Cambiamento climatico e condizionatori: perché per stare al fresco servono tecnologie di condizionamento radicalmente nuove
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Secondo l’IAE, International Energy Agency, complice anche il cambiamento climatico e in particolare l’aumento delle ondate di calore, il condizionamento è oggi la voce del bilancio energetico degli edifici che sta crescendo più rapidamente, e sarebbe destinata a triplicare da qui al 2050 con un incremento di 4000TWh, cioè più o meno l’intero fabbisogno energetico di oggi degli Stati Uniti. Esattamente come in altri ambiti tecnologici c’è quindi bisogno di un salto tecnologico per uscire da un circolo vizioso e disaccoppiare crescita ed emissioni di CO2. Delle nuove tecnologie per il condizionamento parliamo con Mario Motta - professore di Fisica Tecnica Ambientale presso il Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano e responsabile del Renewable heating and Cooling LAB (RELAB) - e con Silvia Lasala, professoressa all’Università della Lorena e ricercatrice del Laboratoire Réactions et Génie des Procédés.