Asterisco, ma poi ti capisco?
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Poco più di un puntino su un foglio di carta, eppure questo segno sta facendo parecchio discutere, perché in nome dell’inclusione delle persone non-binarie, introduce una modifica dell’alfabeto. Un dibattito pubblico che a Zurigo-città domenica prossima sfocerà in una votazione popolare, una chiamata alle urne che a quanto pare rappresenta una “Weltpremiere”, mai nessuno fino ad ora aveva chiamato la popolazione ad esprimersi sull’uso dell’asterisco. A farlo a Zurigo un’iniziativa targata UDC, che chiede di annullare l’obbligo dell’uso dell’asterisco introdotto dal municipio della città nel 2022. In altri termini, si chiede un dietro-front perché si ritiene che l’uso dell’asterisco abbia reso troppo difficile la comprensione dei testi pubblicati dall’amministrazione comunale. Una visione sostenuta anche da PLR e Centro. Sull’altro fronte invece la sinistra e i Verdi liberali, convinti che l’asterisco non abbia dato finora fastidio a nessuno e che al tempo stesso abbia facilitato l’inclusione delle persone non-binarie e di altri orientamenti minoritari. Uno scontro che va in ogni caso al di là del semplice asterisco e che torna ad aprire il dibattito su tutto ciò che ruota attorno alla fluidità di genere.
Ne parleremo con:
· Monica Sanesi Muri, granconsigliera del Canton Zurigo dei Verdi liberali
· Donato Scognamiglio, granconsigliere del Canton Zurigo del Partito Evangelico
· Alessio Petralli, linguista e direttore della Fondazione Möbius
· Gianluca Olgiati, corrispondente RSI a Zurigo
Modem su Rete Uno alle 8.30, in replica su Rete Due alle 18.30. Ci trovate anche sul Podcast e sulle app: RSI e RSIPlay.