Nike. (si è ispirata al Vangelo?)
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TL;DR
Alcune aziende hanno un carisma travolgente ed un storia entusiasmante. Una di queste è la Nike. In questo episodio abbiamo esplorato il controverso Manifesto dell’azienda, cercando di cogliere quale fossero i principi dietro al suo successo. La nostra intuizione è che questi principi hanno funzionato non perché siano geniali strategie di marketing, ma perché riflettono verità eterne già annunciate nel Vangelo. Quando facciamo “le cose giuste” seguendo una Verità più grande, tutto il resto viene da sè.
Di Cosa Abbiamo Discusso
ATTENZIONE: Questo è solo un breve estratto, se ti interessa, ascolta tutto l’episodio qui sopra.
L’altra sera ho visto con i miei figli il film “Air” sulla collaborazione tra Jordan e Nike, cosa che mi ha fatto profondamente riflettere sui famosi 10 punti della Nike. Parlandone con Manu siamo d’accordo che questi dieci principi ci colpiscono visceralmente, e abbiamo voluto esplorare perché risuonassero così fortemente con noi.
La nostra teoria di base è che la Verità è una sola, e quando qualcosa funziona davvero - come ha fatto la Nike nel trasformarsi da azienda di nicchia a colosso mondiale - è perché in qualche modo tocca frammenti di questa verità universale.
Ecco il famoso decalogo, con una breve sintesi di quello che abbiamo discusso:
1. “Our business is change” - Il Vangelo di Marco ci insegna che non si mette vino nuovo in otri vecchi. Il cambiamento non è staticità, ma crescita dinamica come un seme che diventa albero. È la stessa identità che si approfondisce e si sviluppa, come un matrimonio che dopo vent’anni è più profondo di quello dei primi giorni.
2. “We are on offense all the time” - Gesù dice “Andate in tutto il mondo e annunciate il Vangelo”. Non è una vita passiva in attesa che qualcuno bussi alla porta, ma un atteggiamento proattivo. Siamo chiamati a stare “sul pezzo”, pronti per ogni situazione della vita come occasione di crescita e testimonianza.
3. “Perfect results count, not perfect process. Break the rules: fight the law” - “Il sabato è stato fatto per l’uomo, non l’uomo per il sabato”. Non si tratta di essere anarchici, ma di avere un dialogo profondo con la propria coscienza. Quando una legge incontra il suo limite, è l’occasione per superarla. È fondamentale guardare all’obiettivo, non al processo perfetto.
4. “This is as much about battle as about business” - Gesù non è venuto a portare pace ma spada. La vita cristiana comporta conflitto con se stessi e con gli altri. Non tutti capiranno le nostre scelte quando abbracciamo radicalmente la nostra missione. Il cammino di fede è una battaglia.
5. “Assume nothing, make sure people keep their promises, push yourself, push others, stretch the possible” - La parabola dei talenti ci insegna che dobbiamo far fruttificare ciò che ci è stato affidato. Non basta nascondere il talento sotto terra. C’è una comfort zone da abbandonare, un ignoto da esplorare. Ognuno ha il proprio posto nel corpo della Chiesa e deve dare il massimo secondo i doni ricevuti.
6. “Live off the land” - “Guardate gli uccelli del cielo, non seminano né mietono eppure il Padre celeste li nutre”. È la provvidenza che si innesca quando fai quello che devi fare con fiducia. Non significa buttarsi, ma fare discernimento e poi fidarsi che si aprirà una strada.
7. “Your job isn’t done until the job is done” - “Chi mette mano all’aratro e poi si volge indietro non è adatto per il regno di Dio”. È questione di determinazione, di portare fino in fondo la missione affidata. Non è l’orario che definisce quando hai finito, ma il completamento del compito.
8. “Dangers: Bureaucracy, personal ambition, energy takers vs energy givers” - “State attenti, vegliate”. I pericoli nel cammino ci sono sempre, sia esterni che interni come l’orgoglio e l’ambizione personale. L’ambizione può far passare in secondo piano la missione quando non otteniamo i riconoscimenti sperati.
9. “It won’t be pretty” - “Nel mondo avrete tribolazioni, ma abbiate coraggio, io ho vinto il mondo”. Il cammino profondo con il Signore è come un’operazione a cuore aperto senza anestesia. È doloroso ma porta frutto. Il simbolo del cristianesimo è una croce, non Gesù risorto.
10. “If we do the right things, we’ll make money damn near automatic” - “Cercate invece innanzitutto il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta”. Questo principio l’abbiamo vissuto sulla nostra pelle in più occasioni. Quando ti concentri sulla Verità e su fare le cose giuste, tutto il resto viene di conseguenza.
Citazioni dall’episodio
“Il punto è questo: non è che se ti viene detta di fare una cosa, tu da bravo bambino fai quella cosa e stai nel giusto. Non è così. Le leggi sono state fatte per cercare di regolamentare una situazione, però che cosa succede quando una legge incontra il suo limite? Quella è l’occasione per generalizzare quella legge, per superarla.”
“Entrare in un cammino profondo col Signore è un’operazione a cuore aperto senza anestesia. È molto doloroso, molto doloroso, però è una strada che porta frutto.”
“Il combattimento spirituale è come vedere una partita in cui già conosci il risultato. Durante la partita ci saranno tantissimi falli cattivi proprio sul ginocchio, quelli che fanno male, gente portata in barella, elicotteri che partono, però il risultato già lo sai: Alla fine, se rimani fedele, se rimani in partita, la vittoria è tua.”
Riferimenti
Libri:
- Knight, Phil. Shoe Dog (L’arte della vittoria in italiano)
- Eldredge, John. Wild at Heart
Film:
- Air (Storia della collaborazione tra Jordan e Nike)
Serie TV:
- The Chosen (Serie televisiva sulla vita di Gesù)




