Ep 03 Punire o non punire? I crimini internazionali nella guerra russo-ucraina
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«Il crimine di aggressione è il supremo crimine internazionale, che si distingue dai crimini di guerra solo perché racchiude in sé la somma del male di tutti quelli». Queste parole sono scolpite, a fuoco, nella sentenza che ha chiuso il famoso processo di Norimberga nel 1946. Quasi ottant'anni dopo, queste parole riecheggiano nelle zone dell'invasione russa in Ucraina.
In questa puntata, parliamo con Micaela Frulli (Università di Firenze; Vice-Presidente della SIDI) e Marina Castellaneta (Università di Bari; giornalista) dei meccanismi di giustizia penale internazionale, dei crimini sulla base dei quali questi possono indagare ed eventualmente pronunciare condanne, di altre vie per assicurare i responsabili alla giustizia. E' possibile una punizione degli autori di questi crimini internazionali? Se sì, è auspicabile, anche alla luce della necessità di pervenire a una composizione del conflitto? Quali sfide al diritto esistente, e quali i limiti dei suoi meccanismi?
4.04 Come è stata attivata la Corte Penale Internazionale (CPI)?
11.04 Quali crimini dimostrare? Aggressione, genocidio, crimini di guerra e crimini contro l'umanità.
23.04 Oltre la CPI: quale ruolo per i giudici interni?
31.23 Possono qualcosa altri meccanismi "di indagine"?
37.00 La proposta di un tribunale ad hoc: opportuna? Utile?