Bloc Notes 27.09.2025
Update: 2025-09-27
Description
Bloc Notes 27.09.2025 - Speciale Israele/Gaza.
Ospite della puntata Fabio Nicolucci, autore di due volumi fondamentali per capire la questione israelo-palestinese: "Sinistra e Israele" (2013) e "Israele e il 7 ottobre. Prima/Dopo" (2024). Nicolucci è un analista politico che ha dedicato anni di studio al tema del contrasto alla ostilità storica verso Israele di parte importante della sinistra italiana, vicina da alla causa palestinese. Il suo intento è stato per molto tempo sottolineare la centralità del ruolo di Israele per l'Occidente: la sola democrazia in un'area del mondo dominata da regimi autoritari e teocratici, uniti dal disconoscimento della legittimità della stessa esistenza di Israele. Ma dopo l'assassinio di Yitzhak Rabin e l'arrivo al potere di Bibi Netanyahu la democrazia israeliana è entrata in crisi, diventando sempre più simile a un regime autocratico. Dopo l'orrore del 7 ottobre e la rielezione di Donald Trump, il quadro è totalmente cambiato. Israele, come gli Usa guidati da Trump (di cui Israele è il più fedele alleato), è ormai un pericolo per il sistema delle democrazie liberali occidentali. Le politiche portate avanti da Netanyahu a Gaza e Cisgiordania, e la gestione di stampo autocratico della politica interna mostrano in modo plastico la natura illiberale, reazionaria, del regime di Netanyahu. Ormai esistono due Israele (come esistono due Usa). Dunque chiunque si proclami progressista deve operare affinché prevalga l'Israele democratico che si oppone a Netanyahu. Un mutamento globale, che impone di rivedere le relazioni tra Europa e Israele, così come quelle tra Europa e Usa. Questo quadro complessivo consente di leggere correttamente ciò che sta accadendo a Gaza, le manifestazioni popolari che in tutto il mondo condannano la politica israeliana, e l'iniziativa internazionale della Global Sumud Flotilla in corso in questi giorni.
Ospite della puntata Fabio Nicolucci, autore di due volumi fondamentali per capire la questione israelo-palestinese: "Sinistra e Israele" (2013) e "Israele e il 7 ottobre. Prima/Dopo" (2024). Nicolucci è un analista politico che ha dedicato anni di studio al tema del contrasto alla ostilità storica verso Israele di parte importante della sinistra italiana, vicina da alla causa palestinese. Il suo intento è stato per molto tempo sottolineare la centralità del ruolo di Israele per l'Occidente: la sola democrazia in un'area del mondo dominata da regimi autoritari e teocratici, uniti dal disconoscimento della legittimità della stessa esistenza di Israele. Ma dopo l'assassinio di Yitzhak Rabin e l'arrivo al potere di Bibi Netanyahu la democrazia israeliana è entrata in crisi, diventando sempre più simile a un regime autocratico. Dopo l'orrore del 7 ottobre e la rielezione di Donald Trump, il quadro è totalmente cambiato. Israele, come gli Usa guidati da Trump (di cui Israele è il più fedele alleato), è ormai un pericolo per il sistema delle democrazie liberali occidentali. Le politiche portate avanti da Netanyahu a Gaza e Cisgiordania, e la gestione di stampo autocratico della politica interna mostrano in modo plastico la natura illiberale, reazionaria, del regime di Netanyahu. Ormai esistono due Israele (come esistono due Usa). Dunque chiunque si proclami progressista deve operare affinché prevalga l'Israele democratico che si oppone a Netanyahu. Un mutamento globale, che impone di rivedere le relazioni tra Europa e Israele, così come quelle tra Europa e Usa. Questo quadro complessivo consente di leggere correttamente ciò che sta accadendo a Gaza, le manifestazioni popolari che in tutto il mondo condannano la politica israeliana, e l'iniziativa internazionale della Global Sumud Flotilla in corso in questi giorni.
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