La città di Automi – 2027 24th July
Description
The emptiness that we confess In the dimmest hour of day.
Il vuoto che confessiamo nell’ora più buia del giorno.
In the common town, they make a sound Like the low, sad moan of prey.
Nella città ordinaria dove vivono gli Automi, i morti che camminano, loro producono un suono simile al basso e triste lamento della vittima.
The bitter taste, the hidden face Of the lost forgotten child.
Sapore amaro, la faccia occultata di quel bambino perduto e dimenticato.
The darkest need, The slowest speed, The debt unreconciled.
Il desiderio più oscuro, la velocità più bassa, il debito non riconciliato
These photographs mean nothing To the poison that they take.
Queste fotografie non significano nulla visto il veleno che Loro hanno preso.
Before a moment’s glory The light begins to fade.
Prima del momento di gloria la luce comincia a svanire.
The outward cost Of all we’ve lost As we looked the other way.
Il costo terribile di tutto quello che abbiamo perduto mentre guardavamo dall’altra parte.
We’ve paid the price for this cruel device Till we have nothing left to pay.
Abbiamo pagato il prezzo di questo espediente crudele fino a quando non abbiamo più avuto nulla da pagare.
The river goes where the current flows The lightning must destroy.
Il fiume viaggia dove la corrente fluisce, la luce dobbiamo distruggere
Events conspire to set a fire With the methods we employ.
Eventi cospirano ad appiccare incendi assieme ai metodi che utilizziamo.
These dead men walk on water A cold blood runs through their veins.
Questi uomini che camminano sull’acqua, sangue freddo corre nelle loro vene.
The angry river rises As we step into the rain.
Il fiume arrabbiato cresce mentre noi camminiamo sotto la pioggia.
These photographs mean nothing To the poison that they take
Queste fotografie non significano nulla visto il veleno che Loro hanno preso.
The angry river rises As we step into the rain.
Il fiume arrabbiato cresce mentre noi camminiamo sotto la pioggia.
La città. I suoi abitanti sono diventati ormai automi, morti che camminano nelle strade, che ingrossano il fiume arrabbiato che scorre inghiottendo ogni cosa. Molti hanno tentato con espedienti meccanici di potersi anche solo avvicinare ai superumani. Hanno modificato il loro corpo, hanno accettato di diventare macchine al servizio del Governo. Un Governo che promuove leggi solo per incrementare il suo potere, ed il suo controllo.
Quel bambino innocente che gli rivolge sguardo dalle fotografie dei tempi andati è diventato un estraneo per loro. Poco prima di raggiungere l’obiettivo che si erano prefissati, la luce si è abbassata e si sono resi conto che hanno perso tutto quello che sono davvero, hanno perso la loro umanità, quella per cui combattevano. E’ successo proprio nell’esatto momento in cui hanno scelto di opporsi al cambiamento, bevendosi il veleno delle Autorità, del Governo, della SCF.
E’ inevitabile che il fiume accresca il proprio livello, è inevitabile che il malcontento aumenti. Un fiume che alimenta se stesso, mentre piove disperazione e rabbia dal cielo. L’ultima cosa ancora umana di questi macchine sono le lacrime ed il vuoto interiore, dell’ora più buia.
La solita storia, morti che uccidono altri morti. O ricchi che uccidono i già morti.
Alcuni uomini camminano sulle acque di questo fiume arrabbiato, uomini dal sangue freddo, uomini che hanno compreso come evolvere al di là dell’umanità. Manipolatori dei loro simili, in grado di convincere i popoli della importanza che ha soddisfare anche i desideri più oscuri, piuttosto che saldare i debiti con la propria intima coscienza.
Mescolati tra loro ci siamo anche noi, sognatori lucidi in un mondo di dorme. Abbiamo compreso questo gioco, fingiamo solo di non esserne consapevoli.