CPR: PESTAGGIO AL CPR DI CALTANISSETTA. NUOVA DENUNCIA DELLA RETE “MAI PIÙ LAGER – NO AI CPR”
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Il sistema dei Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) continua a portare avanti gli episodi di violenza e abusi, come quello denunciato recentemente al CPR di Caltanissetta Pian del Lago, dove un ragazzo è stato aggredito brutalmente dagli agenti perché non voleva chiudere la telefonata con la propria famiglia.
Questi episodi non sono unici: violenze fisiche e psicologiche, isolamento forzato e condizioni di vita disumane sono una costante in molte strutture, da Trapani a Gradisca. A questi abusi si aggiungono le drammatiche difficoltà di accesso alle cure sanitarie, in particolare per le persone con fragilità psichiche, che sono spesso costrette a vivere in condizioni di totale abbandono.
La situazione peggiora ulteriormente con la prospettiva di una nuova gestione che potrebbe permettere la presenza di psichiatri nei CPR, ma senza affrontare le vere necessità di un sistema che, anziché garantire diritti, perpetua l’isolamento e l’inefficienza. In molte strutture, le persone sono lasciate in balia di un sistema che li tratta come invisibili, senza alcuna voce che possa raccontare le loro storie, amplificando così l’invisibilità e la sofferenza.
L’intervista di Radio Onda d’Urto a Teresa Florio, della Rete Mai più Lager – No ai CPR. Ascolta o scarica.