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Non So Come Dirtelo

Author: SPELL - Srl

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Spiegare la transizione climatica è complicato, eppure qualcuno ci riesce, o almeno così sembra. E proprio da queste persone che un modo per raccontare la transizione l’hanno trovato, ci facciamo raccontare quali siano le maggiori difficoltà che hanno incontrato. Così da imparare anche noi a superarle.

Un progetto di SPELL, Società per Elevare il Livello del Lavoro.
39 Episodes
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«Se la crisi climatica è causata dall’uomo, il comportamento umano dev’essere il nodo da sciogliere», dice Matteo Motterlini. Il 19 settembre scorso è uscito un libro nuovo e originale, sulla crisi climatica. Il titolo dell'opera è Scongeliamo i cervelli, non i ghiacciai. Perché la nostra mente è l'ostacolo più grande nella lotta al cambiamento climatico, Solferino Editore.Su questo argomento si è già scritto molto, ci sono tanti prodotti di comunicazione interessanti e utili per capire cosa succede al nostro clima.Il libro di Motterlini fa una cosa diversa da quanto già pubblicato: analizza i motivi per cui, nel realizzare la transizione ecologica, noi esseri umani stiamo andando così piano. Motivi che sono riconducibili al modo con cui funziona il nostro cervello. Abbiamo parlato di questo, con il professor Motterlini, cercando anche di ragionare su come migliorare la comunicazione della transizione ecologica, tenendo conto degli ostacoli che risiedono nel nostro modo di agire e pensare. Con Daniele Scaglione. Le musiche sono Make Funk, Make Love e Make Money di HoliznaCCO. under a CCO 1.0 Universal Licence.Non So Come Dirtelo è un progetto sulla comunicazione della transizione ecologica di SPELL, Società per Elevare il Livello del Lavoro.
Che sensazione si prova, quando una parola che ti sei inventata tu finisce nella Treccani? «È la cosa di cui sono più orgogliosa», dice Riccarda Zezza che, insieme ad Andrea Vitullo, ha ideato la parola 'transilienza', di cui parlano nel loro libro Maam. La maternità è un master.Di cosa si tratti e quale sia la sua carica innovativa, ne parliamo con Riccarda Zezza in questo episodio, dove però parliamo anche di altro.Ad esempio del machismo di ritorno a cui assistiamo di questi tempi. O anche, ispirandoci, all'ultimo libro di Riccarda Zezza, Cura, di come affrontare la crisi climatica. Con Daniele Scaglione. La musica è Wrecked, di Beat Mekanik (Wrecked by Beat Mekanik is licensed under a Attribution 4.0 International License).Non So Come Dirtelo è un progetto sulla comunicazione della transizione ecologica di SPELL, Società per Elevare il Livello del Lavoro.
«Un messaggio di rigenerazione che sia sana e sostenibile». Secondo Angela Panza questo è il messaggio centrale dell’architettura. Professionista specializzata in soluzioni per l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale, consulente per aziende nell’ESG, Angela Panza è anche consigliere dell’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Milano.Architettura sostenibile vuol dire guardare ai tanti aspetti del costruire «e ci sono soluzioni per tutto».Uno dei fronti più impegnativi è quello delle città. Che, tra l’altro, sono e saranno sempre più isole di calore. Come si può affrontare la situazione? «C’è una sostenibilità ambientale, ma c’è anche una sostenibilità sociale», sottolinea Panza. Bisogna fare in modo che tutte le persone abbiano una qualità di vita adeguata.Ma c’è un problema, o meglio, una sfida. Per realizzare cambiamenti, bisogna costruire consenso, «senza far calare le cose dall’alto». Bisogna fare politica: e come può farla, l'architettura? «Chi si occupa di sostenibilità deve offrire degli scenari che indichino la strada del cambiamento», risponde Angela Panza.Con Daniele Scaglione. Le musiche, Epidemic Sound, sono Wolf at the Door, di Will Harrison e Fugitive Drone di Amir Sharifi.Non So Come Dirtelo è un progetto sulla comunicazione della transizione ecologica di SPELL, Società per Elevare il Livello del Lavoro.
«Smart working è sinonimo di lavoro da casa?».«No!»è la risposta secca di Luciana De Laurentiis.Appassionata di parole e di persone, De Laurentiis ha scritto Smart working: la seconda stagione. Suggestioni e domande per lavorare in modo più intelligente (Franco Angeli, 2024).Ma come sta lo smart working, dopo il periodo in cui - a causa della pandemia - lo facevamo tuttə? Quando una grande azienda fa passi indietro, i quotidiani scrivono dei de profundis sullo smart working. Le cose stanno però diversamente.«Nonostante titoli roboanti, c’è un cambiamento destinato a rimanere», spiega De Laurentiis. Per promuovere lo smart working si deve uscire dalla narrazione polarizzata secondo cui ci sono tutte le persone a casa o tutte le persone in ufficio. Così come non ci si deve vincolare solo agli spazi.  «È una filosofia di lavoro e manageriale che fa crescere autonomia e fiducia nel rapporto tra azienda e lavoratrici e lavoratori», dice De Laurentiis.***Con Daniele Scaglione. Le musiche, Epidemic Sound, sono Soft Landing, di True Messanger, e If I Wait di Mv Archives.Non So Come Dirtelo è un progetto sulla comunicazione della transizione ecologica di SPELL, Società per Elevare il Livello del Lavoro.
«Ogni persona ha diritto a usare le tecnologie del proprio tempo», dice Alessio Moriconi, che collabora con un grande ateneo e da oltre vent'anni si occupa di tecnologie per l'educazione. La chiacchierata comincia cercando di fare chiarezza sulle parole, a cominciare da quelle due che dominano, di questo tempo: intelligenza artificiale.«È un ossimoro - spiega Moriconi - o è intelligenza o è artificiale». Sarebbe meglio parlare di 'motori' di supporto. Ma, in ogni caso, come la si chiami, è diventata così pervasiva da non poterne fare a meno, quando si ragiona di educazione. Innanzitutto perché bisogna imparare a interrogarli, questi motori. Alessio Moriconi ci spiega cos'è il prompt engineering, competenza fondamentale per capire come rapportarsi ai vari chatgpt, deepseek e via dicendo. E in quanto alle giovani persone, che sono in una fase cruciale di sviluppo e apprendimento? Se è vero che «ogni persona ha diritto a usare le tecnologie del proprio tempo» è anche giusti che «ogni tecnologia ha il suo giusto tempo»? È giusto, come chiesto da alcune campagne, proibire - non solo a scuola - l'uso degli smartphone, al di sotto di una certa età? La risposta di Alessio Moriconi è tutt'altro che scontata.Con Daniele Scaglione. Le musiche, Epidemic Sound, sono Moonlit di Ryan James Carr e Road Warriors di Eludent. Nella sigla c'è Dicky Bop, di Jack Adkins (licensed under a Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License) e la voce di Lorenza Magnetto.Non So Come Dirtelo è un progetto sulla comunicazione della transizione ecologica di SPELL, Società per Elevare il Livello del Lavoro.
«L’arte sa far vibrare le corde dell’anima». Cita Kandinskij, Daniela Magnetti, direttrice artistica di Banca Patrimoni Sella e storica e critica d’arte. La chiacchierata inizia parlando di Gustav Klimt, e di un suo quadro, La medicina, che scontentò i committenti. Perché non era ‘rassicurante’, anzi.Ma l’arte dovrebbe rassicurare? Oppure affrontare argomenti difficili da trattare? Daniela Magnetti racconta l’incontro tra arte e medicina, anche durante la pandermia. Parla di attività contro bullismo e cyberbullismo grazie all’uso di quadri di varie epoche. Racconta come l’arte aiuti a combattere la violenza contro le donne. Coinvolgendo giovani e meno giovani, donne e uomini.Con Daniele Scaglione. La musica, Epidemic Sound, è Waiting for You, di Daniel Fridell.Non So Come Dirtelo è un progetto sulla comunicazione della transizione ecologica di SPELL, Società per Elevare il Livello del Lavoro.
«Mi muovo tra la scienza e la narrazione, con l’obiettivo di rendere il cambiamento climatico un tema accessibile e l’adattamento un obiettivo concreto», si legge sul sito di Sofia Farina, fisica dell’atmosfera, giornalista ambientale e comunicatrice scientifica.Sofia studia quello che succede sulle 'terre alte', a causa del cambiamento climatico, e ne succedono di cose, sulle montagne. Sappiamo che la progressiva sparizione dei ghiacciai causa penuria d'acqua, ma non è l'unico motivo per cui dovremmo tenere d'occhio le alture.Un altro è quello della cosiddetta migrazione verticale, cioè lo spostamento di esseri viventi - umani inclusi - in quota, per rispondere all'aumento della temperatura del pianeta.Ma con argomenti come questi e più in generale parlando di crisi climatica, come si fa a raggiungere un pubblico più variegato e non solo chi è già convertito, cioè chi già crede che esista un problema e che vada affrontato? Una risposta è data da Protect Our Winters, che cerca di coinvolgere chi ama la montagna nello sforzo per proteggerla.«Mi chiedi cosa penso delle Olimpiadi di Milano Cortina o delle Olimpiadi invernali in generale?». Abbiamo parlato anche di questo, in effetti. Con Daniele Scaglione. La musica, Epidemic Sound, è Ice Dome di JosephBeg. Nella sigla c'è Dicky Bop, di Jack Adkins (licensed under a Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License). e la voce di Lorenza Magnetto.Non So Come Dirtelo è un progetto sulla comunicazione della transizione ecologica di SPELL, Società per Elevare il Livello del Lavoro.
Il mare non arriverà sino a Milano. Lo scenario 'business as usual', cioè quello che prevede che continuiamo a fare le cose come abbiamo sempre fatto, non è per niente probabile. I bambini continueranno a vedere la neve. Abbiamo parlato con Giulio Betti del suo libro Ha sempre fatto caldo! E altre comode bugie sul cambiamento climatico e ne abbiamo ricavato molte rassicurazioni! No, anche questa è una comoda bugia, ma è vero che con Giulio abbiamo parlato molto di comunicazione, di come la scienza del clima cerca di far passare i propri contenuti e di convincere le persone a fronteggiare il cambiamento climatico. Un problema reale e urgente, ma che si può affrontare, con buoni risultati.Abbiamo così parlato di 'fuoco amico', vale a dire cose imprecise o comunque poco chiare che vengono talvolta dette da scienziate e scienziati. E abbiamo parlato anche di cinema, riferendoci soprattutto a due opere di grande successo, The Day After Tomorrow e Don't Look Up. Abbiamo anche ragionato sulla (relativa) facilità di parlare di 'adattamento', in un periodo in cui sembra sempre più difficile parlare di 'mitigazione'.Qui ci sono una ventina di minuti di chiacchiere ma il nostro invito, ovviamente, è quello di leggere per intero il libro di Giulio.Con Daniele Scaglione. La musica è Swing Out di Mr. Smith (source (Free Music Archive) con license CC BY. Nella sigla c'è Dicky Bop, di Jack Adkins e la voce di Lorenza Magnetto. L'audio di The Day After Tomorrow, film del 2004, è tratto dal trailer italiano, disponibile su YouTube.Non So Come Dirtelo è un progetto sulla comunicazione della transizione ecologica di SPELL, Società per Elevare il Livello del Lavoro.
In questo episodio c'è un pezzo di storia, perché Matteo Passini ha fatto buona parte della storia delle banche che, in Italia, guardano al sociale oltre che al profitto. Adesso è direttore generale di Emil Banca Credito Cooperativo, in passato ha lavorato nella Banca Commerciale Italiana ed è tra coloro che han fatto nascere Banca Etica. Con Matteo abbiamo parlato di cosa vuol dire 'fare banca' essendo una cooperativa, di come si lavori per il territorio, di quanto convenga investire in 'fondi sociali' e del momento che sta vivendo lo stesso concetto della ESG. «ESG è una definizione molto ampia, con tre filoni che non devono essere mai visti come separati tra loro maì in modo integrato - dice Passini - Io penso che la priorità debba stare sulla G. Perché se la G è buona, cioè la capacità di governo è buona, allora chi governa tiene conto anche della S e della E».Con Daniele Scaglione. La musica è Wrecked di Beat Mekanik (Attribution by for 4.0 International). Nella sigla c'è Dicky Bop, di Jack Adkins e la voce di Lorenza Magnetto.Non So Come Dirtelo è un progetto sulla comunicazione della transizione ecologica di SPELL, Società per Elevare il Livello del Lavoro.
Il 16 maggio del 2023, in Emilia Romagna, avviene una delle più devastanti alluvioni della storia. Marco Cortesi e Mara Moschini, originari di Forlì, sono in zona. «Abbiamo cominciato a raccogliere storie - racconta Marco Cortesi - C'erano migliaia di persone che spalavano, noi abbiamo spalato, ma allo stesso tempo abbiamo cercato di portare a casa la memoria». Prima un podcast, poi uno spettacolo teatrale e infine, sull'onda dei tanti ascolti del podcast, «una piccola serie tv dove le puntate più potenti del podcast sono tradotte in uno storytelling televisivo». Fango. Storia di un'alluvione è uno dei prodotti di comunicazione di maggior successo, tra quelli che si occupano di crisi climatica e dei suoi effetti. Con Marco Cortesi abbiamo parlato della sua genesi e abbiamo anche riflettuto sulla 'inerzia di fronte al cambiamento climatico'. Perché, ci siamo chiesti, sappiamo cosa dobbiamo fare, per fermare la crisi climatica, ma scegliamo di non farlo? «Tutti noi, più o meno, rientramo nella negazione implicita», spiega Marco, «il problema è così grande, più gigantesco di me, che finiamo a non fare niente». Eppure, Fango racconta di comunità, quelle colpite dall'alluvione dell'Emilia Romagna, che sanno reagire, lavorando insieme, sostenendosi. Marco Cortesi e Mara Moschini hanno dato voce a tante persone che sono state in grado di far fronte alla catastrofe puntando sulla forza della comunità.Con Daniele Scaglione. La musica è Mission Accomplished by Luise Frentzel x Fachhoschule Dortmund (Attribution by for 4.0 International). Nella sigla c'è Dicky Bop, di Jack Adkins e la voce di Lorenza Magnetto.Non So Come Dirtelo è un progetto sulla comunicazione della transizione ecologica di SPELL, Società per Elevare il Livello del Lavoro.
«I cattivi sono più interessanti dei buoni», dice Elisabetta Mauti, parlando di Cattivik e Willy Coyote. Ci servono i cattivi, sono indispensabili, nelle nostre favole. Ma, allora, quando scriviamo una favola sulla crisi climatica, chi sono i cattivi? È una delle cose che abbiamo chiesto a Elisabetta, che scrive e racconta favole su tutto - ma proprio su tutto - incluse crisi climatica e Diversity & Inclusion.  Ma che ce ne facciamo delle favole, in un mondo in cui abbiamo bisogno di risposte certe, di sapere cosa è giusto e cosa è sbagliato? «La favola ti porta via, ti porta lontano e questo ti aiuta a vedere cose che non avevi immaginato». Elisabetta Mauti lavora con aziende, fondazioni, associazioni, scienziatə e ci ha raccontato il suo lavoro e il potere della favola.Con Daniele Scaglione. La musica è Feelin Good di Snoozy Beats ((Attribution by for 4.0 International). Nella sigla c'è Dicky Bop, di Jack Adkins e la voce di Lorenza Magnetto.Non So Come Dirtelo è un progetto sulla comunicazione della transizione ecologica di SPELL, Società per Elevare il Livello del Lavoro.
Le strade che portano alla sostenibilità sono diverse. Quella di cui si parla in questo episodio passa attraverso il diritto, più precisamente i diritti umani. Roberta Bonacossa è una libera professionista che aiuta le aziende a realizzare percorsi di sostenibilità. È anche la fondatrice e presidente di Change For The Planet, associazione fondata nel 2020 per accelerare lo sviluppo sostenibile. Abbiamo parlato con Roberta di diversi approcci generazionali al tema del clima, di difficoltà e sfide da affrontare. Poi abbiamo ragionato sulla situazione che stiamo vivendo: un mondo in crisi climatica dove, però, ci sono forti resistenze alla transizione ecologica. Da qui la domanda: dove abbiamo sbagliato? Detta meglio: noi che lavoriamo nella comunicazione e divulgazione sulla crisi climatica e sulle azioni da fare per contrastarla, dove possiamo migliorare?Con Daniele Scaglione. La musica è Backed Vibes Clean di Kevin MacLeod (Creative Commons Attribution License). Nella sigla c'è Dicky Bop, di Jack Adkins e la voce di Lorenza Magnetto.Non So Come Dirtelo è un progetto sulla comunicazione della transizione ecologica di SPELL, Società per Elevare il Livello del Lavoro.
Tutto quello che si può tagliare si taglia, per il resto ci sono i crediti. Le aziende che scelgono la sostenibilità, come primo passo valutano le proprie emissioni. In seconda battuta decidono azioni per ridurle il più possibile. Infine, prendono atto che certe emissioni proprio non riescono a eliminarle: allora acquistano crediti di carbonio.Ma cosa sono e come funzionano i crediti di carbonio? Lo spiega in maniera molto semplice Giulia Burchi, impact e project manager di Green Future Project. I crediti sono una realtà molto pragmatica, variegata, che vanno a sostenere progetti tra loro molto diversi. Ancora, accedere ai crediti è una cosa semplice (e neanche troppo onerosa). Serve però qualcuno che li sappia raccontare. Giulia, appunto.Con Daniele Scaglione, la musica è Constance Chill di Mr. Smith. Nella sigla c'è Dicky Bop, di Jack Adkins e la voce di Lorenza Magnetto.Non So Come Dirtelo è un progetto sulla comunicazione della transizione ecologica di SPELL, Società per Elevare il Livello del Lavoro.
Se si parla di crisi climatica, siamo tuttə d'accordo: la dobbiamo affrontare. Se si parla di cosa fare per affrontarla, allora cominciamo a litigare. Di questa strana ma non troppo situazione abbiamo parlato con Valeria Guardo, comunicatrice della scienza. Con Valeria, che ha una formazione da biologa, abbiamo parlato anche di molto altro. Di come non siamo tuttə uguali, di fronte alla crisi climatica. Degli errori che talvolta si commettono quando si parla di crisi climatica, in particolare di quando si usa un approccio paternalista anziché coinvolgente. Valeria Guardo racconta anche il suo lavoro con le aziende, che aiuta a muoversi verso la sostenibilità, e il suo podcast personale: Agrodolce, uno sguardo particolare su Cuba. Con Daniele Scaglione, la musica è Slinky di Mr. Smith. Nella sigla c'è Dicky Bop, di Jack Adkins e la voce di Lorenza Magnetto.Non So Come Dirtelo è un progetto sulla comunicazione della transizione ecologica di SPELL, Società per Elevare il Livello del Lavoro.
Andiamo a votare, eleggiamo una sindaca o un sindaco, fine della storia. Si occupi chi ha preso più voti, di gestire la città. Semplice, no? Forse, ma poco efficace (e anche un po' triste). Alessandro Longo è un architetto «con una grande attenzione alle città e a chi ci vive». Il quadro di riferimento del suo lavoro è dato dall'obiettivo 11 dell'Agenda 2030 degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, quello denominato Città e comunità sostenibili.«Che cosa sono le città pensiamo di saperlo, che cosa sono le comunità anche ma il rapporto tra le parti non è così indagato e probabilmente è l'elemento che più mi stimola nelle ricerche». Alessandro Longo, che è in forza a Lombardini 22, racconta come fare affinché le persone che vivono nelle città non siano spettatori che entrano in scena solo alle elezioni amministrative, ma contribuiscano in prima persona a migliorare gli spazi in cui vivono. E spiega pure cos'è il place making!p.s. il libro citato è Non luoghi, di Marc Augé.Con Daniele Scaglione, la musica è Quasi Motion di Kevin MaLeod. Nella sigla c'è Dicky Bop, di Jack Adkins e la voce di Lorenza Magnetto.Non So Come Dirtelo è un progetto sulla comunicazione della transizione ecologica di SPELL, Società per Elevare il Livello del Lavoro.
L’energia è uno dei tanti prodotti che abbiamo sempre comprato, perché dovremmo produrcela da solə? Lo racconta Giuseppe Milano, autore del libro Comunità energetiche. Esperimenti di generatività sociale e ambientale, Pacini Editore.Il tema è sicuramente pratico: come si fa a mettere in piedi una comunità energetica? Come si affronta la burocrazia, che poca non è? Chi può farla? Nel suo libro Giuseppe Milano parla di tutto questo, ma va anche oltre. Perché fare una CER significa migliorare la democrazia? Perché, insomma, migliora il paese e non solo dal punto di vista ambientale?Con Daniele Scaglione, la musica è Neo Soul di Mr. Smith. Nella sigla c'è Dicky Bop, di Jack Adkins e la voce di Lorenza Magnetto.Non So Come Dirtelo è un progetto sulla comunicazione della transizione ecologica di SPELL, Società per Elevare il Livello del Lavoro.
Che l'aria delle città in cui viviamo sia inquinata, lo sappiamo tuttə. Quello che sappiamo meno è cosa possiamo fare per affrontare (e magari risolvere) il problema. Iacopo Livia, di Sprintaly, ci parla di un evento il cui obiettivo è trovare modi per migliorare la qualità dell'aria nelle città. È un hackathon che si tiene in questi giorni a Val Pellice, in provincia di Torino. La questione non è solo tecnica, ma anche sociale: si tratta di trovare soluzioni efficaci e il modo per implementarle cioè, in altre parole, di coinvolgere le persone che nelle città ci vivono, nei cambiamenti necessari per ottenere un'aria migliore. Con Daniele Scaglione, la musica è Horizons di Beat Mekanik. Nella sigla c'è Dicky Bop, di Jack Adkins e la voce di Lorenza Magnetto.Non So Come Dirtelo è un progetto sulla comunicazione della transizione ecologica di SPELL, Società per Elevare il Livello del Lavoro.
Stiamo tanto a preoccuparci di quante persone ci seguono, sui social, quando la cosa importante, in realtà, è chi ti ha seguito per primo. Su questo concetto del ‘primo follower’ - non suo, come ammette - Sergio Fedele ha scritto un libro e poi ha costruito il suo approccio alla comunicazione della transizione ecologica.Sergio Fedele ha creato la startup LightRide per eliminare la congestione del traffico dalle città e il bisogno di un’auto privata. Si occupa di mobility management, mobilità elettrica, energia da fonti rinnovabili. A partire dal suo libro, abbiamo discusso di exit strategy, della difficoltà di ragionare in termini collettivi, dei livelli di azione, dall’individuale al fare rete e, per stare sulla stretta attualità, abbiamo parlato anche di agricoltori.Con Daniele Scaglione, la musica è Just a Taste di Beat Mekanik. Nella sigla c'è Dicky Bop, di Jack Adkins e la voce di Lorenza Magnetto.Non So Come Dirtelo è un progetto sulla comunicazione della transizione ecologica di SPELL, Società per Elevare il Livello del Lavoro.
Come si spiega alle persone, che la loro città è particolarmente colpita dalla crisi climatica? Come le si coinvolge in quei cambiamenti necessari per affrontare le nuove situazioni? Simona Trerè ha dovuto porsi queste domande sin dall'inizio della sua professione: la sua città è Ravenna, una delle più in difficoltà, in Italia, a causa del clima che sta cambiando. Consulente di sostenibilità e di comunicazione ambientale e sostenibile, Simona ci ha raccontato le sue molteplici attività, che la portano a collaborare con la fiera Ecomondo e con le testate Repubblica e Vanity Fair. Ambienti tra loro diversi, in cui bisogna sapere usare registri diversi.Come se non bastasse, abbiamo parlato pure di politica. Un personaggio eclettico, Simona Trerè, da conoscere (cominciando con l'ascoltare questo episodio del podcast).Con Daniele Scaglione, la musica è Make Funk di HoliznacCC0. Nella sigla c'è Dicky Bop, di Jack Adkins e la voce di Lorenza Magnetto.Non So Come Dirtelo è un progetto sulla comunicazione della transizione ecologica di SPELL, Società per Elevare il Livello del Lavoro.
"Bisogna coinvolgere la cittadinanza!", si dice spesso. "Le iniziative che coinvolgono le persone devono partire dal basso!", si aggiunge. Giusto e condivisibile, ma come si fa? Simone Tabellini è uno degli ideatori del progetto BolognaInnovAttiva, all'interno del quale, tra l'altro, si realizzano cinque hackathon. I temi sono:Formazione e NEETSalute mentaleIntelligenza artificialeDigitalizzazione e industrie culturali e creativenonché Sostenibilità Ambientale. Su questo appuntamento, che si terrà il 9 febbraio e di cui Non So Come Dirtelo è partner, abbiamo chiacchierato con Simone. Con Daniele Scaglione, la musica è Finding Yourself di HoliznacCC0. Nella sigla c'è Dicky Bop, di Jack Adkins e la voce di Lorenza Magnetto.Non So Come Dirtelo è un progetto sulla comunicazione della transizione ecologica di SPELL, Società per Elevare il Livello del Lavoro.
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