Da oltre 25 anni, ogni 20 novembre si celebra il TDOR – Trangender Day Of Remembrance, ovvero la giornata internazionale per ricordare e commemorare le vittime di violenza transfobica.

Istituita nel 1999, la giornata è un appuntamento importante per la comunità trans: un momento per ritrovarsi insieme in piazza e commemorare tutte le persone trans uccise da una società che continua a marginalizzarle, stigmatizzarle e invisibilizzarle. Una ricorrenza che, anno dopo anno, è così diventata anche un momento di lotta e di forte rivendicazioni per i propri diritti.

A Brescia, l’appuntamento è per giovedì 20 novembre, alle ore 19, in piazza Duomo. Un presidio chiamato dal Brescia Pride e costruito in collaborazione con libere soggettività e altre realtà del territorio – Arcigay Brescia, Colazione da Tiffany, Non Una di Meno Lago di Garda, Collettivo Transfemminista 8 Marzo e CFST Brescia – attraverso una assemblea aperta.

“Partecipare al TDOR significa alzare la voce contro l’odio e la violenza, ricordare le vittime di crimini di odio e pretendere il riconoscimento della nostra comunità tutta per un cambio di direzione culturale, sociale e legislativo, oggi come allo Stonewall, dove in prima linea c’erano proprio le persone trans, le più marginalizzate tra tutte noi – si legge nel comunicato di lancio dell’iniziativa – È un atto di visibilità e resistenza, che ribadisce l’importanza di un mondo più sicuro e accogliente per tutte le persone, indipendentemente dall’identità di genere, dalla provenienza, dal reddito o da qualsiasi altro aspetto identitario. Serve un cambiamento culturale, sociale, politico, che interessi ogni ambito, dall’istruzione alla sanità, dal lavoro alla famiglia, dallo sport all’arte.” 

Ai microfoni di Radio Onda d’Urto, Cora, parte dell’assemblea di costruzione, con la  quale abbiamo approfondito i contorni dell’iniziativa e dei temi che sottende Ascolta o scarica