Il Tartufo bianco d'Alba non è un ingrediente: è un vero e proprio enigma culinario. Il critico gastronomico Paolo Vizzari e lo chef Luciano Tona ci rivelano perché anche i più grandi cuochi del mondo si arrendono davanti al Tuber magnatum Picco (il Tartufo bianco d'Alba). Ferran Adrià a tavola lo faceva annusare senza farlo mangiare, Marchesi lo considerava "espressione massima" della materia prima. Sempre e solo crudo, mai cotto, da lamellare al momento sul burro caldo. Scopriamo gli abbinamenti migliori, i segreti della conservazione, i paradossi dei grandi chef. Dalle aste mondiali dove si battono tartufi, in collegamento con Singapore e Hong Kong, ai ricordi di famiglia fatti di tajarin e uova al padellino, alla scoperta del tartufo come elemento quasi magico, in grado di trascendere la gastronomia.
All'alba, mentre il mondo dorme, tre donne camminano nei boschi di Langhe, Roero e Monferrato con i loro cani. Martina e Vittoria Aloi rappresentano la terza generazione di una famiglia di trifulau. Francesca Giacosa, invece, ha scoperto il tartufo da sola, senza tradizioni familiari alle spalle. Sono tre storie che raccontano una rivoluzione silenziosa, in un mondo da sempre maschile. Tra comandi in piemontese, e cani lagotti non sempre obbedienti, scopriamo il linguaggio segreto tra cercatrici e cane, l'emozione del primo tartufo trovato, la paura di camminare al buio... Il bosco ha le sue regole, sempre le stesse. Oggi, sente qualche voce in più.
Cosa succede nel buio del sottosuolo? La professoressa Paola Bonfante, tra le massime esperte mondiali di simbiosi tra funghi e piante, ci guida alla scoperta della biologia del tartufo: un fungo nato milioni di anni fa dalle “conversazioni” tra radici e filamenti invisibili, chiamati ife. Con il naturalista Edmondo Bonelli scopriamo come il calcare, il limo e antichi mari condizionano il profumo unico del Tartufo bianco d'Alba. Isabella Gianicolo del Centro Studi Tartufo ci rivela i segreti dell'analisi sensoriale, della conservazione delle tartufaie e del percorso che ha portato questo fungo a diventare così prestigioso. Tra scienza, poesia e molecole, emergono misteri ancora irrisolti: perché una pioggia genera tartufi e un'altra no? Come fa un fungo a "decidere" quando fruttificare?
All'alba, nel silenzio dei boschi del Roero, seguiamo Beppe Valsania e la sua cagnolina Violy alla ricerca del Tartufo bianco d'Alba d'Alba. Tra linguaggi segreti, mappe custodite gelosamente e rituali tramandati di padre in figlio, scopriamo l'antica arte della "cerca". Beppe ci svela l'evoluzione di questa tradizione, dall'eredità paterna racchiusa in un vecchio quaderno alla precisione scientifica dei fogli Excel, dai cartelli di minaccia ai regolamenti ufficiali. Un mondo dove clima e stagioni si intrecciano con una passione viscerale, dove la modernità dialoga con saperi antichi, che rischiano di scomparire insieme ai loro custodi.
D'autunno, sulle colline intorno ad Alba, uomini e donne camminano nel bosco con i loro cani. Tra nebbia, pioggia e freddo, la mattina presto, osservano il terreno intorno agli alberi. Cercano qualcosa. Sono i Trifulau e quello che cercano è il Tartufo Bianco d'Alba. Quello che ci fa pensare all'alta cucina, alle fiere, alle aste... Solo che qui siamo lontani dai riflettori, perché questo è il lato del tartufo più nascosto, il lato che vogliamo raccontare. Per scoprire perché, in un mondo di mappe digitali e intelligenze artificiali, per trovarlo servono ancora uomini, donne, e cani. Li andiamo a conoscere con "Trifulau". Un podcast di Chora Media, in collaborazione con MUDET - Museo del Tartufo di Alba.