Very long, very short
Description
Complessità narrativa, ibridazione dei generi, dilatazione del tempo del racconto e sofisticazione di codici e linguaggi sono alcune delle peculiarità della serialità narrativa per immagini. Caratteristiche che nel corso degli ultimi 20 anni hanno portato le serie tv ad affermarsi come espressione della contemporaneità e lo hanno reso uno dei linguaggi audiovisivi a maggiore impatto culturale.
La Biennale cinema di Venezia nell’ultima edizione della Mostra appena conclusa ha ospitato nella sua prestigiosa sezione del Fuori concorso 4 serie nella loro integralità, realizzate da grandi maestri come Alfonso Cuaron o Thomas Vinterberg, proponendo maratone di proiezioni lunghe fino 8 ore. Un formato extralarge che solo in apparenza è in contraddizione con il dilagare di minuscoli film consumati in genere su telefoni e tablet a cui è dedicato un festival max3min la cui 4. Edizione è in programma a Milano a inizio ottobre. In entrambi i casi ad essere ripensata è la dimensione temporale e la modalità di fruire il cinema e il racconto per immagini.
Ne parliamo A Charlot ne parliamo con il direttore della Mostra del cinema Alberto Barbera, con la studiosa e storica cinematografica Giusi De Santis autrice e curatrice di un volume sull’impatto della serialità televisiva sulla società e la cultura contemporanee e con il critico cinematografico Mattia Carzaniga che fa parte del comitato di selezione di max3min.