PODCAST. SPRAY NASALE CON NANOPARTICELLE D’ORO: NUOVA CURA MIRATA PER CERVELLO E ALZHEIMER
Update: 2025-10-12
Description
Innovativo spray nasale con nanoparticelle d’oro veicola litio direttamente nel cervello, riducendo effetti collaterali e aprendo nuove cure per Alzheimer, disturbo bipolare e malattie virali. Scopri la ricerca italiana.
Un team dell’Università Cattolica di Roma e dell’Università di Salerno ha sviluppato un dispositivo nanotecnologico capace di veicolare litio direttamente nel cervello attraverso uno spray nasale. Questa strategia mira a trattare patologie neurodegenerative e neuropsichiatriche, riducendo gli effetti collaterali tipici della somministrazione tradizionale. Lo studio è pubblicato sulla prestigiosa rivista Advanced Materials e già oggetto di brevetto. Come funziona Le nanoparticelle d’oro, funzionalizzate con glutatione, trasportano litio – potente inibitore dell’enzima GSK-3β – direttamente alle cellule nervose. L’enzima, iperattivo in Alzheimer, disturbo bipolare e alcune infezioni virali (come Herpes simplex tipo 1), viene così modulato in aree cerebrali critiche come l’ippocampo. Vantaggi rispetto al litio orale Il litio in compresse raggiunge il cervello solo dopo passaggi sistemici, causando possibili danni a reni e tiroide. L’approccio intranasale diretto:
Risultati della ricerca Gli studi preclinici pubblicati su Advanced Materials hanno mostrato:
Impatto futuro e applicazioni La tecnologia potrebbe essere adattata per trasportare altri principi attivi, offrendo terapie mirate contro:
Approfondimenti e altre notizie sono nel portale salutedomàni.com e Saluteh24.com, nelle pagine social collegate e nel canale gratuito di telegram: salutedomàni
Un team dell’Università Cattolica di Roma e dell’Università di Salerno ha sviluppato un dispositivo nanotecnologico capace di veicolare litio direttamente nel cervello attraverso uno spray nasale. Questa strategia mira a trattare patologie neurodegenerative e neuropsichiatriche, riducendo gli effetti collaterali tipici della somministrazione tradizionale. Lo studio è pubblicato sulla prestigiosa rivista Advanced Materials e già oggetto di brevetto. Come funziona Le nanoparticelle d’oro, funzionalizzate con glutatione, trasportano litio – potente inibitore dell’enzima GSK-3β – direttamente alle cellule nervose. L’enzima, iperattivo in Alzheimer, disturbo bipolare e alcune infezioni virali (come Herpes simplex tipo 1), viene così modulato in aree cerebrali critiche come l’ippocampo. Vantaggi rispetto al litio orale Il litio in compresse raggiunge il cervello solo dopo passaggi sistemici, causando possibili danni a reni e tiroide. L’approccio intranasale diretto:
- Usa dosi minime rispetto a quelle orali
- Evita la circolazione sistemica
- Diminuisce il rischio di tossicità
Risultati della ricerca Gli studi preclinici pubblicati su Advanced Materials hanno mostrato:
- Inibizione significativa della GSK-3β nell’ippocampo dei topi
- Recupero della memoria compromessa in modelli di Alzheimer
- Assenza di eventi avversi dopo somministrazioni prolungate
Impatto futuro e applicazioni La tecnologia potrebbe essere adattata per trasportare altri principi attivi, offrendo terapie mirate contro:
- Patologie neurodegenerative
- Disturbi psichiatrici cronici
- Infezioni cerebrali virali
Approfondimenti e altre notizie sono nel portale salutedomàni.com e Saluteh24.com, nelle pagine social collegate e nel canale gratuito di telegram: salutedomàni
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