LOTTE OPERAIE: SI COBAS MOBILITATI NEI MAGAZZINI DI ZARA IN MEZZA ITALIA. “TOCCA UNO, TOCCA TUTTI”.
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Lotte operaie.
Oggi, martedì 21 ottobre, al tribunale di Napoli sezione lavoro, via al processo per il reintegro dei licenziati Temi-Gls di Napoli.
Presidio Si Cobas fuori dal Tribunale, con il sindacato di base e conflittuale a ricordare: “a un anno esatto dal licenziamento ritorsivo e antisindacale compiuto dal gruppo Tavassi contro 58 operai che hanno “osato” alzare la testa e ribellarsi a salari da fame e condizioni di lavoro schiavistiche, e dopo mesi di scioperi fuori ai cancelli e di mobilitazioni portate avanti contro tutto e tutti, la magistratura è chiamata a pronunciarsi…
Dagli inizi di settembre, a seguito di un accordo siglato al ministero del lavoro, il gruppo Tavassi ha avviato un processo di internalizzazione che sulla carta prevede il superamento della giungla di appalti e subappalti su cui finora si è fondato il sistema di sfruttamento nei magazzini Gls della provincia di Napoli, col passaggio di tutti i facchini dell’appalto Nextlog alle dipendenze della società Temi Servizi.
Tale operazione di “ripulitura”, se vuole essere davvero tale, non può tuttavia non comportare la riassunzione di tutti i licenziati, che per primi hanno denunciato le irregolarità e le violazioni dei diritti negli appalti Temi”.
Intanto da giorni va avanti la lotta nei magazzini di Zara, colosso dell’abbigliamento, che a Roma vorrebbe cambiare i turni – con conseguente riduzione di orari e salari – ai lavoratori. “Sappiamo benissimo – spiegano i Si Cobas – che se questo tentativo di fregare i lavoratori passerà a Roma, poi Zara proverà a farlo in tutti i posti di lavoro”. Da qui gli scioperi non solo nel Lazio, ma pure nei magazzini di Assago, Rozzano e Arese (Milano), Monza e Brescia.