FUMO DI SIGARETTA E CHIRURGIA PLASTICA
Description
🔹 Estetica e Funzione – Il Fumo e la Chirurgia Plastica: Un Rischio Evitabile
Il fumo di sigaretta è un nemico della chirurgia plastica, compromettendo la guarigione e aumentando il rischio di complicanze. La nicotina provoca vasocostrizione, riducendo l’ossigenazione dei tessuti e predisponendo a necrosi cutanea, specialmente in interventi che coinvolgono lembi di pelle come lifting, mastopessi e addominoplastica.
Il fumo interferisce anche con la cicatrizzazione, riducendo la produzione di collagene e portando a cicatrici più evidenti, deiscenza delle ferite e infezioni. Inoltre, compromette il sistema immunitario, aumentando il rischio di infezioni postoperatorie.
A livello intraoperatorio, il fumo aumenta il rischio di complicanze respiratorie e coagulative, rendendo l’anestesia meno sicura. Nel postoperatorio, può causare apertura delle ferite, necrosi del lembo, cicatrici ipertrofiche e infezioni.
Per ridurre questi rischi, è essenziale sospendere il fumo almeno 4 settimane prima e dopo l’intervento, permettendo al corpo di recuperare la normale funzione vascolare e immunitaria. Anche le sigarette elettroniche contengono nicotina e vanno evitate.
Smettere di fumare non solo migliora il successo della chirurgia plastica, ma rappresenta un passo fondamentale per il benessere generale. Per chi ha difficoltà , il supporto medico può fare la differenza.
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