IL SIGNIFICATO STORICO DEL 4 NOVEMBRE: INTERVISTA A GIOVANNI SCIOLA DIRETTORE DELLA FONDAZIONE MICHELETTI
Description

4 novembre, in Italia la cosiddetta Giornata dell’Unità Nazionale e delle forze armate, in ricordo del carnaio della 1 Guerra Mondiale, terminata oggi, nel 1918. Niente da festeggiare in un mondo segnato da sempre più guerre.
Il 2024 segna il numero record di 520 milioni di minori in zone di conflitto, oltre 1 su 5 a livello globale, + 60% rispetto al 2010. L’anno scorso ha registrato anche il maggior numero di conflitti tra Stati dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e un aumento del 30% delle violazioni contro i minori nei conflitti accertate, con numeri record di uccisioni, mutilazioni, aggressioni sessuali e rapimenti. A dirlo, oggi, il rapporto di Save the Children. Oltre la metà delle violazioni si è verificata in quattro luoghi: Repubblica Democratica del Congo, Nigeria, Somalia e – ovviamente – in Palestina, colpita dal genocidio per mano israeliana.
Per quanto riguarda l’Italia, il Governo – orfano delle Frecce Tricolori, il cui sorvolo è stato bloccato sui Fori Imperiali per evitare altri crolli nella Torre dei Conti – quest’anno ha inteso caratterizzare in senso militarista, bellicista e patriottardo in particolare nelle scuole, il 4 novembre, con i docenti invitati a portare gli studenti alle celebrazioni dei militari.
Sul significato storico della 1° Guerra Mondiale, in particolare per l’Italia, Radio Onda d’Urto ha intervistato Giovanni Sciola, direttore della Fondazione Luigi Micheletti di Brescia. Ascolta o scarica




