Sentenze in 3 minuti

Un breve audio per capire i tratti salienti delle sentenze della Corte costituzionale e il loro impatto sulla vita dei cittadini.<br />Tre minuti per conoscere meglio la Corte e il suo prezioso lavoro a tutela della Costituzione e dei diritti delle persone.

Medici in quiescenza

È disponibile un nuovo mini podcast della serie “Le sentenze della Corte in 3 minuti”, dedicato alla sentenza 84 del 2025 (comunicato stampa del 20 giugno 2025) con la quale la Corte ha respinto la questione di legittimità costituzionale dell’articolo 1, comma l, della legge della Regione Sardegna numero 12 del 2024. Tale disposizione, che ha inserito il comma 2-ter nell’articolo 1 della legge della Regione Sardegna numero 5 del 2023, è stata impugnata nella parte in cui ha disposto che, sino al 31 dicembre 2024, i medici di medicina generale in quiescenza possono aderire, anche con contratti libero professionali, ai progetti di assistenza primaria e continuità assistenziale attivati dalle Aziende sanitarie locali, per assicurare la completa copertura delle cure primarie nelle aree disagiate, e di disporre dei ricettari di cui all’articolo 50 del decreto-legge 30 settembre 2003, numero 269.

10-08
03:52

Deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso

È disponibile un nuovo mini podcast della serie “Le sentenze della Corte in 3 minuti”, dedicato alla sentenza 83 del 2025 (comunicato stampa del 20 giugno 2025) con la quale la Corte ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 583-quinquies del codice penale, inserito dalla legge numero 69 del 2019 (“codice rosso”), concernente il reato di deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso

10-01
04:32

Trattamento sanitario obbligatorio

È disponibile un nuovo mini podcast della serie “Le sentenze della Corte in 3 minuti”, dedicato alla sentenza 76 del 2025 (comunicato stampa del 30 maggio 2025) con la quale la Corte ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 35 della legge numero 833 del 1978 (Istituzione del servizio sanitario nazionale) nella parte in cui non prevede che il provvedimento del sindaco che dispone il trattamento sanitario obbligatorio in condizioni di degenza ospedaliera sia comunicato alla persona sottoposta al trattamento; che la stessa sia sentita dal giudice tutelare prima della convalida; e che il relativo decreto di convalida sia a quest’ultima notificato.

09-24
05:25

Stupefacenti: sospensione del procedimento e messa alla prova devono essere consentite per il reato di spaccio di lieve entità

È disponibile un nuovo mini podcast della serie “Le sentenze della Corte in 3 minuti”, dedicato alla sentenza 90 del 2025 (comunicato stampa del 1° luglio 2025) con la quale la Corte ha stabilito che è incostituzionale l’esclusione del reato di spaccio di lieve entità o piccolo spaccio dalla messa alla prova.

09-17
04:24

Ordinamento penitenziario: troppo breve il termine di 24 ore per il reclamo del detenuto

È disponibile un nuovo mini podcast della serie “Le sentenze della Corte in 3 minuti”, dedicato alla sentenza 78 del 2025 (comunicato stampa del 3 giugno 2025) con la quale la Corte ha stabilito che viola il diritto di difesa del detenuto il termine di ventiquattro ore, attualmente a sua disposizione, per proporre reclamo contro il diniego di un permesso nel caso di imminente pericolo di vita di un familiare o di un convivente, o di altro evento familiare di particolare gravità.

09-10
03:10

Trattenimento nei centri di permanenza per rimpatri (CPR)

È disponibile un nuovo mini podcast della serie “Le sentenze della Corte in 3 minuti”, dedicato alla sentenza 96 del 2025 (comunicato stampa del 3 luglio 2025) con la quale la Corte ha dichiarato inammissibili le questioni di legittimità costituzionale sollevate in merito ai trattenimenti di stranieri nei centri di permanenza per i rimpatri (CPR). Con la citata pronuncia, la Corte ha affermato che la disciplina vigente non rispetta la riserva di legge in materia di libertà personale ma spetta al legislatore integrarla.

09-03
04:17

L'iva all'importazione non è un dazio

È disponibile un nuovo mini podcast della serie “Le sentenze della Corte in 3 minuti”, dedicato alla sentenza 93 del 2025 (comunicato stampa del 3 luglio 2025) con la quale la Corte ha affermato che anche «se ora esplicitamente qualificata dal legislatore come diritto di confine, l’IVA all’importazione ha una natura radicalmente diversa dai dazi doganali e tale struttura non può essere incisa dalla suddetta qualificazione

07-30
05:31

Abrogazione abuso d'ufficio

È disponibile un nuovo mini podcast della serie “Le sentenze della Corte in 3 minuti”, dedicato alla sentenza 95 del 2025 (comunicato stampa del 3 luglio 2025) con la quale la Corte ha affermato che l’abrogazione del reato di abuso di ufficio da parte del legislatore italiano non contrasta con la Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione (la cosiddetta Convenzione di Mérida); e la Corte costituzionale non può sindacare la complessiva efficacia del sistema di prevenzione e contrasto alle condotte abusive dei pubblici agenti risultante da tale abrogazione, sovrapponendo la propria valutazione a quella del legislatore.

07-23
04:21

Ente in dissesto e mancata approvazione del bilancio

È disponibile un nuovo mini podcast della serie “Le sentenze della Corte in 3 minuti”, dedicato alla sentenza 91 del 2025 (comunicato stampa del 1° luglio 2025) con la quale la Corte ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate dal TAR Campania sulla inevitabilità dello scioglimento del consiglio comunale nei casi in cui non abbia approvato nei termini l’ipotesi di bilancio in riequilibrio, ai sensi dell’articolo 262, comma 1, del Testo unico degli enti locali (decreto legislativo numero 267 del 2000).

07-15
02:37

Ravvedimento post delictum nel furto in abitazione

È disponibile un nuovo mini podcast della serie “Le sentenze della Corte in 3 minuti”, dedicato alla sentenza 56 del 2025 (comunicato stampa del 22 aprile 2025) con la quale la Corte ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 69, quarto comma, del codice penale, nella parte in cui stabilisce il divieto di prevalenza dell’attenuante della collaborazione del reo, prevista dall’articolo 625-bis dello stesso codice, sulla circostanza aggravante della recidiva reiterata.

07-09
03:05

Detenzione domiciliare per il padre condannato

È disponibile un nuovo mini podcast della serie “Le sentenze della Corte in 3 minuti”, dedicato alla sentenza 52 del 2025 (comunicato stampa del 18 aprile 2025) con la quale la Corte ha affermato che è costituzionalmente illegittimo il divieto di concedere al padre la detenzione domiciliare quando la madre sia deceduta o impossibilitata a occuparsi dei figli, ma questi possano essere affidati a terze persone.

07-02
05:29

Uso di documenti contraffatti per ottenere un permesso di soggiorno

È disponibile un nuovo mini podcast della serie “Le sentenze della Corte in 3 minuti”, dedicato alla sentenza 27 del 2025 (comunicato stampa del 7 marzo 2025) con la quale la Corte ha affermato che non è costituzionalmente illegittima la mancata previsione, da parte del testo unico sull’immigrazione, di una riduzione della pena per chi si limiti a utilizzare un documento da altri falsificato per ottenere un documento di soggiorno.

06-25
03:54

Il pagamento dell’IMU è dovuto anche per la sola possibilità di avvalersi dell’immobile

È disponibile un nuovo mini podcast della serie “Le sentenze della Corte in 3 minuti”, dedicato alla sentenza 49 del 2025 (comunicato stampa del 17 aprile 2025) con la quale la Corte ha affermato che anche gli immobili dell’impresa destinati alla vendita e non locati costituiscono un valido indice di capacità contributiva perché quel che rileva ai fini dell’obbligo del pagamento dell’IMU è l’astratta possibilità di avvalersi delle facoltà proprie del diritto reale e non il loro effettivo esercizio, che dipende esclusivamente dal possessore.

06-17
02:45

Il cognome dell’adottato maggiorenne non può essere sostituito

È disponibile un nuovo mini podcast della serie “Le sentenze della Corte in 3 minuti”, dedicato alla sentenza 53 del 2025 (comunicato stampa del 18 aprile 2025) con la quale la Corte ha affermato che la scelta legislativa di non consentire la sostituzione del cognome dell’adottato maggiore d’età con quello dell’adottante non determina una lesione del diritto all’identità personale dell’adottato, né comporta una irragionevole disparità di trattamento rispetto all’adozione piena del minore d’età.

06-10
03:53

PMA: Madre naturale riconoscimento figlio

È disponibile un nuovo mini podcast della serie “Le sentenze della Corte in 3 minuti”, dedicato alla sentenza 68 del 2025 (comunicato stampa del 22 maggio 2025) con la quale la Corte ha dichiarato che l’articolo 8 della legge numero 40 del 2004 è costituzionalmente illegittimo nella parte in cui non prevede che pure il nato in Italia da donna che ha fatto ricorso all’estero, in osservanza delle norme ivi vigenti, a tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA) ha lo stato di figlio riconosciuto anche della donna che, del pari, ha espresso il preventivo consenso al ricorso alle tecniche medesime e alla correlata assunzione di responsabilità genitoriale.

06-04
04:17

PMA: Divieto di accesso per la donna singola

È disponibile un nuovo mini podcast della serie “Le sentenze della Corte in 3 minuti”, dedicato alla sentenza 69 del 2025 (comunicato stampa del 22 maggio 2025) con la quale la Corte ha dichiarato che la scelta legislativa di non consentire alla donna singola di accedere alla procreazione medicalmente assistita (PMA) limita l’autodeterminazione orientata alla genitorialità in maniera non manifestamente irragionevole e sproporzionata.

05-28
02:44

Ore d'aria nel regime ex 41 bis

È disponibile un nuovo mini podcast della serie “Le sentenze della Corte in 3 minuti”, dedicato alla sentenza 30 del 2025 (comunicato stampa del 18 marzo 2025) con la quale la Corte ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 41-bis, comma 2-quater, lettera f), primo periodo, della legge di ordinamento penitenziario, limitatamente all’inciso «ad una durata non superiore a due ore al giorno fermo restando il limite minimo di cui al primo comma dell’articolo 10».

05-21
03:39

Papilloma virus

È disponibile un nuovo mini podcast della serie “Le sentenze della Corte in 3 minuti”, dedicato alla sentenza 48 del 2025 (comunicato stampa del 17 aprile 2025) con la quale la Corte ha respinto le questioni di legittimità costituzionale promosse dal Presidente del Consiglio dei ministri in relazione all’articolo 1 della legge della Regione Puglia numero 22 del 2024. Tale disposizione inserisce l’articolo 4-bis nella legge della Regione Puglia numero 1 del 2024, stabilendo che l’iscrizione ai percorsi d’istruzione previsti nella fascia di età 11-25 anni, compreso quello universitario, sia subordinata alla presentazione di un documento attestante, alternativamente: la somministrazione del vaccino anti Papilloma virus (HPV), l’avvio del programma di somministrazione, il rifiuto della somministrazione o l’avvenuto espletamento del colloquio informativo sui benefici del vaccino. È però contemplata la possibilità di esprimere il «formale rifiuto» di produrre alcun documento.

05-14
03:16

Responsabilità genitoriale e interesse del minore

È disponibile un nuovo mini podcast della serie “Le sentenze della Corte in 3 minuti”, dedicato alla sentenza 55 del 2025 (comunicato stampa del 22 aprile 2025) con la quale la Corte afferma che l’articolo 34, secondo comma, del codice penale è costituzionalmente illegittimo nella parte in cui non consente al giudice di valutare in concreto se – a seguito della condanna per il delitto di maltrattamenti in famiglia commesso, in presenza o a danno di minori, con abuso della responsabilità genitoriale (articolo 572, secondo comma, del codice penale) – corrisponda all’interesse del minore applicare anche la pena della sospensione dall’esercizio della responsabilità genitoriale.

05-07
04:05

“Decreto Caivano” non applicabile retroattivamente

È disponibile un nuovo mini podcast della serie “Le sentenze della Corte in 3 minuti”, dedicato alla sentenza 8 del 2025 (comunicato stampa del 6 febbraio 2025) con la quale la Corte si è pronunciata sulle questioni di legittimità costituzionale sollevate dal Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale per i minorenni di Bari, aventi ad oggetto la nuova disciplina della sospensione del processo per messa alla prova del minore, introdotta in sede di conversione del decreto-legge numero 123 del 2023 (“decreto Caivano”). La Corte costituzionale ha affermato che l’interpretazione del giudice a quo non può essere condivisa, perché all’istituto della messa alla prova, che costituisce un tratto qualificante del processo penale minorile, deve essere riconosciuta una dimensione sostanziale, che ne attrae la disciplina nell’alveo dell’articolo 25, secondo comma, della Costituzione e dell’articolo 7 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU), riconducendola al principio di irretroattività della norma penale sfavorevole.

04-30
03:37

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