DiscoverDi segni e di formeMario Botta, il costante dialogo tra memoria, cultura collettiva e futuro
Mario Botta, il costante dialogo tra memoria, cultura collettiva e futuro

Mario Botta, il costante dialogo tra memoria, cultura collettiva e futuro

Update: 2025-04-04
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Metà svizzero, metà italiano: è così che si sente Mario Botta, uno degli architetti più influenti della scena internazionale. Rigoroso nella forma ma libero nella visione, il suo percorso attraversa confini geografici e culturali, dalla Svizzera all’Italia, dai grandi maestri dell’architettura alle opere iconiche che hanno segnato il nostro tempo.
Dopo una formazione a Milano e Venezia, Botta sviluppa uno stile unico e riconoscibile, che trova espressione nei luoghi della cultura e della spiritualità. Dalle biblioteche al MOMA di San Francisco, dal Mart di Rovereto fino a chiese, sinagoghe e moschee. La sua architettura è un costante dialogo tra memoria e innovazione.
In questo episodio, Chiara Albicocco ci accompagna alla scoperta della visione di un uomo che, con carta e matita, ha ridato splendore a edifici simbolici, come il Teatro alla Scala di Milano. Un racconto pacato e ispirante, alla scoperta dei progetti che hanno illuminato la sua brillante carriera. 

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