Podcast. Camminare riduce il rischio di infarto e ictus nelle persone con pressione alta
Update: 2025-09-06
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Fare attività fisica quotidiana è fondamentale per proteggere cuore e vasi sanguigni. Un nuovo studio pubblicato sull’European Journal of Preventive Cardiology dimostra che camminare più a lungo e più velocemente riduce il rischio di infarto, ictus e insufficienza cardiaca, anche senza raggiungere la soglia dei 10.000 passi al giorno.
I dati dello studio L’analisi, condotta su oltre 36.000 persone con ipertensione, ha evidenziato che:
Perché è importante camminare
L’ipertensione colpisce circa 1,28 miliardi di persone nel mondo ed è tra i principali fattori di rischio per malattie cardiovascolari. Lo studio, coordinato dal professor Emmanuel Stamatakis dell’Università di Sydney, sottolinea che ogni passo conta e che anche sotto la soglia dei 10.000 passi quotidiani i benefici sono reali e misurabili.
Benefici anche per chi non ha la pressione alta
I ricercatori hanno riscontrato risultati simili in oltre 37.000 persone senza ipertensione: più passi significano meno rischio di infarto, ictus e scompenso cardiaco.
Un nuovo approccio alla prevenzione
Gli autori propongono di considerare la camminata come una vera e propria “terapia standard” per i pazienti con pressione alta. Non servono obiettivi irraggiungibili: l’importante è muoversi ogni giorno e aumentare gradualmente intensità e velocità.
Approfondimenti e altre notizie sono nel portale salutedomàni.com e Saluteh24.com, nelle pagine social collegate e nel canale gratuito di telegram: salutedomàni.
www.salutedomani.com
I dati dello studio L’analisi, condotta su oltre 36.000 persone con ipertensione, ha evidenziato che:
- ogni 1.000 passi in più al giorno riducono del 17% il rischio complessivo di eventi cardiovascolari;
- rischio di insufficienza cardiaca ridotto del 22%;
- rischio di infarto ridotto del 9%;
- rischio di ictus ridotto del 24%.
Perché è importante camminare
L’ipertensione colpisce circa 1,28 miliardi di persone nel mondo ed è tra i principali fattori di rischio per malattie cardiovascolari. Lo studio, coordinato dal professor Emmanuel Stamatakis dell’Università di Sydney, sottolinea che ogni passo conta e che anche sotto la soglia dei 10.000 passi quotidiani i benefici sono reali e misurabili.
Benefici anche per chi non ha la pressione alta
I ricercatori hanno riscontrato risultati simili in oltre 37.000 persone senza ipertensione: più passi significano meno rischio di infarto, ictus e scompenso cardiaco.
Un nuovo approccio alla prevenzione
Gli autori propongono di considerare la camminata come una vera e propria “terapia standard” per i pazienti con pressione alta. Non servono obiettivi irraggiungibili: l’importante è muoversi ogni giorno e aumentare gradualmente intensità e velocità.
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