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Jazz Anthology
Jazz Anthology
Author: Radio Popolare
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"Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).
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"Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).
"Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).
"Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).
In un live al piano dal nostro auditorium Demetrio Stratos, Antonio Zambrini, attivo da decenni sulla scena del jazz, racconta e interpreta brani che sono stati particolarmente significativi nella sua carriera o a cui è particolarmente affezionato: fra questi Antonia, uno delle sue composizioni più fortunate, incisa anche da Stefano Bollani in un suo importante album per la Ecm, Garrincha, dedicato al indimenticato calciatore brasiliano, Bluesness, inciso in uno degli album realizzati in duo con Lee Konitz, e non ultimo Crevalcore, che, registrato in trio, fu una sigla di Popolare Network, e nel 2001 fu poi inserita in una delle compilation in Cd di Radio Popolare, Raccolta Differenziata 3.
Recentemente nominata direttrice artistica e didattica di Siena Jazz, di cui era già insegnante (e di cui è stata allieva), la contrabbassista Silvia Bolognesi è una delle figure di punta e più dinamiche della nostra scena jazzistica, e con significativi rapporti a livello internazionale (che già diversi anni fa l'hanno portata per esempio ad essere cooptata nella versione allargata e rinnovata dell'Art Ensemble of Chicago). Con l'etichetta Caligola, Silvia Bolognesi quest'anno ha pubblicato un bel lavoro su Ellington, una grande ispirazione che ha sempre tenuto presente: Jungle Duke vuole essere un omaggio al momento in cui Ellington inventa un suono unico, uno dei momenti più "avanguardistici" del Duca, e quello in cui Ellington si afferma come un bandleader-compositore di assoluta e imprescindibile originalità. Con il suo settetto Silvia Bolognesi riesce a creare una rimarchevole dimensione orchestrale, al tempo stesso rispettosa degli originali di Ellington e contemporanea, e con un sensibile impiego di campionamenti dell'inconfondibile, affascinante parlato del Duca. Anche il cantante e poeta afroamericano Gil Scott Heron è stato ed è una grande ispirazione per Silvia Bolognesi: Gil Scott Heron è in questi ultimi anni oggetto di una meritata riscoperta e di rivisitazioni e omaggi, fra i quali si inserisce degnamento l'album - su cui chiudiamo la puntata - Is That Jazz?, pubblicato da Fonterossa e cointestato a Silvia Bolognesi e a Eric Mingus, voce e poetry. A cura di Marcello Lorrai.
"Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).
"Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).
Due album, uno che ci riporta agli anni ottanta, e uno inciso quest'anno, entrambi con protagonista un trio, e con in comune la presenza di un grande sassofonista britannico, Larry Stabbins. Negli anni ottanta Stabbins raggiunse una ampia notorietà internazionale in quanto membro di un gruppo della nuova scena britannica di allora, i Working Week, che ebbe molto successo grazie ad una brillante miscela di jazz, soul e musica latina, e a voci come quelle di Tracy Thorn e di Juliet Roberts. Ma prima, dopo, e anche durante questa fase di successo dei Working Week, Stabbins, classe 1949, è stato ed è un protagonista della scena improvvisativa inglese: e infatti nel primo album, un live in Italia pubblicato dalla glorioisa Ogun, lo troviamo nell'85, proprio il periodo di maggiore successo dei Working Week, in compagnia di due esponenti di primo piano della scena d'avanguardia e radicale d'oltre Manica come il pianista Keith Tippett e il batterista sudafricano in esilio Louis Moholo: un trio che per Stabbins era un po' la sua "combinazione da sogno" dell'epoca. In Sarost Stabbins unisce le forze con due formidabili veterani della scena free britannica: il trio vuole tesaurizzare le esperienze che i tre musicisti hanno maturato assieme nel corso di una lunga consuetudine e in varie situazioni, fin dagli anni settanta, inizialmente Stabbins con Rogers, più giovane di lui, e Rogers con Sanders, ancora più giovane. Sarost è un trio recente, ha fatto molto effetto nei primi giorni di quest'anno al Bath Jazz Weekend, subito dopo il quale ha inciso Aurora: l'album è pubblicato da Jazz Now Records, e rientra nel progetto Jazz in Britain che ha lo scopo di valorizzare la grande storia e tradizione del jazz britannico.
"Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).
"Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).
"Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).
Due live di Jazz em Agosto, il festival che si è svolto a Lisbona fra il primo e il 10 del mese scorso, ci hanno sollecitato nella scelta dei due album che Jazz Anthology presenta questa sera. A Jazz em Agosto si è esibita con giradischi ed elettronica Mariam Rezaei, britannica di origini iraniane, che nel suo set ha fatto fra l'altro emergere dei bei passaggi di musica improvvisata presi da The Sleep of Reason Produces Monsters, quartetto formato da lei stessa, dall'italiano Gabriele Mitelli, trombino, elettronica e voce, dalla danese Mette Rasmussen, sax alto, e dall'austriaco Lukas Koenig, batteria, percussioni e synth: The Sleep of Reason Produces Monsters è anche il titolo del loro esordio discografico, uscito in maggio, molto convincente per la coesione del quartetto, l'equilibrio fra rumorismo, elettronica e improvvisazione radicale, e la verve delle situazioni. E a Jazz em Agosto, assicurando una coinvolgente chiusura alla rassegna, si è esibita, in settetto, la vibrafonista Patricia Brennan, messicana da vent'anni negli Stati Uniti: il suo Breaking Stretch, pure in settetto, pubblicato dalla Pyroclastic Records, considerato uno dei migliori album di jazz usciti lo scorso anno, coniuga felicemente il senso di un jazz di oggi con l'entusiasmo e la comunicativa. Patricia Brennan sarà a Padova il 24 e 25 ottobre prossimi nell'ambito del Mary Halvorson Special Project proposto dal Centro d'Arte dell'Università, e il primo novembre si esibirà col suo sestetto al Jazzfest di Berlino.
In una giornata come quella di oggi di sciopero e di manifestazioni per la Palestina, e mentre di Palestina si sta discutendo all'Onu, ci pare appropriato nella puntata di questa sera di Jazz Anthology far ascoltare la registrazione della riproposizione dal vivo, il 7 giugno scorso nell'ambito della festa 2025 di Radio Popolare, della Cantata Rossa per Tall El Zaatar di Gaetano Liguori e Giulio Stocchi. Fra gli emblemi dell'impegno politico in musica degli anni settanta, la Cantata ha attraversato i decenni acquistando il rango di un classico, per la sua forza emotiva, e per la felice e innovativa intuizione dell'incontro di "generi" diversi: jazz, richiami classici, tradizione popolare, sperimentalismo, poesia, registri del recitato. Con Gaza nel cuore, ci auguriamo invece che un giorno la Cantata non abbia più la tragica attualità che le conferisce la tremenda condizione dei palestinesi. Con Gaetano Liguori, pianoforte, Silvano Piccardi, voce recitante, Roberto Del Piano, basso elettrico, Filippo Monico, batteria, e le voci registrate di Demetrio Stratos e Concetta Busacca. A cura di Marcello Lorrai.
Distintosi negli anni sessanta fra i più brillanti giovani del jazz della penisola, negli anni settanta Claudio Fasoli è stato il sax di una innovativa esperienza di jazz elettrico come Perigeo, per poi sviluppare, con esiti tra i più originali, una carriera personale in cui ha avuto accanto molti protagonisti tra i più notevoli del jazz italiano, europeo e d'oltre Atlantico. Sempre in piena attività, Fasoli torna a Jazz Anthology per presentare il concerto di sabato 20 settembre con il suo Next Quartet alla Camera del Lavoro di Milano (h. 17.30, in apertura della 31esima stagione dell'Atelier Musicale dell'Associazione Culturale Secondo Maggio), l'album A Long Trip 22 inciso nel 2022 con il suo Samadhi Quartet (pubblicato dalla Parco della Musica Records) e il suo libro Jazz, architetture di un azzardo, a cura di Marc Tibaldi (il Saggiatore, 200 pp. circa, 18 euro). A cura di Marcello Lorrai.
"Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).
"Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).
"Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).
"Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).
"Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).
"Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).



