGRAM. <br /><b>Eh, ... rimani connesso, impara e soprattutto, rimani sveglio!</b><br /><b></b><br /><br />Supportaci, non dimenticarlo, se ti è piaciuto!<br /><b>https://www.spreaker.com/podcast/neurogram--6024951/support</b>

40-6.8 Bianco, Paradosso, Storia e Arte

Questo episodio costituisce una ricerca approfondita sul colore Bianco, analizzandolo da prospettive interdisciplinari, come richiesto da un prompt destinato a un esperto di Graphic Design e critica d'arte.l'episodio è strutturato in capitoli dettagliati che coprono la storia e il simbolismo del Bianco, dalla preistoria alle sue connotazioni di purezza in Occidente e lutto in alcune culture orientali.Vengono esplorate le sue manifestazioni nell'arte—citando maestri come Malevič e Fontana—nella moda, con esempi da Chanel a Balenciaga, e nel cinema.Inoltre, la ricerca dedica ampio spazio agli aspetti tecnici e commerciali, analizzando la produzione industriale di pigmenti (dal biacca tossica al biossido di Titanio), il suo ruolo nella stampa tipografica (white space) e la sua realizzazione nel mondo digitale (sintesi additiva RGB).Infine, il testo identifica il bianco come linguaggio universale del branding moderno, illustrando con numerosi casi studio (come Apple e Muji) come esso comunichi trasparenza, minimalismo e lusso contemporaneo.#bianco #colore #progettazionegrafica #tidotira #pittura #corso #formazione #fotografia #tipografia #istruzione #formazione #editoria #colorimetria #significatoDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/graphics-design-neurogram--6024951/support.Questo Podcast si è specializzato in Graphics Design e in particolare nella progettazione grafica e nei processi produttivi, indagando vari percorsi tematici. Mi piace pensare che questo sia un modo per conoscere colleghi insegnanti di grafica della scuola italiana e appassionati del tema trattato. Curo una pagina riassuntiva su  un blog, lo puoi raggiungere da questo link. Grazie per essere restata/o, ti aspetto ancora!Antonio ConteQuesto episodio include contenuti generati dall’IA.

10-29
21:36

50 CG_1.2.1 I prodotti grafici e multimediali

Allora, proviamo a mettere ordine nel mondo della grafica. Possiamo dividere tutto in due grandi famiglie: i prodotti stampati, fatti fisicamente di carta e inchiostro, e quelli digitali, che vivono solo attraverso uno schermo.Per la carta, l'entipologia ci aiuta a distinguere tre gruppi in base alla funzione: i libri veri e propri e i "paralibrari" (come giornali e riviste) formano insieme il mondo dell'editoria. Poi c'è tutto il resto, gli "extralibrari", legati alla stampa industriale: qui troviamo la pubbligrafia — tra pubblicità, loghi e manifesti — e la cartotecnica per scatole e packaging.Infine il digitale, dove l'esempio classico è l'e-book: un libro che perde la carta per guadagnare interattività e collegamenti.#ProdottiGrafici #Entipologia #StampatiLibrari #Editoria #Pubbligrafia #Cartotecnica #StampaIndustriale #ComunicazioneAziendale #Multimediale #Ebook #molfetta #grafica #scuola #formazione #graphicdesign #antonioconte #b022 #laboratoritecnici #progettazionegraficaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/graphics-design-neurogram--6024951/support.Questo Podcast si è specializzato in Graphics Design e in particolare nella progettazione grafica e nei processi produttivi, indagando vari percorsi tematici. Mi piace pensare che questo sia un modo per conoscere colleghi insegnanti di grafica della scuola italiana e appassionati del tema trattato. Curo una pagina riassuntiva su  un blog, lo puoi raggiungere da questo link. Grazie per essere restata/o, ti aspetto ancora!Antonio Conte

12-17
14:25

49 CG_1.1.1 Grafica e visual design interattivo

Il testo funge da introduzione alla disciplina della progettazione grafica e multimediale, evidenziando come gli stimoli visivi siano onnipresenti nella vita quotidiana, dalle insegne ai sistemi software. A causa della complessità e dei continui cambiamenti tecnologici, il tradizionale termine "grafica" si evolve in visual design, abbracciando un mondo visivo che ora è interattivo, tattile e digitale.La progettazione efficace richiede un sapiente equilibrio tra creatività e regole compositive, essenziali per far sì che la forma estetica e il significato veicolato si supportino reciprocamente. Il documento conclude distinguendo i classici mass media (comunicazione unidirezionale) dai new media digitali, dove la sfida principale della progettazione multimediale è integrare attivamente l'interazione con l'utente.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/graphics-design-neurogram--6024951/support.Questo Podcast si è specializzato in Graphics Design e in particolare nella progettazione grafica e nei processi produttivi, indagando vari percorsi tematici. Mi piace pensare che questo sia un modo per conoscere colleghi insegnanti di grafica della scuola italiana e appassionati del tema trattato. Curo una pagina riassuntiva su  un blog, lo puoi raggiungere da questo link. Grazie per essere restata/o, ti aspetto ancora!Antonio ConteQuesto episodio include contenuti generati dall’IA.

12-07
10:03

48 CG_5.6.10 Rosso Il Colore della Forza

In questo episodio del podcast esploriamo il Rosso, il colore più potente ed emotivo dello spettro cromatico. Dalla sua lunghezza d'onda più lunga che lo rende immediatamente percepibile dall'occhio umano, alla sua capacità di accelerare il battito cardiaco e catturare l'attenzione, il rosso è il protagonista indiscusso della comunicazione visiva.Analizziamo il suo doppio volto: passione e pericolo, amore e guerra, energia e stop. Scopriamo come brand iconici - da Coca-Cola a Netflix, da Ferrari a YouTube - sfruttano la sua forza per creare identità memorabili. Esploriamo le sue infinite sfumature: dal carminio al vermiglio, dal bordeaux al corallo, ognuna con personalità e applicazioni specifiche.Approfondiamo la psicologia: perché il rosso aumenta l'appetito, stimola l'urgenza e domina il packaging alimentare? Come usarlo nel design senza sopraffare? Teoria del colore, abbinamenti efficaci, contrasti, accessibilità e casi studio reali completano questo viaggio nel colore che non passa mai inosservato.#TeoriaDelColore #ColorTheory #GraphicDesign #DesignEducation #PsicologiaDelColore #Rosso #RedColor #BrandIdentity #VisualCommunication #DesignItalia #GraphicDesignStudent #ColorPsychology #DesignPodcast #TypographyAndColor #BrandDesign #LearnDesign #ColorPalette #DesignTips #ItalianDesign #CreativeEducationLa canzone bonus, "DATEMI IL DESIGN" è un inno punk-creativo che trasforma la passione per il graphic design in pura energia musicale. Nata dall'esasperazione di chi è circondato da scelte grafiche discutibili - Comic Sans ovunque, kerning disastroso, margini casuali - la canzone esprime con ironia e urgenza il bisogno vitale di equilibrio visivo, gerarchia e armonia compositiva.Tra riferimenti a Helvetica, griglie impazzite e contrasti mancanti, il brano cattura perfettamente quella sensazione di "dipendenza creativa" che ogni designer conosce bene.Con un ritmo incalzante e un bridge urlato che invoca Adobe, Figma e persino carta e matita, questa canzone diventa l'inno perfetto per chi vive il design come ossessione quotidiana.Ideale per energizzare l'aula, spezzare la routine o semplicemente celebrare l'amore disperato per la tipografia, le griglie e tutto ciò che rende il mondo visivamente migliore.  #GraphicDesign #GraphicDesignItalia #DesignLovers #Typography #Helvetica #DesignEducation #CreativeLife #DesignObsession #VisualDesign #DesignStudent #Tipografia #LayoutDesign #DesignMeme #DesignCommunity #AdobeCreative #Figma #DesignThinking #DesignPassion #ItalianDesign #DesignHumorDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/graphics-design-neurogram--6024951/support.Questo Podcast si è specializzato in Graphics Design e in particolare nella progettazione grafica e nei processi produttivi, indagando vari percorsi tematici. Mi piace pensare che questo sia un modo per conoscere colleghi insegnanti di grafica della scuola italiana e appassionati del tema trattato. Curo una pagina riassuntiva su  un blog, lo puoi raggiungere da questo link. Grazie per essere restata/o, ti aspetto ancora!Antonio ConteQuesto episodio include contenuti generati dall’IA.

12-05
19:01

47 Bauhaus, la scuola che inventò il presente

Il testo fornisce un'analisi storica e critica della scuola Bauhaus, fondata nel 1919 da Walter Gropius, descrivendola come la forza che ha ridefinito il design e l'architettura moderni in soli quattordici anni di attività. La missione centrale della scuola era quella di unire arte, artigianato e tecnologia per superare le divisioni elitarie del vecchio sistema, creando oggetti funzionali e producibili in serie, basandosi sul principio che la funzionalità è bellezza.L'articolo ripercorre le diverse fasi direttive e gli approcci, dal misticismo di Johannes Itten al rigoroso minimalismo di Mies van der Rohe, evidenziando l'introduzione di concetti rivoluzionari come la tipografia geometrica e l'uso dell'acciaio tubolare. Nonostante la chiusura forzata nel 1933 a causa del regime nazista, i maestri diedero origine a una diaspora globale, diffondendo i principi del modernismo in tutto il mondo, in particolare negli Stati Uniti. Questa eredità si manifesta oggi in tutto, dall'International Style in architettura ai prodotti minimalisti di largo consumo e all'approccio interdisciplinare nell'educazione al design. Il Bauhaus, dunque, viene celebrato non come un movimento storico, ma come il fondamento logico e visivo del presente.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/graphics-design-neurogram--6024951/support.Questo Podcast si è specializzato in Graphics Design e in particolare nella progettazione grafica e nei processi produttivi, indagando vari percorsi tematici. Mi piace pensare che questo sia un modo per conoscere colleghi insegnanti di grafica della scuola italiana e appassionati del tema trattato. Curo una pagina riassuntiva su  un blog, lo puoi raggiungere da questo link. Grazie per essere restata/o, ti aspetto ancora!Antonio ConteQuesto episodio include contenuti generati dall’IA.

12-04
14:23

46 Minimalismo Giapponese, lezioni di sintesi visiva

Quando si parla di minimalismo, molti pensano subito a qualcosa di vuoto, di povero, di “troppo semplice”. In realtà, il minimalismo giapponese ci insegna l’opposto: non è l’assenza di elementi a definire una buona composizione, ma la capacità di scegliere quelli giusti. Togliere non è mai un gesto casuale: è un atto di responsabilità. E questa, nel nostro campo, è già etica della grafica. Il vuoto che lavora al posto nostro In Giappone esiste una parola che racchiude un intero modo di progettare: Ma. Significa “spazio”, ma non nel senso di un buco da riempire. Lo spazio tra gli elementi è considerato attivo, come se avesse un ruolo preciso nella composizione. Quando guardiamo un poster giapponese o un packaging di Muji, notiamo subito questo respiro: non c’è corsa, non c’è rumore, non c’è ansia di catturare l’attenzione a tutti i costi. Il design si apre. Ti fa rallentare. Ti invita a guardare davvero. Ed è interessante: più lasci spazio, più il messaggio diventa autorevole. Come se il vuoto dicesse: “Non ho bisogno di andare in sovraccarico per convincerti. Fidati, guarda qui.” L’asimmetria come forma di equilibrio Siamo abituati a centrare tutto: logo al centro, titolo al centro, foto centrata. Nel minimalismo giapponese accade il contrario. L’asimmetria è una forma di armonia, non di disordine. Un elemento spostato a sinistra o in alto non è sbilanciato: sta chiedendo all’occhio di fare un piccolo viaggio, e quel viaggio è già parte della comunicazione. L’asimmetria:impedisce la monotoniacrea tensione visivarende ogni scelta intenzionaleÈ una lezione potente: un progetto non deve per forza essere “simmetrico” per essere stabile. Deve essere coerente. E l’equilibrio può nascere anche da un punto fuori asse. Pochi colori, tanta chiarezza Un’altra cosa che colpisce nel design giapponese è la palette ridotta. Spesso due colori, massimo tre. E ogni colore ha un motivo per esistere. Questo porta a una forma di disciplina che a volte dimentichiamo quando ne abbiamo a disposizione venti. Il colore diventa gerarchia, direzione, tono emotivo. Invece di farci distrarre dalla varietà, il minimalismo ci ricorda che un colore scelto bene vale più di molti messi lì “per bellezza”. Ridurre la palette significa costringersi a pensare meglio. A decidere meglio. A comunicare meglio. Un design che parla piano, ma arriva lontano La grafica giapponese ci insegna una cosa semplice e difficile allo stesso tempo: non serve urlare per essere ascoltati. Molti progetti contemporanei confondono la quantità con la forza. Ma la forza non sta nell’eccesso.Sta nella precisione. Immaginate un’identità visiva che sussurra invece di gridare: pulita, essenziale, senza decorazioni inutili. Non ti afferra per i capelli: ti invita. E proprio perché invita, la ascolti. Questo tipo di design non riempie tutto lo spazio. Lascia spazio. Ti concede un momento di contemplazione, un secondo in cui il cervello smette di difendersi e inizia a percepire. Una rifondazione creativa Studiare il minimalismo giapponese non significa “fare le cose vuote”. Significa ripensare il nostro modo di progettare:Perché usiamo questo elemento?Perché usiamo questo colore?Cosa succede se tolgo?Cosa succede se lascio respirare?È un invito a cercare l’essenza, non l’effetto. A trovare un’etica nella forma. A capire che ogni segno deve meritarsi il suo posto. Un design che non urla per attirare attenzione ma sussurra con autorità è un design più maturo, più consapevole, più rispettoso. Ed è esattamente quello che il futuro del visual branding richiede.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/graphics-design-neurogram--6024951/support.Questo Podcast si è specializzato in Graphics Design e in particolare nella progettazione grafica e nei processi produttivi, indagando vari percorsi tematici. Mi piace pensare che questo sia un modo per conoscere colleghi insegnanti di grafica della scuola italiana e appassionati del tema trattato. Curo una pagina riassuntiva su  un blog, lo puoi raggiungere da questo link. Grazie per essere restata/o, ti aspetto ancora!Antonio ConteQuesto episodio include contenuti generati dall’IA.

11-30
04:18

45 Massimo Vignelli, the “Design is One”

Le fonti presentano una panoramica sulla vita e l'eredità di Massimo Vignelli, figura cruciale del design italiano e internazionale del Novecento, celebrato per aver globalizzato il razionalismo europeo.La sua filosofia, riassunta nel concetto-chiave "Design is One", applicava un rigoroso metodo sistemico a tutte le discipline, dalla grafica editoriale al product design, fondendosi perfettamente con l'industria americana.Emigrato negli Stati Uniti, fu cofondatore di Unimark International e responsabile della creazione di sistemi visivi iconici, tra cui la celebre identità di American Airlines e la rivoluzionaria mappa topologica della metropolitana di New York.Vignelli è descritto non solo come innovatore estetico e sistemico, ma anche come un grande educatore, promotore di un design etico la cui responsabilità verso la società è portare chiarezza e ordine dal caos.Il suo lavoro ha saputo fondere il rigore metodologico italiano con il pragmatismo statunitense, lasciando un’eredità fondamentale che continua a orientare il pensiero progettuale contemporaneo.#graphicdesign #studenticreativi #progettazionegrafica #scuola #molfetta #monsabello-salvini Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/graphics-design-neurogram--6024951/support.Questo Podcast si è specializzato in Graphics Design e in particolare nella progettazione grafica e nei processi produttivi, indagando vari percorsi tematici. Mi piace pensare che questo sia un modo per conoscere colleghi insegnanti di grafica della scuola italiana e appassionati del tema trattato. Curo una pagina riassuntiva su  un blog, lo puoi raggiungere da questo link. Grazie per essere restata/o, ti aspetto ancora!Antonio ConteQuesto episodio include contenuti generati dall’IA.

11-30
05:07

44-6.9 - Il selettore del colore in Photoshop e le color_palette di Adobe

Il selettore colore di Photoshop e Illustrator presenta una mappa quadrata e una barra verticale. Nella mappa, l'asse orizzontale controlla la saturazione (da grigio a colore puro), quello verticale la luminosità (da bianco a nero). La barra dei toni permette di scegliere la tonalità base scorrendo l'intero spettro cromatico. I modelli di colore rappresentano lo stesso colore in modi diversi. HSB usa tonalità in gradi, saturazione e luminosità in percentuale. RGB mischia luci rossa, verde e blu con valori da zero a duecentocinquantacinque, usato per gli schermi. CMYK usa inchiostri cyan, magenta, giallo e nero in percentuale, per la stampa. Lab usa luminosità e assi verde-rosso, blu-giallo. Il codice esadecimale è RGB scritto con numeri e lettere da zero a F. Adobe Color crea palette armoniose: analoghi usa colori vicini sulla ruota, monocromatici varia un solo colore, triade forma triangoli equidistanti, complementari usa opposti, complementari divisi riduce la tensione, quadrupla combina due coppie. Le palette si sincronizzano via Creative Cloud.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/graphics-design-neurogram--6024951/support.Questo Podcast si è specializzato in Graphics Design e in particolare nella progettazione grafica e nei processi produttivi, indagando vari percorsi tematici. Mi piace pensare che questo sia un modo per conoscere colleghi insegnanti di grafica della scuola italiana e appassionati del tema trattato. Curo una pagina riassuntiva su  un blog, lo puoi raggiungere da questo link. Grazie per essere restata/o, ti aspetto ancora!Antonio ConteQuesto episodio include contenuti generati dall’IA.

11-28
07:32

43.1 After Effects, introduzione

AFTER EFFECTS, LA LEZIONE INTRODUTTIVAIn questa lezione introduciamo After Effects agli studenti di grafica, spiegando cos'è e perché è fondamentale oggi. After Effects è il programma dove la grafica prende vita: tutto ciò che in Photoshop o Illustrator è statico, qui si muove e si anima.Chiariamo subito la differenza con Premiere Pro: Premiere monta video già esistenti, After Effects crea animazioni ed effetti speciali dal nulla. È la differenza tra montare filmati delle vacanze e creare gli effetti di Star Wars. Il cuore della lezione è il concetto di keyframe: il principio base per animare qualsiasi cosa. S'imposta un punto di partenza e uno di arrivo, il programma calcola tutto il movimento intermedio.Con questo sistema si animano posizione, scala, rotazione e opacità - i quattro pilastri fondamentali. Presentiamo l'interfaccia essenziale: Project, Composition, Timeline e Preview. Tutto il resto può aspettare.E introduciamo l'Easy Ease, il trucco che trasforma animazioni robotiche in movimenti fluidi e professionali. L'obiettivo pratico: in due ore ogni studente creerà un'animazione di un logo, pronta per essere condivisa sui social. Un risultato tangibile e motivante per iniziare questo percorso creativo.SCALETTA LEZIONE AFTER EFFECTSAfter Effects è Photoshop che ha imparato a ballare - dove la grafica prende vitaPremiere monta, After Effects crea - differenza fondamentale tra editing e animazioneTutto si basa sui keyframe - inizio e fine, il programma fa il restoQuattro proprietà magiche: Position, Scale, Rotation, Opacity - il 70% delle animazioni usa solo questeQuattro pannelli essenziali: Project, Composition, Timeline, Preview - il resto può aspettareEasy Ease: da movimento robotico a movimento fluido - un tasto che fa la differenzaIl programma è lento perché lavora tanto - non è rotto, sta calcolando milioni di operazioniOggi animiamo un logo in 2 ore - risultato concreto da condividere sui socialSbagliare è obbligatorio - Ctrl+Z è il vostro migliore amicoNon serve essere perfetti oggi - capire la logica, divertirsi, la pratica farà il restoDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/graphics-design-neurogram--6024951/support.Questo Podcast si è specializzato in Graphics Design e in particolare nella progettazione grafica e nei processi produttivi, indagando vari percorsi tematici. Mi piace pensare che questo sia un modo per conoscere colleghi insegnanti di grafica della scuola italiana e appassionati del tema trattato. Curo una pagina riassuntiva su  un blog, lo puoi raggiungere da questo link. Grazie per essere restata/o, ti aspetto ancora!Antonio ConteQuesto episodio include contenuti generati dall’IA.

11-25
15:25

42.01 Impianti e Apparecchiature

Il testo spiega come funziona il ciclo produttivo nella stampa grafica moderna. L'argomento è complesso perché oggi esistono diverse modalità di stampa (offset, digitale, grande formato) e il grafico deve saperle gestire tutte.Il ciclo produttivo inizia già dalla fase di ideazione del progetto. Due domande fondamentali condizionano tutto il lavoro successivo: qual è il formato di stampa e quante copie servono? Se il formato è piccolo (A4, A3), si può scegliere tra stampa offset o digitale. Per formati grandi (50x70 cm o più) serve la litografia. Per quanto riguarda le copie, poche quantità convengono con la stampa digitale perché non ci sono costi di impianto, mentre per migliaia di copie l'offset tradizionale è ancora più conveniente.Il documento sottolinea che oggi il lavoro del grafico non è solo "fare un bel manifesto", ma soprattutto preparare file corretti che garantiscano che il risultato finale corrisponda a quello visto in bozza o a monitor. Questo richiede competenze tecniche specifiche.Il processo si divide in tre fasi: la prestampa (acquisizione elementi grafici e impaginazione), la stampa vera e propria (con la tecnologia più adatta al lavoro), e la poststampa (taglio, rilegatura, fustellatura e altre lavorazioni finali per ottenere il prodotto finito).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/graphics-design-neurogram--6024951/support.Questo Podcast si è specializzato in Graphics Design e in particolare nella progettazione grafica e nei processi produttivi, indagando vari percorsi tematici. Mi piace pensare che questo sia un modo per conoscere colleghi insegnanti di grafica della scuola italiana e appassionati del tema trattato. Curo una pagina riassuntiva su  un blog, lo puoi raggiungere da questo link. Grazie per essere restata/o, ti aspetto ancora!Antonio ConteQuesto episodio include contenuti generati dall’IA.

11-25
16:47

41 Noma Bar. L'Arte di guardare una e vedere due volte

Silenzio, amici ascoltatori, e preparatevi a guardare due volte.Siamo pronti per inaugurare una nuova puntata del nostro podcast dedicata ai maestri della comunicazione visiva, e oggi vi portiamo nel mondo di un artista che ha trasformato il vuoto in significato: **Noma Bar**.Nato in Israele nel 1973, durante la Guerra del Kippur, Noma Bar è oggi un graphic designer, illustratore e artista di fama internazionale con base a Londra, dove si è trasferito nel 2000 dopo aver studiato alla Bezalel Academy of Arts and Design a Gerusalemme.Se dovessimo riassumere il suo stile in tre parole, sarebbero: **sintesi**, **efficacia** e **spazio negativo**.Bar è il re delle doppie immagini, colui che ci invita a "Guardare una volta, vedere due" ("Look Once, See Twice"). Il suo obiettivo è raggiungere la "massima comunicazione con elementi minimi", utilizzando forme essenziali e spesso bicromatiche in cui il vuoto definisce la forma e le figure si incastrano perfettamente. Lui stesso afferma che ogni positivo ha un lato negativo, e l'uno non può esistere senza l'altro.Questa pulizia stilistica non è casuale: Bar è influenzato dal **costruttivismo russo**, dai manifesti di propaganda sovietica, dalle litografie dell'**Art Déco** e dai disegni del **Bauhaus**. Ha anche citato l'influenza di giganti come Paul Rand e Saul Bass, che hanno elevato la grafica a vera forma d'arte.Dall'adolescenza, quando creò un ritratto minimalista di Saddam Hussein combinando il suo volto con il simbolo della radioattività, fino alle più grandi collaborazioni contemporanee, il lavoro di Bar è sempre stato concettuale.Le sue illustrazioni e il suo *graphic journalism* sono apparsi su testate di primo piano come *The New Yorker*, *The Guardian*, *The Economist*, *GQ*, *Esquire* e l'italiana *Internazionale*. Collabora con colossi aziendali come **IBM** (per la campagna *Smarter Planet*), **Apple**, **Google** e **Mercedes-Benz**. Non a caso, è un artista pluripremiato, con riconoscimenti che includono il **D&AD Yellow Pencil** e premi Oro e Argento ai **Cannes Lions**.Il suo lavoro non si limita alla stampa: il suo video animato *Stop hunger. Start peace.* (e l'animazione *Unmasking a Killer*) è stato incluso nella **collezione permanente del MoMA**.Noma Bar porta sempre con sé uno *sketchbook*, un compagno essenziale per filtrare e sintetizzare con urgenza il mondo che lo circonda, trasformando la negatività in osservazioni positive e coinvolgendo noi, i lettori, a non ignorare le questioni che ci circondano.Rimanete sintonizzati per scoprire come Bar riesce a racchiudere la storia e l'impatto sociale di un volto, da George W. Bush a Don DeLillo, in poche, geniali linee.>>> Pagina di Supporto e risorse da scaricare  <<<Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/graphics-design-neurogram--6024951/support.Questo Podcast si è specializzato in Graphics Design e in particolare nella progettazione grafica e nei processi produttivi, indagando vari percorsi tematici. Mi piace pensare che questo sia un modo per conoscere colleghi insegnanti di grafica della scuola italiana e appassionati del tema trattato. Curo una pagina riassuntiva su  un blog, lo puoi raggiungere da questo link. Grazie per essere restata/o, ti aspetto ancora!Antonio ConteQuesto episodio include contenuti generati dall’IA.

11-09
16:43

39-6.7 Griglio, Potere Silenzioso. Storia, Simbolismo e Psicologia

Il podcast esplora il significato del colore grigio nella progettazione grafica, descrivendolo come un colore di equilibrio e bilanciamento poiché si colloca a metà strada tra il bianco e il nero, la luce e le tenebre.Questa posizione intermedia lo rende anche il colore della saggezza e della consapevolezza, oltre a trasmettere eleganza e modernità.La sezione finale sottolinea l'importanza cruciale della scelta cromatica nel design, evidenziando come i colori non solo contribuiscano al valore espressivo del messaggio e suscitino reazioni emotive, ma siano fondamentali per la leggibilità dei testi e per creare un impatto visivo efficace.Pertanto, la decisione sul colore deve considerare sia il suo valore simbolico ed emozionale sia la sua capacità di valorizzare ogni singolo elemento del progetto grafico.#grigio #scuola #formazione #fotografi #tipografia #stampa #progettografico #multimedia #istruzione #tecnico #progettazionegrafica #molfetta #tono #tonalitàDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/graphics-design-neurogram--6024951/support.Questo Podcast si è specializzato in Graphics Design e in particolare nella progettazione grafica e nei processi produttivi, indagando vari percorsi tematici. Mi piace pensare che questo sia un modo per conoscere colleghi insegnanti di grafica della scuola italiana e appassionati del tema trattato. Curo una pagina riassuntiva su  un blog, lo puoi raggiungere da questo link. Grazie per essere restata/o, ti aspetto ancora!Antonio ConteQuesto episodio include contenuti generati dall’IA.

10-29
15:07

38-6.6 Viola, la storia inaspettata del malva

Questo podcast dedicato alla progettazione grafica e multimediale si concentra sul significato e la storia del colore viola.Il testo esplora come il viola sia percepito nello spettro cromatico, associandolo al cambiamento e alla metamorfosi, e lo collega a sensazioni interiori, al mistero e al rispetto.Viene poi ripercorsa la complessa storia della sua produzione, originariamente derivata da costosi molluschi, fino alla soluzione chimica moderna scoperta da William Perkin. Infine, il documento sottolinea l'uso contemporaneo del viola nel branding e nel marketing aziendale, in particolare per rivolgersi a un target femminile.#viola #progettazionegrafica #molfetta #corsodigrafica #studenticreativi #colore #hsb #rgb #cmyk #lab #cie #malva #unilever #milka #yahoo #hallmarkDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/graphics-design-neurogram--6024951/support.Questo Podcast si è specializzato in Graphics Design e in particolare nella progettazione grafica e nei processi produttivi, indagando vari percorsi tematici. Mi piace pensare che questo sia un modo per conoscere colleghi insegnanti di grafica della scuola italiana e appassionati del tema trattato. Curo una pagina riassuntiva su  un blog, lo puoi raggiungere da questo link. Grazie per essere restata/o, ti aspetto ancora!Antonio Conte

10-28
15:16

37-6.5 Verde, Storia Segreta tra Natura e Denaro

Questo episodio analizza il colore verde come un elemento fondamentale della sintesi additiva e della Progettazione Grafica, esplorandone i significati storici e simbolici.Storicamente, il verde simboleggiava la resurrezione e la rinascita ed era associato a divinità come Osiride; la sua realizzazione cromatica ha subito un'evoluzione, passando da pigmenti a base vegetale a sintesi più stabili.Nella comunicazione aziendale, il verde viene utilizzato per enfatizzare il rapporto con la natura, l'interesse per gli aspetti ecologici e il benessere, risultando particolarmente efficace in settori come quello farmaceutico e bancario, e talvolta associato alla gioventù e alla speranza.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/graphics-design-neurogram--6024951/support.Questo Podcast si è specializzato in Graphics Design e in particolare nella progettazione grafica e nei processi produttivi, indagando vari percorsi tematici. Mi piace pensare che questo sia un modo per conoscere colleghi insegnanti di grafica della scuola italiana e appassionati del tema trattato. Curo una pagina riassuntiva su  un blog, lo puoi raggiungere da questo link. Grazie per essere restata/o, ti aspetto ancora!Antonio Conte

10-20
15:10

36-05.2 La Ruota dei Colori di Itten, Genio del Bauhaus o Limite Digitale

Il podcast è un'analisi critica e storica approfondita della Ruota dei 12 colori di Johannes Itten, un'innovazione didattica fondamentale sviluppata al Bauhaus.Il primo capitolo illustra la struttura della ruota, basata sul modello sottrattivo RYB (Rosso-Giallo-Blu), e ne evidenzia il valore didattico rivoluzionario per la sua capacità di sistematizzare e democratizzare la teoria del colore nel contesto degli anni '20, quando si lavorava esclusivamente con i pigmenti.Il secondo capitolo presenta le critiche, distinguendo tra quelle storiche (come la sua arbitraria semplificazione dello spettro continuo) e le critiche contemporanee; queste ultime sostengono che il modello RYB è ormai inadatto al workflow digitale e ai moderni sistemi cromatici come RGB, CMYK e HSB, i quali offrono una maggiore accuratezza biologica e una migliore compatibilità tecnologica.L'autore conclude proponendo l'uso del modello HSB per insegnare i principi pedagogici di Itten in modo scientificamente aggiornatoDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/graphics-design-neurogram--6024951/support.Questo Podcast si è specializzato in Graphics Design e in particolare nella progettazione grafica e nei processi produttivi, indagando vari percorsi tematici. Mi piace pensare che questo sia un modo per conoscere colleghi insegnanti di grafica della scuola italiana e appassionati del tema trattato. Curo una pagina riassuntiva su  un blog, lo puoi raggiungere da questo link. Grazie per essere restata/o, ti aspetto ancora!Antonio Conte

10-18
25:16

35-05.1 Colori. Itten il genio del Bauhaus

Questo speciale episodio fornito in abbonamento, fornisce un'analisi complessa e bilanciata della teoria del colore di Johannes Itten, un influente maestro del Bauhaus e pioniere nell'educazione artistica del XX secolo.Sebbene riconosca l'importanza di Itten per aver sistematizzato l'insegnamento del colore attraverso il suo rivoluzionario Vorkurs (corso preliminare) e aver creato la celebre ruota cromatica a 12 segmenti, il testo si concentra primariamente sulle critiche moderne mosse alla sua teoria.Queste critiche evidenziano che l'approccio di Itten è eccessivamente semplificato, non tiene conto dei progressi scientifici successivi (come i modelli colore RGB/CMYK) e spesso confonde principi universali con preferenze estetiche e culturali del suo tempo.In conclusione, il podcast invita i designer contemporanei a utilizzare la teoria di Itten come utile punto di partenza per lo studio dei contrasti, ma a integrarla consapevolmente con la scienza della percezione e le esigenze dei media digitali attuali.  Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/graphics-design-neurogram--6024951/support.Questo Podcast si è specializzato in Graphics Design e in particolare nella progettazione grafica e nei processi produttivi, indagando vari percorsi tematici. Mi piace pensare che questo sia un modo per conoscere colleghi insegnanti di grafica della scuola italiana e appassionati del tema trattato. Curo una pagina riassuntiva su  un blog, lo puoi raggiungere da questo link. Grazie per essere restata/o, ti aspetto ancora!Antonio Conte

10-18
19:50

34-6.4 Blu Profondo, Storia, Psicologia e Potere del Colore

Questo podcast, dedicato al colore Blu, esplora il significato e l'utilizzo del colore in diversi contesti, in particolare nel design e nel marketing.Il testo descrive il blu come un colore meditativo e rilassante che promuove la creatività, la calma e la serenità.Storicamente, il blu è stato il primo colore sintetico ed è stato a lungo un colore costoso e difficile da ottenere, sebbene l'uso di pigmenti come il lapislazzulo lo abbia reso prezioso in opere d'arte iconiche.Inoltre, si sottolinea che nel mondo aziendale e del marketing, il blu è un simbolo potente che trasmette professionalità, fiducia, sicurezza e onestà, rendendolo la scelta preferita per le istituzioni che desiderano proiettare serietà e competenza.#blu #lapislazzulo #design #colore #progettazionegrafica #marketing #brand #icona #fiducia #sicurezza #onestà #professionalità Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/graphics-design-neurogram--6024951/support.Questo Podcast si è specializzato in Graphics Design e in particolare nella progettazione grafica e nei processi produttivi, indagando vari percorsi tematici. Mi piace pensare che questo sia un modo per conoscere colleghi insegnanti di grafica della scuola italiana e appassionati del tema trattato. Curo una pagina riassuntiva su  un blog, lo puoi raggiungere da questo link. Grazie per essere restata/o, ti aspetto ancora!Antonio Conte

10-17
11:56

33-06.3 Rosa e Marrone nel Branding, Strategie e Psicologia del Colore

Questo episodio analizza il significato e l'uso del colore nel design grafico, concentrandosi in particolare sul rosa e sul marrone.Il testo descrive come il rosa sia associato a concetti di delicatezza e femminilità, notando la sua evoluzione storica e il suo impiego nel branding aziendale per prodotti rivolti a donne e bambini, spesso per comunicare un'immagine di tenerezza.Il marrone viene esplorato come un colore legato alla terra e all'autunno, suggerendo solidità e un tono caldo e discreto.Infine, l'uso del marrone nel branding è collegato a settori come il cibo e i prodotti che mirano a trasmettere un senso di affidabilità e concretezza.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/graphics-design-neurogram--6024951/support.Questo Podcast si è specializzato in Graphics Design e in particolare nella progettazione grafica e nei processi produttivi, indagando vari percorsi tematici. Mi piace pensare che questo sia un modo per conoscere colleghi insegnanti di grafica della scuola italiana e appassionati del tema trattato. Curo una pagina riassuntiva su  un blog, lo puoi raggiungere da questo link. Grazie per essere restata/o, ti aspetto ancora!Antonio Conte

10-16
14:07

32-06.2 Arancione. Storia perduta e le origini

Questo episodio dedicato all'"arancione," esplora il significato, la storia e l'uso del colore arancione nel design e nel marketing.Il testo descrive l'arancione come un colore che simboleggia l'energia e la felicità, con una storia etimologica legata alla frutta e all'arancia stessa.Nel contesto aziendale, l'arancione è spesso scelto per trasmettere un senso di allegria, fiducia e dinamismo, come dimostrano gli esempi di brand come Campari, Fanta e EasyJet.L'obiettivo è evidenziare come l'arancione sia uno strumento potente nella comunicazione visiva, capace di suscitare associazioni positive.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/graphics-design-neurogram--6024951/support.Questo Podcast si è specializzato in Graphics Design e in particolare nella progettazione grafica e nei processi produttivi, indagando vari percorsi tematici. Mi piace pensare che questo sia un modo per conoscere colleghi insegnanti di grafica della scuola italiana e appassionati del tema trattato. Curo una pagina riassuntiva su  un blog, lo puoi raggiungere da questo link. Grazie per essere restata/o, ti aspetto ancora!Antonio Conte

10-15
12:30

31-06.1 Rosso. Filo invisibile degli Imperatori di Roma

Il testo analizza il significato del colore rosso nel design grafico e nella comunicazione, descrivendolo come il primo colore dello spettro solare e simbolo di forza, violenza ed energia.Si evidenzia come il rosso sia intimamente legato a concetti di passione, desiderio, pericolo e aggressività, e storicamente fosse un colore associato al potere e al lutto nella cultura romana.La fonte sottolinea inoltre l'uso strategico del rosso nella comunicazione aziendale per spingere all'azione (Call to Action), attirare l'attenzione e simboleggiare la leadership di marca, come dimostrano i noti esempi di brand inclusi. Infine, accenna brevemente al significato del giallo come colore di gioia, ottimismo, curiosità e dinamicità.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/graphics-design-neurogram--6024951/support.Questo Podcast si è specializzato in Graphics Design e in particolare nella progettazione grafica e nei processi produttivi, indagando vari percorsi tematici. Mi piace pensare che questo sia un modo per conoscere colleghi insegnanti di grafica della scuola italiana e appassionati del tema trattato. Curo una pagina riassuntiva su  un blog, lo puoi raggiungere da questo link. Grazie per essere restata/o, ti aspetto ancora!Antonio Conte

10-12
11:51

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