L’immagine internazionale di Israele e la lobby americana
Description
Israele è l’unico paese al mondo che riesce a mettere in crisi l’interesse nazionale degli Stati Uniti senza subirne le conseguenze.
Negli ultimi due anni il governo israeliano non ha mai seguito le indicazioni di Washington: ha ignorato le pressioni di Biden, ha messo in crisi gli accordi di Abramo con i paesi arabi, voluti da Trump, ha fatto saltare la vie diplomatiche tra Stati Uniti e Iran. E ha messo a soqquadro gli equilibri della regione mediorientale.
Tuttavia, nonostante qualche minaccia, il sostegno militare ed economico di Washington a Tel Aviv è rimasto solido e costante, permettendo all’esercito israeliano di agire indisturbato a Gaza e nella West Bank.
Da cosa deriva questa relazione speciale tra Stati Uniti e Israele?
In questa puntata cerchiamo di rispondere alla domanda parlando di un aspetto della questione: i gruppi di pressione politica e culturale pro-Israele, che influenzano la società e i partiti in America e nei paesi occidentali.
Questa storia inizia nel 1953, con la prima grande crisi d’immagine del nuovo stato d’Israele, che portò a un cambiamento della strategia comunicativa e politica dei sostenitori dello stato ebraico.
Oggi la reputazione di Israele è di nuovo in crisi a causa del genocidio di Gaza. Cosa sta facendo Tel Aviv per mantenere il sostegno dei suoi alleati, di cui ha un bisogno esistenziale?
Scritto e raccontato da Giovanni Restifo
Registrato presso: PaloAlto Triste
Fonico: Alessandro Aruffo
Editing: Marta Freddio
Sigla originale: Gaio Ariani
Post produzione audio: Francesco Leoce e Giovanni Gramegna
Producer: Chiara Giontella
Prodotto da Loud Stories
Gli inserti audio della puntata sono tratti da:
https://www.theguardian.com/world/2025/jul/29/israel-gaza-war-united-states-right
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