BRESCIA. ECOSISTEMA URBANO 2025: SCARAMELLA “BRESCIA AVANZA PERCHE’ ALTRE CITTA’ PEGGIORANO”
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“Brescia avanza in classifica e migliora perchè sta ferma, molte città peggiorano i propri parametri; non è tanto un miglioramento della città quanto un peggioramento delle altre.” Il presidente del circolo di Legambiente di Brescia, Danilo Scaramella, commenta con questa chiave di lettura l’ avanzamento in classifica della città, passata dalla 30esima posizione dell’anno scorso alla 18esima di quest’anno nel rapporto Ecosistema urbano 2025 redatto da Legambiente con il Sole 24 ore. “I punti deboli sono soprattutto sull’inquinamento dell’aria, su questo aspetto siamo sul fondo classifica; però abbiamo parametri su cui possiamo intervenire come la raccolta dei rifiuti: siamo fermi al 69% come raccolta differenziata (eravamo al 68% l’anno scorso) e produciamo una notevole quantità di rifiuti, siamo a 535 kg per abitante ogni anno. L’obiettivo a livello regionale è di arrivare entro il 2027 all’83% di raccolta differenziata e a 365kg di rifiuti prodotti procapite quindi siamo lontanissimi dagli obiettivi che la regione Lombardia ha fissato a seguito delle direttive europee. La giunta sembra abbia accantonato l’ipotesi di passare alla raccolta porta a porta come tra l’altro era previsto nel programma elettorale. questo è un punto debole che ha pesato sulla graduatoria finale.”
Per quanto riguarda la politica ambientale dell’amministrazione Castelletti, giunta ormai a circa metà mandato, il presidente di Legambiente la sollecita ad avere più coraggio nelle scelte: “anche per le Ztl si può fare di più, noi siamo per una Ztl su tutto il centro storico, per riservare il parcheggio di Piazza Vittoria agli abbonati, sono cose che probabilmente incidono poco sull’inquinamento dell’aria perchè questo è influenzato dall’aria della Pianura padana e servono provvedimenti regionali di ampio respiro, però nel nostro piccolo come città possiamo fare qualcosa in più: quindi ridurre la circolazione delle automobili, creare isole ambientali nei quartieri ecc. Ci sembra che su questo fronte la giunta sia ferma, sta pensando alla linea del tram ma non è che tutta la mobilità di Brescia debba stare ferma in attesa del tram nel 2030, bisogna fare interventi concreti sulla mobilità in città; per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti sicuramente c’è una paura dell’amministrazione di Brescia delle reazioni della popolazione, il passaggio verso il porta a porta va fatto con accompagnamento e spiegazioni, non è niente di drammatico si tratta solo di cambiare un po’ le proprie abitudini.”
L’intervista a Danilo Scaramella, presidente del circolo di Brescia di Legambiente Ascolta o scarica