La rinascita di un fiume e le altre buone notizie della settimana
Description
No all’alcool, sì alla condivisione di bevande sane e leggere. E’ la tendenza fotografata dall’International Wines and Spirit Record, leader a livello mondiale nella raccolta e analisi di dati legati al consumo di bevande alcoliche, secondo cui tra i giovani appartenenti alla generazione zeta, cioè quelli nati dopo il 1997, stanno diventando sempre più popolari i mocktail, che letteralmente si possono tradurre come “finti cocktail”. Il mercato di questi drink analcolici vale oltre 12 miliardi di euro e si prevede un aumento proprio in considerazione della maggiore attenzione delle nuove generazioni agli stili di vita sani e corretti. A questa tendenza è legato il fenomeno del “dry dating”, ossia la voglia di organizzare appuntamenti sobri. Un approccio che, come ha sottolineato anche il Washington Post, porterebbe molti benefici.
Rinunciando all'alcool ci si presenta all'interlocutore in modo più autentico, con maggiore consapevolezza dei propri discorsi e delle proprie scelte, e ci si può difendere meglio dal rischio di finire vittime di avances indesiderate
Torniamo al conflitto in medio oriente nella striscia di Gaza.
Nonostante le circostanze estremamente difficili, è stato condotto e completato il secondo ciclo della campagna di vaccinazione contro la poliomielite.
Quasi 600 mila bambini sotto i dieci anni sono stati vaccinati e quasi 500mila tra i due e i dieci anni hanno ricevuto la vitamina A.
Secondo l’Unicef sono tra 7 e 10.000 i minori in aree inaccessibili che rimangono non vaccinati e maggiormente esposti a questo virus. Per fermare la circolazione del ceppo di polio che colpisce Gaza sono necessarie almeno due dosi e una copertura vaccinale minima del 90% in ogni comunità.
Tra Oregon e California, in America, si è concluso il più grande progetto di rimozione di dighe sul fiume Klamath lungo più di 400 km che sfocia nell’oceano Pacifico.
Nel 2002 fu teatro di una catastrofe ambientale dove un’epidemia batterica provocata dalle basse acque e dalle alte temperature, uccise oltre 34.000 pesci
L’opera di rimozione delle dighe ha permesso al fiume di riprendere il suo flusso naturale, ai salmoni di risalire le sue acque e ad altre specie la possibilità di prosperare di nuovo.
E’ un cambiamento ecologico radicale: un ritorno che segna la rinascita di uno degli ecosistemi fluviali più compromessi della costa occidentale degli Stati Uniti.