5×03: Nella musica pop ci sono troppi uomini che ci hanno spezzato il cuore
Update: 2021-11-22
Description
Il mondo è stato travolto da “All Too Well” e “Easy On Me” — ma perché nella musica pop le donne si trovano sempre a cantare di relazioni spezzate?
La nuova edizione di RED di Taylor Swift, insieme alla versione estesa di “All Too Well,” ha travolto il mondo. Per chi è neofita della cantante del Tennessee e non è mai stato un suo accanito fan, “All Too Well” è una canzone che parla della relazione fra una ragazza che sta per compiere 21 anni e un uomo già trentenne. All’inizio è un tripudio di romanticismo, è autunno, lui la invita dai suoi, ballano nel bel mezzo della notte illuminati solo dalla luce del frigorifero, è tutto bello. Poi però le cose cominciano a non andare più tanto bene e la storia finisce dopo soli tre mesi. Lei ci sta male per mesi, forse anni, ma lui conserva la sciarpa che lei ha dimenticato a casa della sorella. È opinione diffusa che lui sia Jake Gyllenhaal. Nonostante siano passati 11 anni, la canzone ha travolto i social — a partire dalla pagina Instagram di Gyllenhaal. È naturale essere empatici con la storia di Swift, e compartecipare a tutta questa sofferenza emotiva cantata ascoltando il pezzo. Tuttavia, non si può non notare come si tratti di una precisa strategia del personaggio di Taylor: ha costruito una carriera mettendo in musica i suoi insuccessi relazionali — cosa per cui è stata oltremodo criticata. Però, a prescindere dal fatto meramente economico, è vero che il modello che porta avanti è quello di una donna che adesso riguarda alle sue sofferenze con lo sguardo fiero chi è uscito vittorioso dai suoi traumi.
Traumi che però partono sempre dagli uomini.
Un’altra che di delusioni amorose se ne intende è Adele. La cantante inglese dopo un silenzio di sei anni è finalmente uscita con il nuovo album “30” anticipato dal singolo “Easy On Me.” Dopo i pianoforti arpeggiati di “Someone like You” e le urla al vento di “Hello,” la cantautrice britannica è tornata a darci un pugno allo stomaco parlando del suo divorzio. Nel videoclip girato da Xavier Dolan dice, fra le tante cose: “Non puoi negare che ci ho provato davvero / Ho cambiato chi ero per metterti al primo posto / Ma ora rinuncio.”
Ma quand’è che la smetteremo di avere cantanti donna (sarebbe il caso di menzionare che sono anche etero e bianche) che cantano di quanto sono state deluse dagli uomini? Forse gli uomini non smetteranno mai di deludere le donne, ed è vero che i testi della musica pop da sempre sono legati al romanticismo e a raccontare storie relatable. ma forse un giorno saremo anche in grado di ascoltare qualcosa che non sia solo la malinconia per una relazione che poteva funzionare e invece…
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In copertina, elaborazione the Submarine. Foto: Taylor Swift, CC BY-SA 2.0 Eva Rinaldi; Adele, CC BY 2.0 Kristopher Harris, Jake Gyllenhaal, CC BY 3.0 Georges Biard
La nuova edizione di RED di Taylor Swift, insieme alla versione estesa di “All Too Well,” ha travolto il mondo. Per chi è neofita della cantante del Tennessee e non è mai stato un suo accanito fan, “All Too Well” è una canzone che parla della relazione fra una ragazza che sta per compiere 21 anni e un uomo già trentenne. All’inizio è un tripudio di romanticismo, è autunno, lui la invita dai suoi, ballano nel bel mezzo della notte illuminati solo dalla luce del frigorifero, è tutto bello. Poi però le cose cominciano a non andare più tanto bene e la storia finisce dopo soli tre mesi. Lei ci sta male per mesi, forse anni, ma lui conserva la sciarpa che lei ha dimenticato a casa della sorella. È opinione diffusa che lui sia Jake Gyllenhaal. Nonostante siano passati 11 anni, la canzone ha travolto i social — a partire dalla pagina Instagram di Gyllenhaal. È naturale essere empatici con la storia di Swift, e compartecipare a tutta questa sofferenza emotiva cantata ascoltando il pezzo. Tuttavia, non si può non notare come si tratti di una precisa strategia del personaggio di Taylor: ha costruito una carriera mettendo in musica i suoi insuccessi relazionali — cosa per cui è stata oltremodo criticata. Però, a prescindere dal fatto meramente economico, è vero che il modello che porta avanti è quello di una donna che adesso riguarda alle sue sofferenze con lo sguardo fiero chi è uscito vittorioso dai suoi traumi.
Traumi che però partono sempre dagli uomini.
Un’altra che di delusioni amorose se ne intende è Adele. La cantante inglese dopo un silenzio di sei anni è finalmente uscita con il nuovo album “30” anticipato dal singolo “Easy On Me.” Dopo i pianoforti arpeggiati di “Someone like You” e le urla al vento di “Hello,” la cantautrice britannica è tornata a darci un pugno allo stomaco parlando del suo divorzio. Nel videoclip girato da Xavier Dolan dice, fra le tante cose: “Non puoi negare che ci ho provato davvero / Ho cambiato chi ero per metterti al primo posto / Ma ora rinuncio.”
Ma quand’è che la smetteremo di avere cantanti donna (sarebbe il caso di menzionare che sono anche etero e bianche) che cantano di quanto sono state deluse dagli uomini? Forse gli uomini non smetteranno mai di deludere le donne, ed è vero che i testi della musica pop da sempre sono legati al romanticismo e a raccontare storie relatable. ma forse un giorno saremo anche in grado di ascoltare qualcosa che non sia solo la malinconia per una relazione che poteva funzionare e invece…
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In copertina, elaborazione the Submarine. Foto: Taylor Swift, CC BY-SA 2.0 Eva Rinaldi; Adele, CC BY 2.0 Kristopher Harris, Jake Gyllenhaal, CC BY 3.0 Georges Biard
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