BlackRock e JPMorgan annunciano il crollo degli USA e RICATTANO TRUMP - ft A. Volpi
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“mi rivolgo ai regolatori”
“Non so se ci vorranno 6 mesi, o 6 anni”, ma “la crisi del debito USA arriverà”
e a quel punto “voi andrete nel panico. noi no… Noi guadagneremo un sacco di soldi”
Dopo gli annunci catastrofisti del CEO di BlackRock Larry Fink, e quelle del Guru della finanza Ray Dalio, venerdì scorso a interpretare il ruolo di uccello del malaugurio è stato il turno di Jamie Dimon, a capo della più grande banca privata per capitalizzazione al mondo, JPMorgan
Nonostante le chiacchiere e gli annunci, l’amministrazione Trump rimane completamente dipendente dai grandi monopolisti privati della liquidità per mantenere la sostenibilità del proprio colossale debito
E per aiutare Trump a mantenere in vita il cadavere, i monopolisti della liquidità possono chiedere un po’ cosa gli pare
A partire da un massiccio alleggerimento dei requisiti patrimoniali introdotti dopo la catastrofica crisi del 2008
Il superimperialismo finanziario a guida USA è completamente decotto, e cerca di rinviare di qualche mese l’armageddon trasformando i principali istituti in bombe a orologeria “too big too fail”, troppo grandi per fallire: in grado di intascarsi tutti i profitti in tempo di vacche grasse, ma di scaricare sulla collettività i costi dei loro inevitabili colossali fallimenti quando le vacche grasse sono scappate
E indovinate un po’ come reagisce l’Europa? Semplice: imitandoli. O almeno provandoci
Ne abbiamo parlato con il nostro sempre puntualissimo e efficacissimo Alessandro Volpi in questa nuova imperdibile puntata di Pane e Volpi