LAVORO: CONTINUA LO SCIOPERO AL MAGAZZINO BRT DI MADONNA DELL’ACQUA (PI). “RIMARREMO QUI FINO A QUANDO NON CI SARÁ UN ACCORDO”
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Da martedì 18 novembre, lavoratori e lavoratrici dell’appalto AFS della filiale BRT di Madonna dell’Acqua (Pisa) sono in sciopero e presidio ai cancelli.
La mobilitazione, organizzata con MULTI – Sindacato Sociale, denuncia condizioni di lavoro inaccettabili, rivendica diritti e tutele uguali alle altre filiali BRT e chiede di istituire un accordo sindacale di secondo livello che garantisca tutele reali anche di chi lavora in appalto. Sabato si era registrato un intervento della Polizia davanti i cancelli, ma la protesta è proseguita.
Ai microfoni di Radio Onda d’Urto la testimonianza di uno dei lavoratori in sciopero. Ascolta o scarica.
Domenica 23 novembre, si è svolta un’assemblea pubblica a cui hanno partecipato tantissime persone solidali, ce ne parla Giovanna, del sindacato sociale MULTI. Ascolta o scarica.
Di seguito il comunicato diffuso dai lavoratori e dalle lavoratrici di AFS in appalto BRT Italia di Pisa e da MULTI – Sindacato Sociale:
“All’alba di martedì 18 novembre, decine di autisti e magazzinieri dell’appalto AFS della filiale BRT di Madonna dell’Acqua (Pisa) hanno iniziato lo stato di agitazione e lo sciopero per cambiare co ndizioni di lavoro ingiuste e richiedere i diritti che spettano regolarmente a chi lavora nella logistica. Lo sciopero continuerà fino a quando l’azienda non incontrerà i rappresentanti dei lavoratori e non accoglierà le richieste di condizioni di lavoro e salari giusti, dignitosi e conformi alle norme per chi ogni giorno fa la fortuna di AFS e BRT.
PERCHÉ CI FERMIAMO
È iniziato lo sciopero dei lavoratori del magazzino e degli autisti AFS in appalto BRT Italia — Il Piano Galileo deve valere anche a Pisa!
Noi lavoratori sappiamo che il Piano Galileo è stato presentato da BRT Italia come strategia di rilancio dopo un periodo molto difficile: l’azienda (ex Bartolini) è finita sotto amministrazione giudiziaria per indagini su caporalato e frode fiscale. Il Piano prometteva risanamento, più controlli, una governance più trasparente e maggiore equità tra i lavoratori. Ma molte promesse non sono state mantenute, e a Pisa non vediamo alcun cambiamento reale.
Le aziende ci devono pagare e rispettare
Noi lavoratori di Madonna dell’Acqua, uniti nel MULTI – Sindacato Sociale, non vogliamo più lavorare in un magazzino dove da anni piove dentro o dove sono presenti fili elettrici scoperti. Denunciamo contratti part-time che non corrispondono alle ore effettive lavorate, salari troppo bassi e buste paga insufficienti.
Metà di noi sono interinali, con contratti di un mese rinnovati da quasi un anno. Nelle altre filiali i premi di produzione arrivano fino a 2.000 €, mentre a Pisa solo una piccola parte dei magazzinieri riceverà meno di 500 €, gli altri niente. È inaccettabile: anche noi della filiale 117 di Pisa – Madonna dell’Acqua contribuiamo ai profitti di AFS e di BRT Italia.
Gli autisti hanno carichi pesanti e troppe consegne senza ricevere il buono pasto, e il premio di produzione non è garantito. I lavoratori a scadenza vengono chiamati “giorno per giorno”, senza certezze sugli orari settimanali.
Le motivazioni dello sciopero
Da una settimana abbiamo chiesto un incontro a BRT e AFS dopo un’assemblea partecipata da tutti i lavoratori. La risposta è stata il silenzio. Non possiamo accettarlo. Lo sciopero parte per ottenere un incontro urgente con BRT e AFS, discutere le condizioni di lavoro e garantire l’applicazione del Piano Galileo anche a Pisa.
Le nostre richieste
Sicurezza sul lavoro garantita: magazzino e mezzi sicuri; eliminazione dei rischi elettrici e delle infiltrazioni.
Premio di produzione equo, come in tutte le altre filiali.
Regolarizzazione immediata degli interinali.
Aumento delle ore dei part-time in base alle ore realmente svolte.
Buono pasto per tutti gli autisti.
“Occorre guardare con occhi che vogliono vedere” – Galileo Galilei
I lavoratori e le lavoratrici di AFS in appalto BRT Italia di Pisa
MULTI – Sindacato Sociale”




