1. Un disastro burocratico
Description
Il 6 ottobre 2022 il Consiglio di Stato ha dichiarato illegittimo l’ampliamento del centro commerciale Twenty. Qualcuno ha finto sorpresa ma il Twenty può fortunatamente restare aperto (e le 500 persone che vi lavorano all’interno possono tirare un sospiro di sollievo) unicamente grazie ad un cambiamento di legge apportato alle 3 di notte nella finanziaria 2022 senza che quasi nessuno sapesse cosa stava votando. Ora la Giunta Kompatscher è, però, costretta a bandire la gara che avrebbe dovuto bandire 12 anni fa la Giunta Durnwalder e si aprono, comunque, mille incognite rispetto ai diversi possibili scenari.
Leggendo le carte e le dichiarazioni dell’epoca si scopre che questo grave pasticcio amministrativo altro che non è che l’emblema del modo di intendere l’esercizio del potere di Luis Durnwalder. Dagli atti risulta chiaro che la decisione di fare in via Galilei il centro commerciale fu presa prima di iniziare il procedimento amministrativo. Per ottenere il risultato finale si sono piegate tutte le regole che era necessario piegare sperando forse nella clemenza del Tar. Ma il tribunale amministrativo in due occasioni (la prima completamente dimenticata) è stato molto duro e ha censurato pesantemente il mancato svolgimento della gara. Nel podcast ripercorreremo l’intera vicenda, dalle prime incaute dichiarazioni pubbliche di Durnwalder, al primo pronunciamento dei giudici fino all’ultima sentenza.
Ma nel podcast si cerca di spiegare come funzionava il sistema Suedtirol fino al 2013, la divisione del potere fra Durnwalder e la famiglia Ebner, e come sono cambiate nel tempo le alleanze con i Podini e il costruttore Tosolini. Si vedrà anche che esiste pure un legame con la vicenda SAD-Freunde im Edelweiss.
Partendo dalle incaute dichiarazioni di Durnwalder e Widmann nell’estate 2010 che prefiguravano già il centro commerciale al Twenty, si arriva alla decisione di non fare una gara e al primo pronunciamento del TAR dimenticato da tutti nel quale si scopre che la targa con il numero civico 20 fu fatta spostare di notte da un edificio a fianco per poter svolgere il commercio al dettaglio. Il Comune, pur avendo avuto ragione dai giudici, abbandonò la causa perché nel frattempo aveva dato la nuova licenza.