USB: SCIOPERO GENERALE IL 28 NOVEMBRE, MANIFESTAZIONE NAZIONALE IL GIORNO DOPO. LOTTA CONTRO LA FINANZIARIA E PER IL POPOLO PALESTINESE
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“Sciopero generale contro la finanziaria di guerra, fortemente condizionata dall’enorme spesa per l’acquisto e la costruzione di nuovo armamenti”.
L’esecutivo nazionale dell’Unione Sindacale di Base arriva con questa proposta alla prossima Assemblea Nazionale dei delegati sindacali, che si terrà a Roma il primo novembre. “Oltre allo sciopero proporremo una grande manifestazione nazionale a tutti i movimenti e le soggettività con cui abbiamo condiviso la lotta delle ultime settimane a sostegno del popolo palestinese”, dichiara Guido Lutrario ai microfoni di Radio Onda d’Urto.
Le date proposte sono il 28 novembre per lo sciopero e sabato 29 per la manifestazione. Al centro dello sciopero “c’è la questione del salario”, scrive USB nel suo comunicato. Bisogna “rimettere in discussione la firma degli ultimi contratti nazionali che hanno tutti contraddetto l’esigenza unanimemente riconosciuta di garantire il potere d’acquisto delle retribuzioni”.
“A pagare devono essere le banche, che hanno incassato extraprofitti e stanno affamando il paese, approvando interventi veri ben diversi dalle iniziative ipocrite inserite nella legge di Bilancio. Le tariffe dei beni e servizi essenziali vanno messe sotto regime controllato. Invece di comprare e costruire nuove armi è ora di tornare a costruire case popolari e di affrontare l’emergenza della sanità pubblica, investendo in personale e strutture sanitare.”
Ascolta l’intervista a Guido Lutrario dell’esecutivo nazionale di USB Ascolta o scarica




