Taccuini

Conosciamo Tiziano Terzani soprattutto per l’ultima parte della sua vita: la riflessione sulla malattia e la morte, l’adesione alle filosofie orientali, l’impegno contro le guerre in Iraq e in Afghanistan. <br />A un certo punto qualcuno lo ha trattato, per screditarlo, come un guru o un santone. Ma Terzani è stato per più di trent’anni un inviato di guerra, poi un corrispondente dall’Asia, uno dei primi giornalisti occidentali a entrare nella Cina comunista e a raccontarla, un esperto di geopolitica.<br /><br />Taccuini è un podcast di Internazionale in collaborazione con Archivissima.<br /><br />Scrittura e voce: Annalisa Camilli<br />Montaggio e sound design: Vincenzo De Simone<br />Editing testi: Giulia Zoli<br />Assistenze di produzione: Niccolò Palla

2. La porta proibita

Terzani si trasferisce in Cina con la famiglia nel 1980, è uno dei primi corrispondenti occidentali ad avere accesso alla Cina comunista, dopo la morte di Mao Zedong. Per quattro anni viaggia nelle aree più remote del paese e cerca di capire che cosa ha significato la rivoluzione culturale per la popolazione. Per lui significa anche scontrarsi con la realtà che è molto diversa dall’idea che si era fatta del paese, che amava e di cui conosceva la lingua. Dopo il Vietnam e la Cambogia, si accorge che anche in Cina la rivoluzione ha prodotto massacri. Nel 1984 è arrestato e accusato di "crimini controrivoluzionari". È solo l'intervento del presidente Sandro Pertini a permetterne il suo rilascio attraverso un accordo commerciale. Terzani era diventato un testimone scomodo, un giornalista indipendente che non si era fermato davanti ai limiti imposti dal regime e dalla propaganda.Taccuini è un podcast di Internazionale in collaborazione con Archivissima.Scrittura e voce: Annalisa CamilliMontaggio e sound design: Vincenzo De SimoneEditing testi: Giulia ZoliAssistenze di produzione: Niccolò Palla

07-24
26:13

1. In America

Tiziano Terzani era figlio di operai, veniva da una famiglia fiorentina modesta di scalpellini, era nato povero e i genitori si erano dovuti impegnare le lenzuola per farlo studiare. Ma poi ha avuto una carriera scolastica brillante si è laureato alla Normale di Pisa ed è stato assunto dall’azienda più innovativa dell’epoca: la Olivetti di Ivrea. Ma la sua vera passione è il giornalismo, così si prende un’aspettativa e va a New York per studiare cinese alla Columbia university.La giornalista Annalisa Camilli incontra la moglie di Terzani, Angela Staude, nella sua casa di Firenze e ripercorre i primi passi nel giornalismo di Terzani, le corrispondenze dall’America nel 1968 e poi l’incarico come inviato di guerra nel Vietnam per il settimanale tedesco Der Spiegel. Taccuini è un podcast di Internazionale in collaborazione con Archivissima.Scrittura e voce: Annalisa CamilliMontaggio e sound design: Vincenzo De SimoneEditing testi: Giulia ZoliAssistenze di produzione: Niccolò Palla

07-24
28:13

Trailer Taccuini

Conosciamo Tiziano Terzani soprattutto per l’ultima parte della sua vita: la riflessione sulla malattia e la morte, l’adesione alle filosofie orientali, l’impegno contro le guerre in Iraq e in Afghanistan. A un certo punto qualcuno lo ha trattato, per screditarlo, come un guru o un santone.Ma Terzani è stato per più di trent’anni un inviato di guerra, poi un corrispondente dall’Asia, uno dei primi giornalisti occidentali a entrare nella Cina comunista e a raccontarla, un esperto di geopolitica.

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