Il Caffè Florian e la Biennale di Venezia
Update: 2020-07-14
Description
Alla fine dell’Ottocento tra gli ospiti, che si davano appuntamento nelle sale del Florian, c’erano anche Riccardo Selvatico, sindaco della città dal 1890 al 1895, e i suoi amici, tra cui Giovanni Bordiga, presidente dell’Accademia di Venezia. Dalle loro discussioni, nella Sala del Senato, un tempo riservata ai personaggi più illustri della politica e della cultura, nacque l’idea di dar vita nei giardini del Sestriere di Castello a un’esposizione d’arte internazionale, la Biennale d’Arte di Venezia, che fu inaugurata nel 1895. Una rassegna di prestigio mondiale che continua ancora oggi. Nel 1988, per ricordare che proprio al Florian nacque la Biennale di Venezia, si decise di aprire il caffè all’arte contemporanea dando il via alla prima edizione di Temporanea. Le realtà possibili del Caffè Florian. Un artista contemporaneo è invitato a reinventare uno o più ambienti del locale in chiave moderna attraverso una installazione. Da allora artisti di fama internazionale hanno creato opere che sono state acquisite dal Caffè Florian e la collezione costituisce già un prezioso fondo artistico di arte contemporanea.
© Editoriale Programma - Maria Beatrice Autizi
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