MA QUALE TREGUA? ISRAELE ALL’ATTACCO IN LIBANO, GAZA E CISGIORDANIA
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Israele sferra attacchi militari su vari fronti in aperta violazione della tregua: ieri c’è stata l’uccisione a Beirut sud in Libano di Ali Tabatabai importante comandante di Hezbollah e di altre 4 persone nonostante dovrebbe essere in vigore il cessate il fuoco anche nel paese dei cedri. Oggi si sono svolti i funerali alla presenza di una folla di migliaia di persone. A Gaza poi altri 4 palestinesi sono stati uccisi in attacchi aerei a Gaza City e Khan Younis. Cosa si propone lo stato sionista con questa azione militare? “Secondo la stampa libanese – riferisce il prof Francesco Mazzucotelli dell’Università di Pavia- Israele vuole lanciare un segnale verso l’ala più dura di Hezbollah, che rimane comunque una forza militare e politica importante in Libano.”
In Cisgiordania intanto il mese di ottobre ha registrato 264 attacchi di coloni israeliani contro i palestinesi con uccisioni, distruzione di case, alberi e campi: “Ciò che sta acacdendo in Cisgiordania denota una continuazione delle politiche di occupazione e di frammentazione del terriorio che passo dopo passo avanzano verso l’annessione di fatto di fasce, di pezzi sempre più consistenti di Cigiordania – prosegue il docente – rendendo sempre più irrealistica l’opzione di uno stato palestinese indipendente, alla luce di questa politica dei fatti compiuti che certo non è una novità, va avanti da molti decenni ma che in queste ultime settimane denota una accelerazione ancor più impressionante.”
L’intervista al professor Francesco Mazzucotelli, docente di Storia e cultura del Medio Oriente all’Università di Pavia Ascolta o scarica
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